Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Posted: Sat Nov 14, 2015 1:27 pm
è evidente che non sappiamo gestirlo, ma (e cerco di essere razionale)Paola wrote:Mic, ora dirò una cosa impopolare ma se anche questi come quelli dell'attentato a Charlie erano già segnalati come terroristi, o addirittura condannati di atti terroristici, la Francia, tutta l'Europa deve RIVEDERE e urgentemente il suo concetto di libertà.micmar wrote:Sì, ma è nell'essere senza speranze che l'odio ha radiciPaola wrote:
Però io MIC le rivolte nelle banlieu le leggo e le avevo lette come la naturale predisposizione, che si respira in Francia, nel fare rivolta.
I Francesi sono maestri di rivoluzione, di marce, di focolai, di motti, di diritti ottenuti platealmente.
Qui non so ci leggo altro, non ci leggo disagio, ma sprezzo, odio, non si reclama nulla se non l'odio...
un po' come i ragazzini palestinesi che si fanno esplodere, non hanno nulla da perdere, non hanno nulla
Se non hai nulla da perdere e vuoi morire per una causa che NON RIGUARDA la nazione che ti ospita vai nel tu paese.
Lo dico qui perché so che posso dirlo, pur vomitando sulla pagina del quotidiano LIBERO di oggi, pur non essendo razzista MA è ora di finirla di dare la colpa all'occidente di qualcosa che ha radici lontane e che non siamo in gradi di gestire, evidentemente.
1. non siamo più in grado di rimandare indietro, non tutti quelli che compiono attentai sono così evidentemente visibili
2. tornerebbero facilmente, non sono disperati che viaggiano sui barconi, ma sono persone che sono addetsrate da chi di soldi ne ha a palate
e seppure capisca quello che vuoi dire, mi rifiuto di considerare la repressione l'unica via possibile, perchè avrebbero vinto loro cazzo!