Ho mica tanto capito io, scusa ma sono torda.
Che dovrei fare?
Mettere uno strillone in piazzetta per dire alle noimamme che devono risponderti nella sezione adolescenti?
Io posso spostarla questa discussione, anzi la sposto e cambio titolo se vuoi, ma t'assicuro che viste le letture c'è già passata di qui tanta gente che magari non ha ritenuto di rispondere o risponderà in seguito (ossia adesso quando quello che volevi dire sta entrando nel vivo). Non farmi mettere un post in piazzetta di rimando che poi mi si dica che decido IO a quali post devono rispondere le utenti! ahhahahaahahahha
Per tuo figlio adesso leggo e a proposito di nome, c'abbiamo un dubbio qui, c'è chi dice che ti presentasti come Franco (io non ricordo mannaggia alla mia memoria cileccosa) c'è chi invece sostiene che ti chiami Massimo T., giusto per non seguitare a ritenerti solo un nick (ché è lo sforzo che chiediamo a tutti, non che ce l'abbiamo SOLO con te!).
La mia esperienza sull'adolescenza partendo dall'allattamento
- Paola
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babbo carmelo wrote:per quale caspita di motivo IO, che stavo dormendo come un angioletto, mi debbo svegliare, vestire (anche solo una tuta sopra il pigiama), andare al freddo e tornare a casa, a quel punto SVEGLIO, e scombussolare la mia nottata ?
Azzardo? perché sei suo padre?
Perché quando l'avete concepito vi poteva capitare che avesse degli handicap e lui ce l'ha comportamentale.
Allora hai voglia di parlare di educazione e di genitori anonimi, ma intanto tuo figlio in mezzo ad una strada al freddo non ce lo lasci, lo vai a riprendere anche se la ragione ti dice NO, lo ripigli per gli orecchi, ti accerti che sia a casa al sicuro con te e quando lo lasci in mezzo ad una strada a piedi, sai che sono solo 2 km.
E ne possono scrivere di libri di psicologia adolescenziale, te ne possono dare di soluzioni messe a tavolino: noi, Polly, Gordon, i genitori anonimi, però nel corso della notte tu ti alzerai ancora, e poi ancora, perché è figlio tuo esattamente come quell'altro che, siccome ha tutti trenta, è più bravo di te, mentre questo è più asino.
Pure la Madonna avrebbe voluto un figlio più "normale".
Oui, Je suis Zizzià.
babbo carmelo wrote:secondo la mia esperienza un figlio non sceglie proprio di stare con nessuno,
sa benissimo che scegliere uno
vorrebbe dire perdere l'altro
e pertanto, se glielo chiedono,
ossia se gli chiedono: "vuoi più bene al papà o alla mamma ?"
lui risponde: " a tutti e due".
E qui dissento.
I figli scelgono eccome.
Scegliamo noi adulti he abbiamo anche il filtro della ragione
e dell'imposizione
figurarsi un piccolo cucciolo d'uomo
che prettamente segue l'istinto.
Quindi si secondo me i figli scelgono eccome.
Ed abbiamo appena fatto la prova:
ha risposto MAMMA.