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Re: R: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:21 am
by Claudia
lucia76 wrote:Claudia wrote:Lasciatele andare.
Via, lontano dal cuore. lontano dalla mente e piano piano tutto sarà meno doloroso.
Forse, un giorno, capiranno chi hanno perduto e, chissà, vi chiederanno di perdonarle.
Scusa claudia, però non parliamo di conoscenti, come sarebbe possibile lasciare andare via dal cuore la propria madre?.. e se lo facessero i nostri figli con noi?
Io credo che il nocciolo stia nell'imparare a vederle per quelle che sono, coi loro limiti difetti pregi. Credo che vederle alla luce del nostro essere mamma aiuti a lavorare su questo. Accettare significa accogliere, accogliere è abbracciare così come si è. Come accogliamo ed amiamo i nostri figli e come loro fanno con noi, così noi dobbiamo fare con le nostre mamme e smettere di vederle (per quanto possibile) da figlie ma sforzarci di emanciparci da quelle dinamiche "bambinesche" (passatemi il termine) e vederle come nostre pari, per quanto possibile ripeto. E se una certa situazione ci fa molto male possiamo provare a parlare, ad aprirci un po. Magari non cambia nulla, magari invece potremmo scoprire quanto ci soffrono anche loro. si ama come si può e come si sa, questo vale per tutti.
Un abbraccio a voi
Ed è proprio perché non si parla di conoscenti ma delle proprie madri.
Si parla di quelle donne che dovrebbero (!) accogliere per prime, senza star tanto a pesare col bilancino il dare e l'avere.
Di quelle donne che non dovrebbero (!) dare una mano alle figlie in difficoltà, di qualsiasi genere esse siano, per poi rinfacciare l'aiuto dato (se dato)
Di quelle donne che dovrebbero (!) essere in grado di avere quel
sesto senso che nasce dall'amore, perché l'amore verso i propri figli non è che scema con il crescere dell'età degli stessi.
Di quelle donne che nel profondo sembrano essere di un egoismo pazzesco.
E alla luce di ciò che noi facciamo ora come madri, spesso ben diverso dalla nostra esperienza, questi comportamenti anaffettivi, che per me tali sono, sono imperdonabili.
E se si è provato a parlarci non una ma centinaia di volte, con le parole o i gesti o gli occhi, e non si è raggiunto un bel nulla che si fa?
Se ti accorgi che oltre alle belle, doverose, vuote parole di cui spesso si riempono la bocca, in fondo sai che di te persona e/o dei tuoi figli non gliene frega nulla?
Perché se importasse davvero il comportamento sarebbe diverso, profondamente diverso, non credi?
E mi chiedo da una vita perché l'accogliere e comprendere deve essere a senso unico?
Ti dico quel che ho fatto io?
Re: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:24 am
by kida
anche io ho un trascorso con mia mamma davvero difficile e devo dire dopo due anni di psico abbiamo recuperato il nostro rapporto, mi sono dovuta allontanare l'ho odiata tantissimo, e come ha detto Lidia bisogna metabolizzare, smembrare e digerire il tutto è un lavoraccio
durante la terapia abbiamo avuto forti contrasti, lei addirittura mi ha detto che non voleva più che mi presentassi a casa loro, sono stati momenti davvero duri da digerire
poi un giorno la mia rabbia è sparita e sono riuscita a capire che lei è così e io non posso cambiarla, e lei ha capito il mio dolore, adesso il nostro rapporto è migliorato, lei cerca di non superare il limite e se lo supera glielo faccio presente, e io sono più accomodante
e in questo momento di salute ballerina mi è molto vicino, si preoccupa, chiede
e ne sono molto contenta
Re: R: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:29 am
by Lucia76
Maura mi dispiace per il tuo sorriso amaro. E mi dispiace se ho toccato corde che per il proprio vissuto individuale possono fare male. Ma ho fatto un discorso reale e anche se difficile sicuramente più fattibile del consiglio di claudia. Dici che sei andata oltre a quello che consiglio io (ossia l'accettazione/accoglienza e un tentativo di dialogo) poi dici che non riesci a comprendere e/o perdonare. Ecco scusami se uso il tuo esempio ma questo che dici non è esattamente un andare oltre.. ha detto bene la psicologa di lidia, che non possiamo pensare o sperare di cambiare gli altri. Allora ripeto quando diventiamo mamme anche noi non solo non siamo più soltanto figlie, ma vedendo le fatiche che comporta l'essere genitore dovremmo fare quel passo in più per vedere le nostre mamme sotto un'altra luce. Hanno sbagliato? Ok, noi non sbagliamo mai? Hanno sbagliato troppo? Forse, in certi casi sicuramente si. Se riusciamo a vderlo è una gran bella consapevolezza che abbiamo e che possiamo utilizzare noi nella nostra esperienza di mamme, ma se questa consapevolezza le nostre mamme non riescono ad averla cosa possiamo farci se non al massimo tentare la strada del dialogo? quello che voglio dire è che ognuno ripeto ama come può, con quello che ha, con le risorse e col vissuto che ha. Questo non lo rende meno madre.
E stare fermi e zitti a rimuginare rancore non fa bene a nessuno. Parlare è difficilissimo lo so troppo bene guarda.. ma pensi che "ignorare" sia più buono o salutare o facile?....
Ho una sorella che ha 40 anni ed è terribilmente incastrata nel rapporto con nostra mamma, so di cosa parlo quando dico che a un certo punto si deve uscire e riscattarsi e liberarsi non dalla mamma (cosa non possibile) ma da quelle dinamiche infantili che una volta comprese vanno rimesse al loro posto.
Re: R: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:30 am
by Lucia76
Ah aggiungo che quoto in toto tiziana.
Re: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:45 am
by Smilla
Ma nessuno sta fermo e zitto (io soprattutto zitta non ce la faccio anche se tante volte sarebbe meglio che lo facessi)
Ma dopo averne parlato allo sfinimento poi si impara a conservare le energie per i propri figli e ci su allontana dalle madri, anche perché così faccio un favore anche a lei
Una che non mi ha accompagnato alla scelta dell'abito da sposa, alle ecografie dei nipoti, non vuole essere coinvolta perché devo insistere?
Lucia vorrei che ti mettessi un attimo nei nostri panni!
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Re: R: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:50 am
by Lucia76
Smilla mi spiace che te la prendi o che pensi che io non possa capire. Sto solo ripetendo quello che hanno già detto le altre che ci sono passate ma che stanno lavorando su di sé: non possiamo cambiare loro, possiamo solo lavorare su noi stesse. Lavorare su noi stesse è l'unica alternativa all'accumulare rabbia e rancore.
Non mi sembra di poter offendere nessuno dicendo questo o di non essere comprensiva. Anzi. Massimo rispetto e comprensione.
Re: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 8:55 am
by Smilla
lucia76 wrote:Smilla mi spiace che te la prendi o che pensi che io non possa capire. Sto solo ripetendo quello che hanno già detto le altre che ci sono passate ma che stanno lavorando su di sé: non possiamo cambiare loro, possiamo solo lavorare su noi stesse. Lavorare su noi stesse è l'unica alternativa all'accumulare rabbia e rancore.
Non mi sembra di poter offendere nessuno dicendo questo o di non essere comprensiva. Anzi. Massimo rispetto e comprensione.
Tu hai criticato chi di vuole allontanare, non mi sembra proprio che tu abbia dimostrato comprensione
Imho
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Re: mia madre: perchè...
Posted: Tue May 20, 2014 9:07 am
by Scilla
Mamma mia ragazze vi leggo e non mi capacito di come si comportano certe madri
Quoto Claudia , il mio pensiero è come il suo
Scilla's iPhone!!!!