Scoperta che mi ha sconvolta

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
Gwen

Post by Gwen »

Mah....io penso che si tratti più di una fase di sperimentazione. A 14 anni non sarebbe nemmeno raro.
Capisco la sorpresa ma, se alla fin fine, fosse omosessuale, credi che i veri drammi sono altri!
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Enza 52
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Joined: Fri Feb 06, 2009 7:32 pm

Post by Enza 52 »

Paola M. wrote:Di cosa tranquillizzata?

Che ha una brava ragazza che sta sperimentando la sua sessualità fra le mura domestiche, senza pericoli, senza vergogna, senza sconvolgimenti?

Perché la sessualità è ancora così un tabù?

Se sperimentasse in cucina nuovi piatti macrobiotici sarebbe così sconvolta la madre? Se leggesse letteratura alternativa darebbe altrettanto scandalo? eppure starebbe appagando altri sensi, starebbe godendo di altri piaceri, però la sessualità non andrebbe sperimentata, perché fa preoccupare più della religione, se l'avesse trovata a pregare col breviario in mano magari avrebbe avuto meno preoccupazioni, ma siamo certi che è della sessualità vissuta così serenamente (almeno da quel che ci racconta) che che dobbiamo "avere paura"?

Se cominciassimo a pensarla normale?
A reputare normale che se un soggetto ha un bisogno "fisiologico" provi a soddisfarlo? se non fa del male a se stesso o agli altri che differenza c'è con altri piaceri della vita?, se hai fame bevi, se hai sonno dormi, se hai voglia di fare sesso cerchi di farlo nel modo più soddisfacente possibile facendo attenzione a quello che fai, non c'è nulla di così sconvolgente per cui stare in allarme a meno che si abbia il sospetto che il proprio figlio/a lo stia facendo CONTRO la sua volontà, obbligato/a da qualcuno, che non sia felice di farlo: diversamente, sono convinta che la fiducia ai figli, anche in ambito sessuale, vada data a prescindere per contribuire alla loro felicità.

Io credo che per tranquillizzare una madre sia anche fondamentale dirle: è NORMALE e giusto che tua figlia sperimenti la sua sessualità, cominci a conoscere il suo corpo e a rapportarsi con un altro corpo, ringrazia dio che:
lo sta facendo con un'altra donna che non la mette incinta
ha la sua stessa sensibilità
lo sta facendo fra le mura domestiche e non è stata obbligata.


non tutte le persone hanno la FORTUNA di aver sviluppato e vuoi per educazione e vuoi per ambiente sociale, una tale apertura mentale e raziocinante nei confronti del sesso.
io pur avendo una grossa apertura su molti fronti, dell'omosessualità dico:
rispetto a 360° tolleranza di più (tra l'altro non vedo cosa dovrei tollerare) indifferenza ancora di più (nel senso che non afferro il motivo della discriminazione sono convinta come te che la sessualità è l'argomento più intimo e personale che ci sia) ma quando mi ponevo la domanda "e se uno dei miei figli"?
be allora penso: a tutte le battaglie che dovremmo affrontare, a tutti i muri di ignoranza contro cui dovremmo andare a sbattere, alla maternità o paternità mancata, (e dico dovremmo perchè non lascerei mai mio figlio da solo ma porterei i cartelli di protesta con lui (metaforicamente parlando).
io immagino che una mamma, quando si accorge che il figlio è omosessuale, vede passare davanti ai suoi occhi proprio questa sofferenza che il figlio dovrà affrontare, e
penso che nessuna mamma si auguri che il figlio viva una vita di lotta e discriminazione.
se poi mi metto nei panni di questa mamma vedo la delusione che sarebbe stata la stessa se invece di una ragazza ci fosse stato un ragazzo, stiamo parlando di una 14enne, che a mio giudizio non è ancora matura per affrontare un qualsiasi discorso sessuale
se parliamo di sperimentarsi di ricerca personale sono discorsi perfetti che si mantengono in piedi da soli, ma per una mamma non è così facile da far propri.
forse parlo così perchè sono d'altri tempi e credo ancora in un atto d'amore come donazione di se, consapevole ed educata.
Aforismi da "Criminal Minds"

[color="#FF0000"]A differenza del gioco degli scacchi, nella vita il gioco continua, dopo lo scacco matto.[/color]

ISAAC ASIMOV
Gwen

Post by Gwen »

Sinceramente trovo che avere un figlio gay sia molto meglio di avere un figlio drogato o cose simili.
Le discriminazioni al giorno d'oggi si affrontano per tanti motivi, l'importante è che si riceva il giusto amore incondizionato e l'aiuto per superare le difficoltà in primis dalla famiglia.
Se si è gay esserlo è l'unico modo per essere felici, anche con tutte le discriminazioni eventuali.
E si può avere una vita normalissima, figli compresi (soprattutto se si è donne).
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