Forum NoiMamme

Leo ha preso LA. Abbiamo sempre seguito le sue richieste e non abbiamo avuto problemi per il pasto notturno perché non l'ha più chiesto, a parte eventi molto rari. Piuttosto, se si sveglia, gli diamo dell'acqua. Anche se devo dire che mio figlio prende il ciuccio e si consola con questo.
Per il cambio bibe con tazza non so aiutarti, infatti cerco anche io spunto.

Il cambio bibe con tazza qui è avvenuto in vari modi.
Premesso che eravamo comunque al punto in cui il bibe di latte lo bevevano solo alla prima colazione: Anna ha avuto un periodo di "no latte", in cui faceva colazione solo con pane burro e miele (a due anni e mezzo direi) Tancredi invece è partito dall'interessamento verso i biscotti... Giulia anche.
Si è passati al pucciare i biscotti e poi piano piano a mangiare biscottti e bere il latte.

Scrivo per richiedere consiglio.
Leo sta male da sabato mattina. Prima sembrava infiammazione a orecchie, gola, naso, febbre a 39 per due giorni, nurofen dato per tre giorni.
Poi ha iniziato scariche e conati/vomito. È quindi gastroenterite, da martedì praticamente digiuna e fatica a bere. Ieri gli ho dato il peridon, di solito evito, ma mi è sembrato che stava male da troppi giorni e aveva bisogno di bere almeno.
Poi infatti è stato un pó meglio, ha mangiato qualcosa e bevuto con più tranquillità, stanotte ha bevuto camomilla (250 ml tra un risveglio e l'altro e la colazione), schifa invece il latte, anche vegetale.
Praticamente se mangia mangiucchia focaccia e ieri un pezzetto di banana.
Stamattina di nuovo qualche conato, ma sta mangiucchiando e beve acqua.

Non ho una pesa in casa, è molto dimagrito e debilitato, ovviamente.
Il pediatra mi ha detto che se perde oltre il 10% bisogna intervenire. Oggi mi faccio portare la bilancia da mia madre, ma mi sembra comunque che un pó si stia riprendendo, solo che è lunga...

Voi cosa ne pensate? Lascio che si riprenda lui anche se lentamente? Ricontatto il pediatra?

Due giorni fa mi aveva detto di non dare nulla se non fermenti e dicodral, che lui peró schifa (fa proprio schifo infatti).