Quando aspettavo il primogenito leggevo un giornale che si chiamava Insieme, magari esiste ancora...
Mi aveva molto colpita un articolo che parlava della scelta del nome, c'erano interviste a varie mamme e una di queste disse che si era amaramente pentita di aver scelto un nome troppo particolare per suo figlio, un nome che per lei aveva un significato ma di cui il piccolo si vergognava, tanto da nascondersi quando i genitori lo chiamavano ad alta voce.
Per la cronaca, il nome in questione è Siddhartha. Ma penso che il ragionamento possa valere per molti altri nomi.