Ecco che arriva la pazza...
Ho sposato mio marito 2 volte, la prima volta in comune la seconda in chiesa.
La prima volta in comune con abito nuziale, megapranzo e bomboniere. Ai tempi volevo sposarmi in chiesa, perchè cattolica non praticante, il sacerdote non mi permise di fare il matrimonio misto (Gianpiero è ateo e non mi andava affatto che giurasse davanti a qualcosa in cui non crede) e allora optammo per il comune, bella cerimonia, ma in cuor mio sentivo che una parte importante della mia vita, la religione (anche se non praticante) non faceva parte di quell'unione.
Quando è nato Michele abbiamo scoperto che, nella nostra parrocchia era arrivato Don Gianluca, l'aiuto parroco che c'era nella nostra cittadina quando eravamo piccoli, con lui abbiamo fatto il catechismo per il battesimo del bimbo e parlando con lui di questo piccolo vuoto, mi ha detto che se volevamo il matrimonio misto lui ci sposava volentieri. Gianpiero ne è stato contento e ci siamo ri-sposati quando Michele aveva 1 anno. Vestiti in maniera molto semplice e con solo amici e genitori alla messa.
Questo lo dico perchè ci si può sposare prima o dopo un figlio, in chiesa o in comune, l'importante, secondo me è che se si decide di farlo non sia solo per il figlio, oppure in chiesa solo per le foto.
Io ho sposato Gianpiero 2 volte perchè lo amo e volevo e voglio che ci sia un sigillo. Volevo che fosse mio marito a tutti gli effetti. Punto.
Secondo me il problema non è la convivenza o il matrimonio. La cosa è soggettiva, l'amore non è un contratto, daccordo, ma perchè deve diventarlo perchè è in arrivo un bimbo?
Comunque questa è la mia modestissima (e magari pure sbagliata) opinione, secondo me bisogna fare sempre e solo ciò che si sente...
matrimonio o convivenza?
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Aivliss wrote:cleo wrote:mah, io mi trovo daccordo e allo stesso tempo in disaccordo con ognuno di voi.
Sostengo pienamente Mirko, perckè a parte i diritti dei figli, non vedo ki debba dirmi di ufficializzare ciò ke provo per la persona ke amo.
Potresti dirmi quali sono i diritti negati ai figli di una coppia non sposata?
Quali sono le lacune che il legislatore non ha ancora colmato?
Mi risulta che nella scorsa legislatura siano invece stati risolti anche gli ultimi problemucci dei figli naturali (per esempio, il legame con i nonni).
Però se mi sfugge qualcosa mi piacerebbe saperlo...
Questo riassume un pò la cosa :)
L’acquisizione dello stato giuridico di figlio lo rende partecipe della famiglia del genitore che lo ha riconosciuto. Con le modifiche previste dalla delega, il figlio dal momento del riconoscimento diventa parente dei parenti dei suoi genitori, nonni, zii, fratelli, cugini, con tutto ciò che ne deriva in termini affettivi e patrimoniali. Attualmente esiste solo un rapporto di filiazione tra figlio naturale e genitore che lo ha riconosciuto. Due possibili esempi degli effetti delle norme attuali: i nonni naturali (non esistendo in quanto tali) non hanno alcuna priorità in caso di affidamento del minore; sul loro patrimonio, se il loro figlio (genitore del riconosciuto) premuore, il figlio nato fuori del matrimonio e riconosciuto non ha alcun diritto. Anche a tutela della famiglia fondata sul matrimonio, per l’inserimento del figlio nato al di fuori di esso è comunque necessario il consenso dell’altro coniuge del genitore che abbia riconosciuto e l’ascolto degli altri figli conviventi (proprio l’interesse del figlio riconosciuto esige che si tenga conto anche dell’interesse del nucleo familiare del genitore con il quale il figlio dovrebbe convivere).
:D
pancia wrote:Io sono avvocato e posso consigliare a chi come me non ha nessuna intenzione di sposarsi (noi stiamo assieme da 15 anni e conviviamo da 5 e ci piace l'idea di sceglierci ogni giorno, parlo ovviamente con tutto il rispetto nei confronti di chia ha fatto una scelta diversa): 1) di fare assieme al proprio compagno un atto di riconoscimento di figlio naturale dal notaio quando si è ancora incinte
Esiste anche il riconoscimento prenatale, che io ho fatto (in Comune).
Comunque grazie per il discorso sui legami con la famiglia dei genitori, che mi era sfuggito perchè non ero riuscita a leggere tutte le risposte... Allora è stato solo un disegno di legge non andato in porto? Ma perchè la stampa ed i media ne hanno parlato come se fosse stato approvato?
Io davvero non capisco... è successa la stessa identica cosa anche su normative che riguardano il mio ambito lavorativo... tutti a credere che fossero cambiate quando invece si trattava solo di un ddl mai approvato...