Secondo me una linea dura non esclude comunque un dialogo.
Io penso che i figli vadano accompagnati nella loro crescita. Ciò non esclude che in questo camminare insieme da padre/madre a figlio/figlia (anche io sono convinta che non bisogna essere "amici" dei figli), ci siano momenti in cui è necessaria una linea più dura, altri dove basta allungare la corda.
Avere un dialogo con i figli anche quelli più "tremendi" non vuol dire permettere loro di fare tutto quello che vogliono.
Per non saper nè leggere nè scrivere
- Polly
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Paola, 5vm, per gli amici Polly
"....continuiamo così"
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il mio blog vincitore DonnaWeb 2009:
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Il mio libro: Prima o poi Cresceranno
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http://www.youtube.com/watch?v=S-ESTZMQFog[/size]
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Dona wrote:Io sono stata la classica figlia testa di cazzo.
Babbo Carmelo.
Trova il punto debole............ e colpisci!
Dona, che dire:
[SIZE="7"][color="Blue"]SEI GRANDE !!![/color][/size]
:nani:
I concetti che hai espresso sono quello che gli dico ogni giorno:
"sono tuo padre, non il tuo amico"
e pure il contratto ha quel senso
e forse un pochino ogni giorno funziona
è una lotta, una lotta molto dura (direi quasi senza esclusioni di colpi ...)
spero solo di mantenere la lucidità per apprezzare i millimetrici miglioramenti ...
Grazie veramente !
P.S.
se organizzo una "spedizione punitiva" mi dai una mano ?
5vm wrote:Secondo me una linea dura non esclude comunque un dialogo.
Io penso che i figli vadano accompagnati nella loro crescita. Ciò non esclude che in questo camminare insieme da padre/madre a figlio/figlia (anche io sono convinta che non bisogna essere "amici" dei figli), ci siano momenti in cui è necessaria una linea più dura, altri dove basta allungare la corda.
Avere un dialogo con i figli anche quelli più "tremendi" non vuol dire permettere loro di fare tutto quello che vogliono.
Quoto anche questo Paolina
ok al feeling ...
ma qui abbiamo avuto un collegamento telepatico.