Se mi si dice che per educazione, una persona che lascia la tavola, saluta e dice: ho finito vado a giocare, allora son d'accordo, ma il permesso di congedarsi mi sa di ambito lavorativo o peggio ancora militare.
il permesso prevede anche un diniego, e perché avrebbe ragione d'esistere il sentirsi rispondere: NO, non puoi? quale motivo dovrebbe trattenerli a tavola?
ahaha, Paola, dai!
Ma ci vedi a me e Patrizia che li obblighiamo a stare tutti e 4 a tavola per un'ora??? :D :D
Il diniego, quando c'è, anche qui è come dice Patrizia non un No secco ma un "No, aspetta, raccontami un attimo di...." oppure "Ma ti ho detto che...."
O con Sara che è più grande a volte esplicitamente "Per favore, fammi compagnia ancora un po' "
Se dici che è lontano anni luce da quello che fai tu non ci credo :D :D
Poi ovviamente nei pasti con altre persone sono io la prima a dire "Andate a giocare che vi chiamo quando c'è il dolce"
ma 20 minuti di pasto in famiglia in cui ci si racconta a vicenda la propria giornata non lo vedo traumatico
(ma che poi, qui non succede quasi mai che loro si alzino prima, quindi di cosa stiamo discutendo??? :D :D)