Pol&son wrote:[
Sì credo di aver capito. Spiegare comunque se nonostante i suoi limiti, suo padre lo porta nel cuore
(Anche se sappiamo bene che essere genitore non è certo questo)
Questo però mi auguro lo capisca da solo col tempo
si esattamente
perché di fondo è quello che ti ha chiesto lui , sentirselo dire…
poi crescendo avrà più strumenti ma anche maturità diversa per capire e anche accettare o rifiutare.
Ma visto che ora c'è il grosso problema dell'autostima secondo me andando in quella direzione di non sentirsi lui sbagliato o in colpa del fatto che suo papà non è presente forse può aiutarlo.
Assolutamente vorrei aiutarlo, ma non certo raccontando bugie tipo che papà non può perché lavora
Pol&son wrote:[
Sì credo di aver capito. Spiegare comunque se nonostante i suoi limiti, suo padre lo porta nel cuore
(Anche se sappiamo bene che essere genitore non è certo questo)
Questo però mi auguro lo capisca da solo col tempo
si esattamente
perché di fondo è quello che ti ha chiesto lui , sentirselo dire…
poi crescendo avrà più strumenti ma anche maturità diversa per capire e anche accettare o rifiutare.
Ma visto che ora c'è il grosso problema dell'autostima secondo me andando in quella direzione di non sentirsi lui sbagliato o in colpa del fatto che suo papà non è presente forse può aiutarlo.
Assolutamente vorrei aiutarlo, ma non certo raccontando bugie tipo che papà non può perché lavora
Devo trovare la formula giusta
sono certa che troverai le parole giuste, già dicendo che non gli è stato insegnato ad amare nel modo giusto o a fare bene il genitore è un'argomentazione valida,
magari non so, potresti dirgli che lui porta sempre nel portafoglio la sua foto....cose così, magari anche vere, che a Manuel potrebbero bastare per sentirsi "pensato", oppure senti se la psicologa è d'accordo o cosa consiglia.....
Lella wrote:
si esattamente
perché di fondo è quello che ti ha chiesto lui , sentirselo dire…
poi crescendo avrà più strumenti ma anche maturità diversa per capire e anche accettare o rifiutare.
Ma visto che ora c'è il grosso problema dell'autostima secondo me andando in quella direzione di non sentirsi lui sbagliato o in colpa del fatto che suo papà non è presente forse può aiutarlo.
Assolutamente vorrei aiutarlo, ma non certo raccontando bugie tipo che papà non può perché lavora
Devo trovare la formula giusta
sono certa che troverai le parole giuste, già dicendo che non gli è stato insegnato ad amare nel modo giusto o a fare bene il genitore è un'argomentazione valida,
magari non so, potresti dirgli che lui porta sempre nel portafoglio la sua foto....cose così, magari anche vere, che a Manuel potrebbero bastare per sentirsi "pensato", oppure senti se la psicologa è d'accordo o cosa consiglia.....
Non lo so guarda se è per questo anche il suo nome tatuato in un braccio
Se essere un genitore e voler bene basta portarsi dietro una foto e scrivere un nome... no ho capito niente dalla vita [emoji23][emoji23][emoji23]
No non lo so… Deve capire che fare il genitore così non è il modo giusto. Se no mi cresce un altro disadattato!!
Mercoledì ho la psicologa… Ne parleremo