Quando siamo andati in Calabria ed erano più piccolini ( Elisa 5 e Paolo due) siamo stati a Roma in giornata, poi ci siamo fermati in un paesino carinissimo che si chiamava Sermoneta in provincia di Latina. Era molto caratteristico, e da allora ci è rimasta quest' idea di fare questo viaggio. Aspettavamo crescessero un po', abbiamo tastato diversi viaggi lunghi e non gli è mai pesato, quindi sto davvero tranquilla.
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
Il fatto tati è che per me macinare chilometri per vedere poco è meglio fare zone meno ampie e vedere di più. Roma in un giorno ci si può fare una mezza idea per carità. Ma non è che la si veda.
I paesini in un giorno si possono vedere. Ma non se sono da 200 chilometri l'uno dall'altro. Anche perchè appunto di paesini caratteristici l'Italia è piena. Scegliere una regione e magari rimanere su un tema aiuta a comprendere meglio quello che si vede (toscana è umbria si possono unire hanno punti di affinità)
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"