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Re: R: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Wed Oct 19, 2016 10:26 pm
by Lucia76
Condivido quello che ha scritto Lella, ed anche il pensiero della neuropsichiatra, per quanto capisco che a te sia ostico, ne hai tutte le ragioni. Ma Manuel ha le sue (di ragioni, motivi, pensieri e sentimenti), inoltre temo che il discorso dell'essere più o meno "buoni genitori", anche con l'esempio della pianta da curare, sia difficilmente comprensibile da un bambino della sua età. Mi sembra pure "troppo" chiedergli inoltre di capirlo e persino quasi scusarlo. Trovo giusto invece concentrarsi sul suo vissuto (di rifiutato? Bisognoso dell'amore del padre? ecc.) e fare/dire quello di cui ha bisogno ora (che è quello di cui hanno bisogno tutti i bambini), poi crescendo capirà, capirà eccome ma avrà età e strumenti diversi per farvi fronte. Scusa Paola se mi sono permessa, spero di non averti ferito in nessun modo, perché nulla toglie al gran lavoro che hai fatto e che stai facendo tu. Un abbraccio
Re: R: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Wed Oct 19, 2016 11:21 pm
by Azur
Lucia76 wrote:temo che il discorso dell'essere più o meno "buoni genitori", anche con l'esempio della pianta da curare, sia difficilmente comprensibile da un bambino della sua età.
Perché?
A me il "non essere capaci di" sembra invece un concetto molto a misura di bambino,
il non essere capaci fa parte della loro quotidianità, è qualcosa che sperimentano su se stessi ogni giorno,
e all'età delle elementari sanno anche che questo non essere capaci può essere modificato, con impegno, fatica e l'aiuto degli altri, se si vuole.
Re: R: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Wed Oct 19, 2016 11:29 pm
by Lucia76
Sì questo sì, è il "fare/essere genitori" che non sanno cosa significhi, è un punto di vista che non gli appartiene e non possono comprenderlo. Resta un discorso giusto eh, e personalmente lo condivido in pieno, ma lo vedo troppo astratto e difficile (e credo neppure giusto) per un bambino.
E se anche lo potesse capire, il suo vissuto (di rabbia, mancanza, disistima, abbandono, ecc) resta, non è il discorso razionale che può farlo stare meglio.
Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Wed Oct 19, 2016 11:52 pm
by Azur
La seconda parte la condivido in pieno (il problema resta e non cambia di una virgola);
ma la difficoltà dell'essere genitore la capiscono eccome.
La vedono nei genitori degli altri bambini, nel genitore/genitori che hanno, vedono la fatica dell'accudimento in cui magari loro stessi si cimentano verso un fratellino/cuginetto piccolo o verso un animale (chiaro che la capiscono in modo limitato, "da bambini", ma la capiscono).
E i bambini che hanno sperimentato la mancanza dell'accudimento da parte di un genitore la capiscono facilmente, sicuramente fanno più fatica quelli cresciuti in famiglie senza questo genere di problematica.
Ci ho pensato e ripensato, ma secondo me il "non è capace" resta l'unica spiegazione possibile (per iniziare), dato che una spiegazione tocca per forza darla (il "vuoto" fa certamente più danni): è comprensibile, è vera, non blocca il dialogo, permette di approfondire dopo e nel mentre ci permette di entrare in empatia con il bambino ("è un peccato che sia così, vorrei tanto anch'io che la situazione fosse stata diversa").
La "bugia pietosa" (lavora, è in viaggio, gli assistenti sociali non gli permettono di vederti, ecc ecc ma "non è colpa sua") da una parte crea false aspettative enormi (in una situazione in cui non sono possibili/prevedibili evoluzioni positive), dall'altra ci allontana, perché stiamo chiaramente mentendo.
In più crea sensi di colpa nel bambino (se la colpa non è del genitore assente, di chi altri può essere?). E su questo bisogna essere chiari, e ripeterlo fino allo sfinimento (perché la colpa loro se la danno comunque): la responsabilità è dell'adulto.
Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Thu Oct 20, 2016 6:48 am
by Pol&son
Io la vedo anche da questo punto di vista:
Mio figlio a volte usciva da scuola dicendo che era andato bene giusto per farmi contenta, salvo poi scoprire la sera che era stata una bugia protettiva. E ci rimanevo molto male. Ho perso sere a spiegargli che in famiglia bisogna dirsi anche le cose negative se no non ci si può aiutare, che non ci si arrabbia delle difficoltà ma che si trova insieme il modo di superarle
Dovrei quindi andare contro a quello che gli ho insegnato? Dovrei essere l'esempio… Ricordiamo che più che con le parole e con gli esempi pratici che si educano i figli. Anche per questo io non me la sento di mentire a mio figlio
Oltre al fatto che è un bambino molto sensibile quindi è difficile ingannarlo
Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Thu Oct 20, 2016 7:26 am
by Lucia76
Io non dico che devi mentire Paola, o raccontargli di un padre eroico e amorevole quale invece non è, sarebbe una farsa e come dici tu è troppo sensibile e intelligente per vedere che non è così.
Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Thu Oct 20, 2016 7:40 am
by Pol&son
Lucia76 wrote:Io non dico che devi mentire Paola, o raccontargli di un padre eroico e amorevole quale invece non è, sarebbe una farsa e come dici tu è troppo sensibile e intelligente per vedere che non è così.
Ma anche dire papà ti vuole bene solo che lavora tanto e per questo non ti può chiamare è una gran bella bugia… I bambini a sette anni vedono gli altri papà, vede Pasquale che pur lavorando tanto anche quando non è con sua figlia le telefona tutti giorni
Secondo te ci crederebbe davvero?
Ieri sera comunque ho parlato con Manuel… Mi ha detto che una volta mi ha visto arrabbiata con papà ed è stato quando lo ha lasciato nel corridoio… Allora gli ho detto che io mi sono arrabbiata è vero, ma quello che ha sbagliato è stato il suo papà a fare questa cosa… Diversamente io non parlo mai male di lui… Poi gli ho chiesto se ha bisogno che io gli dica che suo papà gli vuole bene e lui ha detto di si
Mi ha chiesto se lui da grande sarò un bravo genitore e io gli ho detto che gli stiamo insegnando cosa è giusto e cosa non va tanto bene. È stato lui stesso a dire: allora al mio papà quando era piccolo non gli hanno insegnato… E gli ho detto no, forse fa molta fatica. Non è il modo giusto di essere un genitore però conservati nel cuore i momenti belli che passate. Poi mi ha detto di volerlo chiamare ma 30 secondi dopo se n'era già dimenticato prima che io potessi dargli il telefono
Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare
Posted: Thu Oct 20, 2016 8:53 am
by candyda
Pol... ma quanto è avanti tuo figlio?????
Ti dice lui quello che vorresti dirgli tu!
Siete una bella squadra, non mi stancherò mai di ripetertelo.