Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Caterina wrote:E' una cosa che mi chiede spesso Rachele dopo che l'ho sgridata. <Ma mi vuoi bene lo stesso, però, vero?> E allora ciao, mi sciolgo e la riempio di baci (e addio all'incazzatura), perché temere che l'amore venga meno è una cosa da bimbi, lo capisci solo DOPO che l'amore non è mai messo in discussione. E mi fa tenerezza.
tesoro... io prevengo proprio per questo perchè la cosa che voglio di più è che sappiano che li amo e li amerò sempre, qualunque cosa facciano, sempre.
Pol&son wrote:Io ho una madre zero complimenti Per cui mio figlio da parte mia sarà costantemente gratificato Trilli ognuna di noi porta il proprio vissuto da figlia nel rapporto con i propri figli Per me mio figlio è perfetto Ma gli faccio notare la perfezione degli altri Ma per me lui è un genio hahahaha E mi fa brillare gli occhi spesso E voglio che lo sappia
Ecco però io non voglio che le passi l'equivalenza Alice perfetta = mamma contenta. Voglio che sappia che mamma è contenta perché Alice è Alice. Quando sbaglia e quando riesce.
Un giorno ho detto a Vittoria "Ti voglio proprio bene sai!?" e lei "perchè oggi sono stata brava mamma!?" io le ho risposto "No amore, la mamma ti vuole bene sempre, poi ogni tanto litighiamo ma ti voglio bene sempre!" Ci mancherebbe! Credo che la consapevolezza dell'essere amati sia la base per affrontare la vita!
Ma... è chiaro che tutte noi vediamo speciali i nostri figli, e che facciamo loro i complimenti. Ma le mamme che ho citato li vantano con gli altri genitori dicendo che sono superiori alla media, anche quando palesemente non lo sono. E questo metterli a confronto e in competizione con gli altri non mi va. Anche in classe mi irritano i genitori e gli alunni troppo competitivi!
no no, quello no e devo dire che non mi è mai capitato di sentire a scuola mamme particolarmente sfegatate nel lodare i propri figli. Ripeto, io penso che i miei siano assolutamente normali, adorabilmente normali! La competitività...grosso problema attuale direi, sembra che al giorno d'oggi debbano essere competitivi fin dall'asilo...
Caterina wrote:Non riesco a fermare la lingua. Ovviamente, avendo 5 anni, le cose sono piccine. Ma lei vuole fare le cose da sola. Fagliele fare, no? No. Si mette la molletta, se la mette da cane e io gliela tolgo e gliela rimetto: rachele però...eh...meglio se te la metto io, che tu te la metti male. Ci sarà un altro modo per dirlo, porca miseria. La faccio venire su insicura e scema.
Questo purtroppo è il mio atteggiamento soprattutto con Riccardo, che di conseguenza non vuole fare più niente da solo. E questo atteggiamento mi porta pure a non lavorare su me stessa, ma a pensare che lui sia stupido. No, decisamente io non vado a vantarmi di mio figlio
[color="Magenta"]La certezza assoluta porta all'errore[/color]
[font="Century Gothic"][color="DarkGreen"]Dove sta scritto che amare voglia dire sempre determinate modalità? Comincia ad imparare le tue, di modalità. E ad accettarle. (HappyVale)[/color][/font]