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Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Sun Oct 02, 2016 11:33 am
by Pol&son
antoD08 wrote:si il neurospicomotricista riguarda la motricità, il movimento fine, lo scrivere in corsivo ad esempio, dario ero lento e nella scrittura molto rigido non fluido , ovvio nel momento in cui le richieste delle maestre si sono alzate lui è andato in tilt. Poi dipende sempre delle maestre... le nostre hanno uno standard elevato pretendono molto e poi tendono molto a sottolineare gli errori e dare poche gratificazioni. Pensa che questo neurop. dopo aver visto dario ha voluto subito un colloquio con loro per farle capire che non era il modo di aiutarlo quello di sottolineare le difficoltà magari meglio solo dirle a noi tanto lui se ne rendeva conto da solo ... insomma un lavorone ora ha già visto Dario , noi e vuole riandare a parlare con loro. Non so la lentezza cosa vuol dire , mancanza di esercizio, .... non saprei ... se vuoi chiedo appena vado al colloquio
Cerco se esiste qualcuno in zona!!
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Noi Mamme
Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Mon Oct 03, 2016 8:05 am
by Pol&son
Questo fine settimana Manuel ha fatto i compiti con una velocità e precisione incredibili.
Ha scritto di suo oggetto anche un paio di frasi da dedicare a Pasquale… In corsivo, veloci, senza errori. Questo mi fa supporre che difficoltà oggettive non ce ne siano
Secondo me anche nella vita pratica sta migliorando molto a livello di concentrazione in quello che sta facendo.
Matematica e italiano che erano compiti stimolanti ha fatto prestissimo. Inglese che invece era ripetitivo si distraeva spesso
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Noi Mamme
Re: RE: Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Mon Oct 03, 2016 8:14 am
by Trilli
tati wrote:Migliorerà ogni giorno, vedrai. tu stagli vicino indicando la strada.
Trilli grazie, lo scorso anno ha fatto delle sedute ma non è emerso nessun problema. Secondo me perché si fermano su come è caratterialmente e sui problemi che deve affrontare, e questo non lo prendono in considerazione. (Bimbo molto vivace, e con zia e nonno molto malati)
L'esperienza mi ha insegnato che a volte si scambia l'effetto con la causa... Se c'è un problema oggettivo (come un disturbo dell'apprendimento) esso influisce sul carattere. Perciò bisogna prima escludere quello.
Una mia amica ha un figlio che fin dalla prima elementare aveva scatti di ira ed era molto vivace. Le maestre non hanno mai ritenuto opportuno fare una valutazione presso NPI e hanno sempre ricondotto i suoi problemi all'ambiente familiare poco sereno e a un suo scarso equilibrio personale.
Dopo lotte e difficoltà infinite si è giunti in NPI a ben 12 anni. Risultato dei test: dislessia, discalculia, disortografia. Il neuropsichiatra dice che sono stati questi disturbi, e il non sentirsi accolto e aiutato a superarli che hanno causato i problemi comportamentali e caratteriali, e non viceversa.
E purtroppo ora è tardi per rimediare.
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