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Maura wrote:Io invece sono innamorata di viki, femmina e secondogenita. Di quell'amore folle e da sedicenne senza cervello. Mentre amo enrico di un amore maturo e sereno, quasi "grato".
Ma anche io Maura che c'entra...solo che proprio perchè è come un amore da sedicenne è pieno di malintesi, tragedie per un nonnulla, litigate, pianti e porte sbattute in faccia, grandi riappacificazioni e promesse di amore eterno...
Rispondevo a chi diceva di un legame maggiore con il figlio primogenito maschio.
Enrico 09.03.09 Veronica 22.03.2011
"Ho il corpo di una diciottenne. Lo tengo in frigo". (Spike Milligan)
"È ovvio che occuparsi degli altri fa bene, ed è un gesto cosi dannatamente giusto, e anche inevitabile, necessario: ma non mi è mai venuto da pensare che potesse c'entrare davvero con il senso della vita. Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso del l'animo, o di miseria, dipende dai casi" (A.Baricco)
Maura wrote:Io invece sono innamorata di viki, femmina e secondogenita. Di quell'amore folle e da sedicenne senza cervello. Mentre amo enrico di un amore maturo e sereno, quasi "grato".
Ma anche io Maura che c'entra...solo che proprio perchè è come un amore da sedicenne è pieno di malintesi, tragedie per un nonnulla, litigate, pianti e porte sbattute in faccia, grandi riappacificazioni e promesse di amore eterno...
Rispondevo a chi diceva di un legame maggiore con il figlio primogenito maschio.
non credo sia un legame "maggiore" ma una sorta di legame particolare e non lo dico io, lo dicono in psicologia magari cerco su internet se trovo qualcosa con le spiegazioni
Navigando velocemente ho trovato questo, riporto solo una parte: ********************************** di Gigi Cortesi psicologo psicoterapeuta
il primo figlio maschio è di solito la persona sulla quale si fissa in modo del tutto prevalente la vita emotiva e affettiva della madre, non importa se nella modalità «positiva» della gratificazione materna (il figlio, subendole e/o assecondandole, attua le aspettative o le proiezioni materne, spesso del tutto lontane dal modello di vita e di personalità del padre, come se la madre più o meno inconsciamente dicesse al figlio: “non badare a tuo padre, sii solo come ti voglio io, sii meglio e più di lui, all’opposto di lui, non come lui, non debole come lui, non poveraccio e insignificante come lui, non bestia e porco come lui”, “tu sì che sei un uomo, non come lui che non lo è”, “solo tu sai rendermi felice, sai/puoi dare senso e gioia alla mia vita, sai/puoi occuparti di me e stare con me”) o nella modalità «negativa» della preoccupazione materna (il figlio – rifiutandoli, provocandoli , negandoli – smobilita e scuote dalle radici l’impianto di vita e i “valori” della madre, spingendola più o meno inconsciamente a preoccuparsi solo di lui, come se non esistesse null’altro e nessun altro, come se il marito e gli altri figli e figlie non contassero granché e valessero ai suoi occhi esclusivamente in funzione di quel figlio e dell’ansia che quel figlio le suscita);
Maura wrote:Io invece sono innamorata di viki, femmina e secondogenita. Di quell'amore folle e da sedicenne senza cervello. Mentre amo enrico di un amore maturo e sereno, quasi "grato".
Ma anche io Maura che c'entra...solo che proprio perchè è come un amore da sedicenne è pieno di malintesi, tragedie per un nonnulla, litigate, pianti e porte sbattute in faccia, grandi riappacificazioni e promesse di amore eterno...
Rispondevo a chi diceva di un legame maggiore con il figlio primogenito maschio.