Lo dico sottovoce: ieri mi ha detto che è andato benissimo in tutte le materie. Non sono riuscita a parlare con la maestra perché il lunedì e il giovedì siamo di corsa. Chiederò oggi. Ma gli credo
Questo mi conferma ancora di più il fatto che non ci siano problemi oggettivi ma un disagio nel gruppo
Le difficoltà a scuola 1 elementare
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- Pol&son
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Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Pol&son wrote:Io ragazze amo il vostro ottimismo e vi ringrazio…
Ma io che sono la regina del veder rosa non riesco ad essere così felice, nel senso che secondo me a scuola a questo punto è tutto il contesto che lo blocca. E non è così facile lavorarci per me
Anche perché si fa strada l'idea dell'iperattività… Manuel non è capace neanche di vedere la televisione e stare fermo. È sempre a testa in giù nel divano… Per esempio
Anche mentre guarda la televisione prova le posizioni di Break dance...
Come la storia di quella coreografa famosa: non è disturbo dell'attenzione, ma è una ballerina
Non mi piace molto l'etichetta di iperattività o disturbo dell'attenzione, mi viene da pensare che debbano trovare anche loro il modo di richiamare l'attenzione di mio figlio mi rendere interessante la lezione…
Non so davvero, credo che farò molta fatica a motivarlo da casa… Lui mi chiede ricordamelo tutte le mattine che devo lavorare e adora i bigliettini dell'astuccio
Ruggero non sta mai mai mai completamente fermo, non ne è proprio capace e di anni ne ha 14 passati!! guardare la tv sul divano con lui è un incubo e anche quando mi parla da in piedi ogni tanto gli dico "stai fermo che mi fai venire il mal di mare!"
Tu continua come stai facendo che sei super brava!
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- Pol&son
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Le difficoltà a scuola 1 elementare
Oggi ho parlato con le maestre. Vero che ieri ha lavorato, ma oggi è stata una tragedia. Fino alle 10 di mattina è stato seduto a tagliuzzare la gomma con le forbici, foglio in bianco. Addirittura stasera ho trovato una ciocca di capelli nell'astuccio e lui mi ha detto che se li ha strappati ma non sa dirmi perché
L'insegnante di sostegno per il bambino autistico gli ha chiesto se voleva essere aiutato, inizialmente ha detto no poi gli si è seduto accanto e in 10 minuti a fatto un lavoro che il resto della classe ha fatto in un'ora e mezza
A questo punto si escludono difficoltà oggettive, ho detto che è palese che il disagio sia all'interno della classe e nel rapportarsi con lavoro nel gruppo. Ma che io mi sento ben poco utile. Posso ripetere quanto voglio che deve lavorare ma a questo blocco più forte di lui, anche secondo le maestre e loro mi dicono che non sanno cosa fare
Probabilmente domani chiamerò la Psicologa che ci ha seguito e chiederò di fare un colloquio direttamente a Manu
Forse lei saprà andare oltre. Però ho anche suggerito alle maestre che visto che la difficoltà della classe di far riferimento al loro superiore e interpellare una pedagogista del Comune. Perché io come mamma non ho i poteri
E che comunque io vado dalla psicologa con parole riferite da loro. Quindi se la psicologa mi chiederà qualche chiarimento io non saprò cosa dire, per cui mi sembra il caso che siano loro a interfacciarsi direttamente
Però questa cosa che le maestre dicono ad una mamma di non saper gestire un alunno mi fa così strano. È il loro lavoro. Capisco non sia facile con 28, anzi difficilissimo. Ma la scuola dovrà pur avere i mezzi per affrontare questi casi. Purtroppo che Manuel abbia una difficoltà è palese, alle materne i primi anni eravamo messi uguale
Le Maestre non riuscivano a fargli prendere in mano una matita per fare nessun lavoro, e nemmeno per farlo andare in bagno alle 9 con tutti
Io chiesi se addirittura pensavano che dovessi venire io alle nove, perché questo problema non era certo il mio competenza. Il bambino è timido, non riesce ad andare in bagno con gli altri in gruppo. Quindu?
Era una classe piccola e uscivano poco. Erano 26 in una stanza. Poi spostai Manuel in una scuola più accogliente e con spazi più grandi, e magicamente cominciato a scrivere e disegnare. Certo non era il bambino modello, ma io ero già contenta così
Vorrei mio figlio stesse bene a scuola
Oggi ho portato a casa un quaderno da mettere a posto, lasciato in bianco, è in 10 minuti ha fatto tutto perfettamente
Questa sera sono abbastanza triste
L'insegnante di sostegno per il bambino autistico gli ha chiesto se voleva essere aiutato, inizialmente ha detto no poi gli si è seduto accanto e in 10 minuti a fatto un lavoro che il resto della classe ha fatto in un'ora e mezza
A questo punto si escludono difficoltà oggettive, ho detto che è palese che il disagio sia all'interno della classe e nel rapportarsi con lavoro nel gruppo. Ma che io mi sento ben poco utile. Posso ripetere quanto voglio che deve lavorare ma a questo blocco più forte di lui, anche secondo le maestre e loro mi dicono che non sanno cosa fare
Probabilmente domani chiamerò la Psicologa che ci ha seguito e chiederò di fare un colloquio direttamente a Manu
Forse lei saprà andare oltre. Però ho anche suggerito alle maestre che visto che la difficoltà della classe di far riferimento al loro superiore e interpellare una pedagogista del Comune. Perché io come mamma non ho i poteri
E che comunque io vado dalla psicologa con parole riferite da loro. Quindi se la psicologa mi chiederà qualche chiarimento io non saprò cosa dire, per cui mi sembra il caso che siano loro a interfacciarsi direttamente
Però questa cosa che le maestre dicono ad una mamma di non saper gestire un alunno mi fa così strano. È il loro lavoro. Capisco non sia facile con 28, anzi difficilissimo. Ma la scuola dovrà pur avere i mezzi per affrontare questi casi. Purtroppo che Manuel abbia una difficoltà è palese, alle materne i primi anni eravamo messi uguale
Le Maestre non riuscivano a fargli prendere in mano una matita per fare nessun lavoro, e nemmeno per farlo andare in bagno alle 9 con tutti
Io chiesi se addirittura pensavano che dovessi venire io alle nove, perché questo problema non era certo il mio competenza. Il bambino è timido, non riesce ad andare in bagno con gli altri in gruppo. Quindu?
Era una classe piccola e uscivano poco. Erano 26 in una stanza. Poi spostai Manuel in una scuola più accogliente e con spazi più grandi, e magicamente cominciato a scrivere e disegnare. Certo non era il bambino modello, ma io ero già contenta così
Vorrei mio figlio stesse bene a scuola
Oggi ho portato a casa un quaderno da mettere a posto, lasciato in bianco, è in 10 minuti ha fatto tutto perfettamente
Questa sera sono abbastanza triste