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Re: La lista di ciò che mangia.

Posted: Mon May 05, 2014 5:57 pm
by Greda
Palli wrote:
Greda wrote:Grazie ragazze.
Niente. Mia figlia è di cristallo... Uff.


No che non è di cristallo!
E' una bimba normalissima che sta facendo la sua scorta di anticorpi.
A che età è entrata al nido Greta?
All'inizio è terribile, lo so bene.
Samuele mio è andato al nido a 13 mesi, il primo anno è stato un autentico calvario.
Con Camilla un po' meno, perchè complice il fratello untore, ha iniziato a far scorte di anticorpi a soli 20 gorni di vita.

Quanto all'altro discorso...sicuramente il ruolo predominante, nella costruzione del rapporto con il cibo, lo gioca l'indole del bambino.
Tuttavia io credo che, laddove a monte ci sia un bimbo titubante e guardingo, uno svezzamento classico, imposto secondo i tempi del pediatra anzichè secondo quelli del bimbo, una prima esperienza con il cibo fatta di pappe insapori e consistenze mollicce, tutto potrà tranne che invogliarlo o incuriosirlo. Anzi.
Io credo che con Samuele sia accaduto questo.
E mi ritrovo con un bimbo che seleziona il cibo per consistenze, che rifiuta l'assaggio di qualsivoglia novità, che teme sapori nuovi, che vive noiosamente di quei 4 piatti in croce che conosce.


Ha cominciato il nido che aveva 27 mesi e da settembre avrà frequentato si e no cinque settimane intere, le altre spezzettate dai vari malanni. Tragico proprio!
Si, il tipo di svezzamento può condizionare le abitudini alimentari. Ma le mie, svezzate più o meno nella stessa maniera, dimostrano due approcci totalmente diversi verso il cibo. Sarà che io trasmetto meno ansia alla seconda, non so, non me lo spiego. Di fatto Greta per me rimane sempre quella più particolare, su cui riservo ancora qualche ansia, sotto vari aspetti, sebbene io mi senta una mamma più sicura rispetto a quando era neonata.

Re: La lista di ciò che mangia.

Posted: Mon May 05, 2014 6:28 pm
by Palli
Greda wrote:Ha cominciato il nido che aveva 27 mesi e da settembre avrà frequentato si e no cinque settimane intere, le altre spezzettate dai vari malanni. Tragico proprio!
Si, il tipo di svezzamento può condizionare le abitudini alimentari. Ma le mie, svezzate più o meno nella stessa maniera, dimostrano due approcci totalmente diversi verso il cibo. Sarà che io trasmetto meno ansia alla seconda, non so, non me lo spiego. Di fatto Greta per me rimane sempre quella più particolare, su cui riservo ancora qualche ansia, sotto vari aspetti, sebbene io mi senta una mamma più sicura rispetto a quando era neonata.


Perciò è al suo primo anno in comunità, giusto?
E' tutto nella norma, te lo assicuro.
Con Samuele, durante il primo anno di nido, non abbiamo pagato la retta interi mesi (all'epoca era ancora possibile) perchè non ci andava.
Considera che la suora/segretaria/esattrice mi ha fatto una mezza scenata perchè sto bimbo pagava poco. Eh, come se io ci godessi a tenermelo a casa malato.

Quanto alle tue ansie per Greta, ti capisco bene.
Anche Samuele è depositario esclusivo di molte ansie mie. Le riservo per lui, povero cucciolo :-(
(vabbè che lui ha sofferto di convulsioni febbrili ed è un trauma che ancora non ho superato, credo)
Non so se accade ad ogni mamma con il suo primogenito. So solo che essere mamma di Camilla, la mia secondogenita, è tanto più...leggero e...facile.

Re: La lista di ciò che mangia.

Posted: Mon May 05, 2014 7:11 pm
by vinziana
Palli wrote:Tuttavia io credo che, laddove a monte ci sia un bimbo titubante e guardingo, uno svezzamento classico, imposto secondo i tempi del pediatra anzichè secondo quelli del bimbo, una prima esperienza con il cibo fatta di pappe insapori e consistenze mollicce, tutto potrà tranne che invogliarlo o incuriosirlo. Anzi.
Io credo che con Samuele sia accaduto questo.
E mi ritrovo con un bimbo che seleziona il cibo per consistenze, che rifiuta l'assaggio di qualsivoglia novità, che teme sapori nuovi, che vive noiosamente di quei 4 piatti in croce che conosce.


me lo stampo.
l'hai detto talmente bene!
ed è così sicuramente, almeno per Riccardo è così.