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Re: R: Sono cattiva?

Posted: Fri Sep 12, 2014 6:22 pm
by Trilli
LaMarisa wrote:
Trilli wrote:
LaMarisa wrote:Ma perché?
Se la cena è quella per tutti mangerà quello.
La prossima volta sa che non è di suo gradimento (che poi. .. non avendo neanche assaggiato...) e farà diverso.
La famiglia non è un ristorante, si viene incontro ai gusti di tutti, non solo del bambino che non mangia perché tanto sa che dopo potrà avere latte e biscotti

Ma scusa.
Se a tuo marito le uova al tegamino e le zucchine grigliate fanno schifo, tu le prepari e lo obblighi a mangiarle?
Io certo non sono messa così male con Alice.
Mangia diversi tipi di verdura (carote zucchine insalata broccoli cavolfiore pomodori), tutta la frutta, pasta con vari condimenti (ragù, pesto, sugo con zucchine, pomodoro, sugo col tonno, con i broccoli ecc), tutti i formaggi tranne zola e taleggio, ecc.
Però per dire la carne fino a 20 giorni fa la schifava se non in cotoletta e idem il pesce. Riso solo in minestra.
A me, come madre, interessa che mangi sano o che mangi tutto ma sotto ricatto?
Il riso è un buon cereale nutrizionalmente, perché devo obbligarla al risotto quando con un po' di brodo in più e una carota schiacciata dentro lo mangia volentieri?
Anche la carne non gliela preparo, ma talvolta le faccio assaggiare un pezzetto. E pian piano comincia ad apprezzare.
Certo, latte e biscotti invece della cena proprio no!


Ehm, mi dici dove ho detto che obbligo a mangiare?
Obbligo ad assaggiare una cosa nuova? Si.
Mio marito non mangia il cous cous, ma lo ha assaggiato. Mia figlia non mangia i funghi, ma li ha assaggiati.
Io non mangio i formaggi stagionati, quasi nessuno. Ma li ho assaggiati.
Come fai a dire che una cosa non ti piace se non la assaggi?

"Se la cena è quella per tutti mangerà quello"
Che intendevi dire?
Ad esempio, in casa mia la trippa piace solo a me.
Non la cucino mai, e se desidero mangiarla vado dai miei genitori.
Dovrei, secondo il ragionamento dell'assaggio, cucinarla ugualmente, farla assaggiare a marito e figlia e poi papparmela tutta lasciando a loro pane e formaggio?
Io amo molto cucinare, e fra le altre cose per me la cucina è un modo per rendere felici le persone, ovviamente mantenendole in salute.
E penso che un bimbo, per amare il buon cibo e la cucina, debba partire dai gusti che ama.

Re: Sono cattiva?

Posted: Fri Sep 12, 2014 6:33 pm
by renocchia
Trilli wrote:
LaMarisa wrote:
Trilli wrote:[quote="LaMarisa"]Ma perché?
Se la cena è quella per tutti mangerà quello.
La prossima volta sa che non è di suo gradimento (che poi. .. non avendo neanche assaggiato...) e farà diverso.
La famiglia non è un ristorante, si viene incontro ai gusti di tutti, non solo del bambino che non mangia perché tanto sa che dopo potrà avere latte e biscotti

Ma scusa.
Se a tuo marito le uova al tegamino e le zucchine grigliate fanno schifo, tu le prepari e lo obblighi a mangiarle?
Io certo non sono messa così male con Alice.
Mangia diversi tipi di verdura (carote zucchine insalata broccoli cavolfiore pomodori), tutta la frutta, pasta con vari condimenti (ragù, pesto, sugo con zucchine, pomodoro, sugo col tonno, con i broccoli ecc), tutti i formaggi tranne zola e taleggio, ecc.
Però per dire la carne fino a 20 giorni fa la schifava se non in cotoletta e idem il pesce. Riso solo in minestra.
A me, come madre, interessa che mangi sano o che mangi tutto ma sotto ricatto?
Il riso è un buon cereale nutrizionalmente, perché devo obbligarla al risotto quando con un po' di brodo in più e una carota schiacciata dentro lo mangia volentieri?
Anche la carne non gliela preparo, ma talvolta le faccio assaggiare un pezzetto. E pian piano comincia ad apprezzare.
Certo, latte e biscotti invece della cena proprio no!


Ehm, mi dici dove ho detto che obbligo a mangiare?
Obbligo ad assaggiare una cosa nuova? Si.
Mio marito non mangia il cous cous, ma lo ha assaggiato. Mia figlia non mangia i funghi, ma li ha assaggiati.
Io non mangio i formaggi stagionati, quasi nessuno. Ma li ho assaggiati.
Come fai a dire che una cosa non ti piace se non la assaggi?

"Se la cena è quella per tutti mangerà quello"
Che intendevi dire?
Ad esempio, in casa mia la trippa piace solo a me.
Non la cucino mai, e se desidero mangiarla vado dai miei genitori.
Dovrei, secondo il ragionamento dell'assaggio, cucinarla ugualmente, farla assaggiare a marito e figlia e poi papparmela tutta lasciando a loro pane e formaggio?
Io amo molto cucinare, e fra le altre cose per me la cucina è un modo per rendere felici le persone, ovviamente mantenendole in salute.
E penso che un bimbo, per amare il buon cibo e la cucina, debba partire dai gusti che ama.[/quote]

Ommioddio sono d'accordo con trilli


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Re: Sono cattiva?

Posted: Fri Sep 12, 2014 6:53 pm
by laPenny
lenina wrote:Comunque riguardo le verdure pochissimi bambini apprezzano le verdure cotte (poco utili al loro organismo che ha delle differenze dal nostro).


Lenina a questo non avevo mai pensato ma mi interessa molto capire meglio. Come mai le verdure cotte sono poco utili al loro organismo? per la perdita di vitamine e minerali?

Io sono del partito niente guerre a tavola. La cosa che mi spaventa di più é l'idea che per loro il pasto diventi un incubo con conseguente rischio di sviluppare disturbi alimentari. Non vi va di mangiare quello che ho cucinato, vi offro pane e prosciutto, formaggio, verdura in pinzimonio, frutta, latte. Certo parlo da mamma "privilegiata" perché i miei mangiano quasi tutto - anche se da sempre in piccolissime porzioni, soprattutto Mimi. Ma vedo che le basta, dire che é attiva é dire poco, cerco di non fissarmi sulle porzioni anche se devo sempre reprimermi il "dai ancora un pochino". Olli era un gran mangione da più piccolino, ora si sta assestando su porzioni più risicate. Spero in Luca che per ora pare una buona forchetta, ma con l'autosvezzamento credo che ci sia anche una parte di curiosità ed entusiasmo per i cibi nuovi che poi scema crescendo.

Per il costringere ad assaggiare sono combattuta: mi trovo d'accordo nel cercare di rispettare l'istinto del bambino, e non mi piace mai forzare; ma é anche vero che a volte il non voler assaggiare diventa una scusa, un'arma della pigrizia contro lo sviluppo del gusto. É anche vero che di adulti che mangiano 5 o 6 pietanze in croce ne conosco pochi (ma sinceramente, non vorrei mai che i miei figli diventassero così).