Lella wrote:Trilli71 wrote:Un altro aspetto che mi perplime è quello relativo ai criteri di valutazione. Perché sovente le opinioni dei genitori sono in contrasto con quelle della dirigenza, magari ispirate alla didattica per competenze auspicata dall' OCSE.
Lo si è visto anche qui: molte mamme pensano che chi (come me) non fa imparare i capoluoghi o le altitudini dei monti a memoria (alle medie!) non sia un buon insegnante. O, viceversa, che lo sia chi lo fa. La mia dirigenza, invece, è di opinione opposta. Come si fa a trovare una mediazione?
ahaha Trilli non è stato detto esattamente così da alcune mamme sui monti a memoria, comunque si il criterio di valutazione può essere un pò soggettivo effettivamente.
Quali potrebbero essere criteri effettivamente efficaci?
Intanto sono gli studenti stessi che secondo me capiscono benissimo chi lavora bene o chi no, al di là delle simpatie o antipatie personali sui modi.
Permettimi di dubitarne. Intanto non certo sotto una certa età, potrebbe valere per le superiori. Ma gli studenti a volte sono i più "conservatori", mentre la scuola ha bisogno, si dice, di didattica innovativa. Il prof bravo è ancora innanzitutto quello severo, che spiega e dà i compiti a casa e finisce il "programma". Questo non lo metterebbe in discussione nessuno, eppure è superato. Oggi si richiedono altre cose a un insegnante, si ritengono migliori altri metodi (meno nozioni e più autonomia nella ricerca e interpretazione del materiale ad esempio).