Laste wrote:Palli wrote:Samuele ha sempre avuto st'atteggiamento di perenne insoddisfazione.
Noi eravamo arrivati al punto di cercare di soddisfare ogni sua richiesta pur di farlo contento. Ti dico solo che, da ultimo, gli lasciavamo anche scegliere in quale supermercato andare a fare la spesa in base a dove c'erano più attrattive per lui (al cc perché c'erano i giochi e i carrelli con le macchinine anche se lontano anni luce da casa).
Non hai idea di cosa fosse il Natale e il compleanno di Samuele figlio unico.
Però il risultato era che lui chiedeva sempre più ed era sempre meno contento, mai soddisfatto.
Poi é arrivata Camilla e noi all'inizio non abbiamo mica cambiato modus. "Tanto lei é piccola ancora..."
2012: compleanno in grande stile per lui, pranzetto in famiglia per il primo compleanno di lei.
Ho cominciato a vivere male sta cosa e semplicemente ho iniziato a ripartire le stesse risorse prima destinate solo a lui.
La spesona settimanale con la scelta della schifezzuola da mangiare, il giro all'edicola. Ci sono 5 € per entrambi. O li dividere e non ci esce granché o oggi prendi tu, la prossima volta lei, SOLO LEI.
Sai che Samuele non avrebbe mai creduto che lo lasciassi senza nulla nel giorno di Camilla? Invece l'ho fatto, pur forzandomi.
Pian piano Samuele sta imparando ad aspettare, a ponderare le sue scelte, a goderne.
Meno successo sul piano alimentare. La sua passata inappetenza, il mio viverla malissimo, fa sì che ancora oggi i nostri padti ruotino soprattutto sulle esigenze di Samuele, "tanto Camilla non ha problemi che mangia tutto"
Quindi lasciare un po' a bocca asciutta per riadattare palato?
Ruggero è più grande devo studiare come sarebbe possibile
Io non sono arrivata ai tuoi livelli ma si, anche io sono spesso tesa a soddisfarlo. E mi tendo conto che già questo non va bene, perché mi aspetto sempre una gioia piena (che non viene)
Samuele é stato un bimbo atteso.
Forse per questo, non lo so.
Però sì, abbiamo di sicuro percorso una strada sbagliata.
Ad un certo punto mi sono accorta che lui, in realtà, non aveva nemmeno desideri.
Chiedeva per il gusto di chiedere.
E soprattutto, per colpa nostra, l'ho visto considerare i desidero e le esigenze di sua sorella sacrificabili rispetto ai propri.
Sì una bocca ingozzata di tutto nemmeno distingue più consistenze e sapori.
Va rieducata.
Stasera sagra nel paese vicino. Ci sono i gonfiabili, il pony sul quale fare un giro, la banchetta dei giochi scrausi, il gioco della pesca, gelati granite e schifezze varie. A Samuele non bastavano gli occhi per guardare. Hanno potuto scegliere una cosa ciascuno. Ha fatto scegliere prima Camilla per calibrare la sua scelta. Lei pony, lui gonfiabili. Punto.
Io, in realtà, gli avrei fatto fare il doppio giro di tutto.
Ma ti assicuro che l'ho visto più soddisfatto e contento così che se avessi ingozzato di tutto.
E mi ha detto, senza lagna e piagnistei "se ci torniamo prima che la festa finisce, vorrei andare anche io sul pony". Ci torneremo.