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Re: come posso aiutarla?
Posted: Thu Apr 17, 2014 10:03 pm
by sweet
Forse sono sembrata indelicata a fare copia-incolla di un link ma davvero a me è servito...è "pericoloso" improvvisare in questi casi...l'ansia se non "curata" te la porti dietro finché campi.
Ma tu comunque sei brava lo so, già solo per aver preso a cuore questo suo delicato momento.
Un abbraccio.
Re: come posso aiutarla?
Posted: Fri Apr 18, 2014 8:38 am
by kida
Babina ti aspetto
Sweet, non sono brava cerco di fare quello che posso e di aggiustare il tiro; non sei stata indelicata a mettere il link, me lo sono letto tutto e ti ringrazio
stavo pensando di vedere in rete se c'è qualche libro che mi possa aiutare visto che quando ho letto a lei il libro che mi ha dato la maestra mi ha subito detto che lo conosce già perchè è stato letto in classe.
Re: come posso aiutarla?
Posted: Fri Apr 18, 2014 12:37 pm
by Babina
Kida, certo di farti unsunto di del mio papiro andato perso... :)
Oltre a dirti (ma so già che lo farai) di rassicurarla sempre sempre, di coccolartela molto di più e di assencondarla nelle sue richieste di contatto ti direi di cercare una strategia con le maestre per farla stare più serena anche a scuola, dove la tua presenza non può esserci.
Sicuramente la sua apprensione è "peggiorata" molto con il contatto ravvicinato con questo terribile evento (la morte del papà del suo amichetto) e ciò deve averla sconvolta molto, povera stella, se ha queste reazioni molto forti.
Lei non ti ha chiesto mai nulla al riguardo?
Il fatto che all'asilo stiano lavorando su questo tragico fatto è un bene: ai bambini è giusto che venga spiegata la perdita di una persona cara, con parole semplici ed in modo adeguato all'età.
Ti posso portare come esempio il fatto che successe a Nicolò quando era all'asilo, nei mezzani (fu uno dei primi post che scrissi qui): la loro maestra, mentre era in classe con loro, ebbe un malore e svenne; non si riprese più e morì mentre la portavano in ospedale ed i bambini assistettero in diretta a tutto quanto.
All'asilo, con le maestre e i genitori, affiancati da una psicologa, facemmo un bel lavoro, creando con i bambini una favola ambientata nel mare, con tutta una serie di personaggi, che aveva la funzione di spiegare loro il significato della morte; i bambini alla fine rappresentarono ognuno con un disegno la loro idea della morte ed il fatto di parlarne tutti insieme, di rispondere alle loro domande in modo semplice ma preciso, senza essere evasivi ma rispecchiando la realtà, bèh, tutto ciò riusci a rasserenarli e tranquillizzarli e ci stupimmo di quanto riuscirono ad accettare la cosa.
Quindi è importante rispondere alle loro domande, fugare ogni dubbio e timore; loro sono benissimo in grado di capire ed elaborare il lutto, se noi gli forniamo strumenti semplici ed adatti a loro.
Per questo ti domandavo se Emma ne parla, ti chiede..... la paura nasce e cresce da quello che non si conosce;
i bambini vanno presi per mano, accompagnati nella verità della vita, perché è quella che devono vivere, passo dopo passo.