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Greda wrote:C'è un livello, in cui si raggiunge l'illuminazione suprema, dopo il quale non ci si reincarnerà mai più.

Oh, Milena, forse hai ragione, meglio andare a dormire! ;)

e allora fare tutti sti giri per finire come ai cristiani?
allora tanto vale farla finita subito e con la speranza di riconoscere poi i tuoi cari, io ci spero proprio

Ho letto anche io Brian Weiss.
É affascinante, da cattolica non posso credere a questa teoria ma ammetto abbia un suo fascino.
Tutto sommato sarebbe molto frustrante continuare a ricomparire in mezzo alle balle nei secoli e nei secoli.
Anche prrche sono così tante le cose che non ho capito che dovrei reincarnarmi ad libitum. Fino a che qualcuno uscirebbe da una botola e mi direbbe: ok. Ok. Abbiamo capito che non capisci 'na sega. Puoi andare.

alemia wrote:

Greda wrote:C'è un livello, in cui si raggiunge l'illuminazione suprema, dopo il quale non ci si reincarnerà mai più.

Oh, Milena, forse hai ragione, meglio andare a dormire! ;)

e allora fare tutti sti giri per finire come ai cristiani?
allora tanto vale farla finita subito e con la speranza di riconoscere poi i tuoi cari, io ci spero proprio

ma i cristiani non possono raggiungere l'illuminazione suprema. possono, al limite, andare tra i giusti.
e oltretutto hanno una sola vita. o la va o la spacca :D

comunque, scherzi a parte, io trovo che ci sia una differenza di fondo importantissima.
il cristianesimo si fonda sul concetto di un dio che ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. un dio che si sacrifica per gli uomini.
e che pretende poi l'obbedienza.
i cristiani espiano delle colpe per questo.
nella reincarnazione (o meglio nel buddismo) non ci sono colpe e non si risponde a nessuno.
si vive in accordo con l'universo, si impara ciò che alla propria anima manca e non è quindi uguale per tutti (karma)