Scelta della a scuola superiore-the day agter

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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Rie
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Post by Rie »

Le cose sono un po' diverse.
Sia come indirizzi, sia forse come livello: da quello che sento mi pare che i licei e gli istituti tecnici si siano più avvicinati rispetto a seeeeeecoli fa quando ero studente io.
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Martina
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Post by Martina »

Non ti so dire per esperienza di figli, ma per esperienza di studentessa.

Alle medie ero un disastro. Timida, impacciata, poco incline allo studio. A mia madre dissero che era meglio facessi un professionale e qualcosa di pratico. I test che si facevano allora mi diedero idonea per un alberghiero.

Volli iscrivermi al magistrale. Mia madre cercò di farmi capire quanto fosse impegnativo, ma non volli sentir ragioni. La prof di italiano mi disse che non sarei arrivata al diploma.

I primi tre anni furono duri... Promossa sempre ma a pelo e grazie a molteplici ore di ripe. Sempre incostante nell'impegno e nello studio. Mia madre mi propose più e più volte di cambiare percorso, ma niente.

Poi la svolta. Improvvisa, immotivata. Ho iniziato a cavarmela un po meglio. Sono uscita dalla maturità con un discreto 88/100.

Mi son laureata lavorando e andando fuori corso di pochi mesi.

Mi son pure iscritta ad una seconda laurea, ma non terminata per varie vicissitudini.

Pensa che la prof di italiano delle medie è passata alle superiori...

Ci siamo incontrate per un anno alle superiori da colleghe. Lei aveva la cattedra di italiano e storia, io facevo la supplente di storia e filosofia in una terza e psicologia e sociologia in una quarta.

Questo per dirti che le strade a volte son veramente strane eh. Io trovo fantastico, cosa che ai miei tempi non c'era, la possibilità di un biennio simile per tutti, così da poter scegliere di potersi sposare senza perdere anni di scuola.

Poi bisognerebbe vedere, facendo una statistica, quanto le indicazioni dei professori si avverano azzeccate. Se la percentuale è alta il sistema funziona, altrimenti sarebbe da rivedere. Ovvio poi le eccezioni ci sono...

Trilli, domanda, gli insegnanti hanno modo di vedere se le "previsioni" (passatemi il termine non proprio corretto) fatte poi si avverano? Cioè se son azzeccate?
Trilli
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Re: RE: Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Post by Trilli »

Martina wrote:Non ti so dire per esperienza di figli, ma per esperienza di studentessa.

Alle medie ero un disastro. Timida, impacciata, poco incline allo studio. A mia madre dissero che era meglio facessi un professionale e qualcosa di pratico. I test che si facevano allora mi diedero idonea per un alberghiero.

Volli iscrivermi al magistrale. Mia madre cercò di farmi capire quanto fosse impegnativo, ma non volli sentir ragioni. La prof di italiano mi disse che non sarei arrivata al diploma.

I primi tre anni furono duri... Promossa sempre ma a pelo e grazie a molteplici ore di ripe. Sempre incostante nell'impegno e nello studio. Mia madre mi propose più e più volte di cambiare percorso, ma niente.

Poi la svolta. Improvvisa, immotivata. Ho iniziato a cavarmela un po meglio. Sono uscita dalla maturità con un discreto 88/100.

Mi son laureata lavorando e andando fuori corso di pochi mesi.

Mi son pure iscritta ad una seconda laurea, ma non terminata per varie vicissitudini.

Pensa che la prof di italiano delle medie è passata alle superiori...

Ci siamo incontrate per un anno alle superiori da colleghe. Lei aveva la cattedra di italiano e storia, io facevo la supplente di storia e filosofia in una terza e psicologia e sociologia in una quarta.

Questo per dirti che le strade a volte son veramente strane eh. Io trovo fantastico, cosa che ai miei tempi non c'era, la possibilità di un biennio simile per tutti, così da poter scegliere di potersi sposare senza perdere anni di scuola.

Poi bisognerebbe vedere, facendo una statistica, quanto le indicazioni dei professori si avverano azzeccate. Se la percentuale è alta il sistema funziona, altrimenti sarebbe da rivedere. Ovvio poi le eccezioni ci sono...

Trilli, domanda, gli insegnanti hanno modo di vedere se le "previsioni" (passatemi il termine non proprio corretto) fatte poi si avverano? Cioè se son azzeccate?

Noi sì. Abbiamo un collega, nell'ambito del progetto continuità, che si occupa di raccogliere e tabulare i dati in uscita dalla prima superiore.
Fra coloro che seguono il nostro consiglio orientativo, il tasso di promozioni è altissimo (tipo 98%). Fra chi fa di testa sua è decisamente più basso.
Noi consigliamo tantissimo i professionali, ma le famiglie preferiscono i tecnici.

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