Le difficoltà a scuola 1 elementare

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni

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Lucia76
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Re: R: Le difficoltà a scuola 1 elementare

Post by Lucia76 »

Sì questo sì, è il "fare/essere genitori" che non sanno cosa significhi, è un punto di vista che non gli appartiene e non possono comprenderlo. Resta un discorso giusto eh, e personalmente lo condivido in pieno, ma lo vedo troppo astratto e difficile (e credo neppure giusto) per un bambino.
E se anche lo potesse capire, il suo vissuto (di rabbia, mancanza, disistima, abbandono, ecc) resta, non è il discorso razionale che può farlo stare meglio.
Azur
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Re: Le difficoltà a scuola 1 elementare

Post by Azur »

La seconda parte la condivido in pieno (il problema resta e non cambia di una virgola);
ma la difficoltà dell'essere genitore la capiscono eccome.
La vedono nei genitori degli altri bambini, nel genitore/genitori che hanno, vedono la fatica dell'accudimento in cui magari loro stessi si cimentano verso un fratellino/cuginetto piccolo o verso un animale (chiaro che la capiscono in modo limitato, "da bambini", ma la capiscono).
E i bambini che hanno sperimentato la mancanza dell'accudimento da parte di un genitore la capiscono facilmente, sicuramente fanno più fatica quelli cresciuti in famiglie senza questo genere di problematica.

Ci ho pensato e ripensato, ma secondo me il "non è capace" resta l'unica spiegazione possibile (per iniziare), dato che una spiegazione tocca per forza darla (il "vuoto" fa certamente più danni): è comprensibile, è vera, non blocca il dialogo, permette di approfondire dopo e nel mentre ci permette di entrare in empatia con il bambino ("è un peccato che sia così, vorrei tanto anch'io che la situazione fosse stata diversa").

La "bugia pietosa" (lavora, è in viaggio, gli assistenti sociali non gli permettono di vederti, ecc ecc ma "non è colpa sua") da una parte crea false aspettative enormi (in una situazione in cui non sono possibili/prevedibili evoluzioni positive), dall'altra ci allontana, perché stiamo chiaramente mentendo.
In più crea sensi di colpa nel bambino (se la colpa non è del genitore assente, di chi altri può essere?). E su questo bisogna essere chiari, e ripeterlo fino allo sfinimento (perché la colpa loro se la danno comunque): la responsabilità è dell'adulto.
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Pol&son
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Le difficoltà a scuola 1 elementare

Post by Pol&son »

Io la vedo anche da questo punto di vista:
Mio figlio a volte usciva da scuola dicendo che era andato bene giusto per farmi contenta, salvo poi scoprire la sera che era stata una bugia protettiva. E ci rimanevo molto male. Ho perso sere a spiegargli che in famiglia bisogna dirsi anche le cose negative se no non ci si può aiutare, che non ci si arrabbia delle difficoltà ma che si trova insieme il modo di superarle

Dovrei quindi andare contro a quello che gli ho insegnato? Dovrei essere l'esempio… Ricordiamo che più che con le parole e con gli esempi pratici che si educano i figli. Anche per questo io non me la sento di mentire a mio figlio

Oltre al fatto che è un bambino molto sensibile quindi è difficile ingannarlo
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