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Posted: Thu Mar 10, 2011 2:57 pm
by caterina
Elisa wrote:ahhhh l'ho iniziato stamattina, in treno.

Dopo 2 pagine ero già infastidita dalle parolacce gratuite- eh sì che sono una scaricatrice di porto, ma ci stanno male, lì -.

poi mi sono un po' depressa, andando avanti. veramente pesante, vero ma pesante.

La parabola della mazzantini, dal geniale e ilare "Manola", allo struggente "il catino di zinco", al bellissimo e crudo "non ti muovere" è crollata in una voragine di crudezza e depressione e disperazione con "Venuto al mondo".

mi riservo di commentare definitivamente a fine lettura, però.


Ma perchè è vero che spesso le cose vanno così.
Ha azzeccato l'analisi.
E' vero che quello che 10 anni fa ti sembrava figo e fuori dagli schemi adesso con 10 anni in più, figli e famiglia non è più così figo ma solo da sfigato depresso.
E' vero che tanti matrimoni finiscono per le stesse ragioni.
Ma lo dice con una depresscion insaid....marò..
E questa protagonista femminile mi sta sulle balle come poche..

Posted: Thu Mar 10, 2011 3:01 pm
by Elisa
caterina wrote:Ma perchè è vero che spesso le cose vanno così.
Ha azzeccato l'analisi.
E' vero che quello che 10 anni fa ti sembrava figo e fuori dagli schemi adesso con 10 anni in più, figli e famiglia non è più così figo ma solo da sfigato depresso.
E' vero che tanti matrimoni finiscono per le stesse ragioni.
Ma lo dice con una depresscion insaid....marò..
E questa protagonista femminile mi sta sulle balle come poche..


anch'io sto solidarizzando col marito con la faccia da scemo.

poi lei è stronza, proprio.

(ma la Mazzantini, col popò di marito che si trova, non dovrebbe scrivere solo cose serenissime e poetiche?)

Posted: Thu Mar 10, 2011 3:14 pm
by caterina
L'ha anche dedicato a lui, hai visto?
Io lui lo adoro.
Secondo me 'sta donna dev'essere pesante come la protagonista.
Ma cosa le è saltato in mente di scrivere un libro così??