Posted: Sat Aug 22, 2009 12:12 am
stasera gli ho chiesto di andare via qulche giorno per stare piu tranquilla.
ha detto no, nn so dove andare, me ne vado presto (promesse da marinaio, lo conosco)
gli ho detto; vai da un amico, una notte o due, almeno mi calmo, son troppo nervosa ad averti in casa.
no
son uscita, ho chiaccherato di altre cose con amiche
poi l'ho chiamato e gli ho detto: io e te dobbiam parlare con calma
lui mi fa: aspetta qualceh giorno che mi tranquillizzo, sn ancora nervoso e non voglio ricominciare ad urlare, poi parliamo.
boh ok. io ora ho allungato la mano e secondo me non dovevo farlo io ma lo amo e amo mio figlio
ora sta a lui venirmi a dire parliamo
ma deve andare in terapia, io capisco la sua infanzia d'inferno, ma x farsi dare una mano non è mai troppo tardi e quessto glli chiederò se vuol restare con noi
se poi stavolta la minaccia "mene vado" è vera, ci avrò perso poco perchè alla fine non ci amava cosi tanto...
mi devo imporre di non essere comprensiva, tollerante o accomodante come sempre
non gli sto facendo da mangiare ne lavatrici ne niente (le altre volte anche se sbagliava o esagerava non ho mai smesso di prendermi cura di lui, stavolta non me la sento)
spero non la viva come una ripicca, è proprio che come faccio a farlO?
non mi viene dal cuore perchè vorrei che capisse che stavolta ha passato il limite e che son veramente dubbiosa, le altre volte magari non ci parlavamo per una settimana ma cucinavo e lavavo, piano piano passava e tornava tutto amore amore.
stavolta ho bisogno di qualcosa di piu, come farglielo capire?
stavolta sono ad un bivio, dentro di me ho dubbi che prima non ho mai avuto, come farglielo capire? le parole secondo me contan meno dei fatti...
ma provero le due strade... non so
non c'è niente da mangiare a casa
lui ha ordinato cinese
e io mi arrangio ovviamente...
mai un gesto sig! non ci arriva proprio
ha detto no, nn so dove andare, me ne vado presto (promesse da marinaio, lo conosco)
gli ho detto; vai da un amico, una notte o due, almeno mi calmo, son troppo nervosa ad averti in casa.
no
son uscita, ho chiaccherato di altre cose con amiche
poi l'ho chiamato e gli ho detto: io e te dobbiam parlare con calma
lui mi fa: aspetta qualceh giorno che mi tranquillizzo, sn ancora nervoso e non voglio ricominciare ad urlare, poi parliamo.
boh ok. io ora ho allungato la mano e secondo me non dovevo farlo io ma lo amo e amo mio figlio
ora sta a lui venirmi a dire parliamo
ma deve andare in terapia, io capisco la sua infanzia d'inferno, ma x farsi dare una mano non è mai troppo tardi e quessto glli chiederò se vuol restare con noi
se poi stavolta la minaccia "mene vado" è vera, ci avrò perso poco perchè alla fine non ci amava cosi tanto...
mi devo imporre di non essere comprensiva, tollerante o accomodante come sempre
non gli sto facendo da mangiare ne lavatrici ne niente (le altre volte anche se sbagliava o esagerava non ho mai smesso di prendermi cura di lui, stavolta non me la sento)
spero non la viva come una ripicca, è proprio che come faccio a farlO?
non mi viene dal cuore perchè vorrei che capisse che stavolta ha passato il limite e che son veramente dubbiosa, le altre volte magari non ci parlavamo per una settimana ma cucinavo e lavavo, piano piano passava e tornava tutto amore amore.
stavolta ho bisogno di qualcosa di piu, come farglielo capire?
stavolta sono ad un bivio, dentro di me ho dubbi che prima non ho mai avuto, come farglielo capire? le parole secondo me contan meno dei fatti...
ma provero le due strade... non so
non c'è niente da mangiare a casa
lui ha ordinato cinese
e io mi arrangio ovviamente...
mai un gesto sig! non ci arriva proprio