Re: Le poesie della memoria
Posted: Mon Mar 21, 2016 11:13 am
beh, la memoria oggi viene allenata molto poco.
Imparare una poesia o un testo, sebbene nell'immediato possa rivelarsi apparentemente inutile, perché non se ne capisce il senso, a lungo andare invece ha la capacità primo di allenare il cervello, secondo di sbloccare emozioni.
In che senso?
Nel senso che, vi sarà capitato di passare per le campagne e vedere un cocchio o ogni volta che succede qualcosa a un bambino, magari vi è balenata "la cavalla storna". A me purtroppo succede sempre e provo dolore.
Ad ogni 11 novembre ecco comparire alla mente San Martino, accompagnata anche dal pezzo di Mahler canzonato dal Fra Martino campanaro.
Di fronte alla risacca del mare, "e il navigar m'è dolce in questo mare".
E tutte le volte che abbiamo detto: "mi illumino d'immenso" fino alla parafrasi "m'illumino di meno" per la campagna per non sprecare energia elettrica.
I campanili di Leopardi, la festa del villaggio, il passero solitario, la ginestra... Potrei continuare all'infinito.
Inoltre la poesia fissa la musicalità, la metrica, insegna parole che altrimenti non ti verrebbe in mente di usare.
Non c'è differenza tra poesia e musica: la logica è la stessa.
Troviamo normale imparare a memoria una canzone del nostro cantante preferito ma non imparare una poesia e invece la base è quella.
Imparare una poesia o un testo, sebbene nell'immediato possa rivelarsi apparentemente inutile, perché non se ne capisce il senso, a lungo andare invece ha la capacità primo di allenare il cervello, secondo di sbloccare emozioni.
In che senso?
Nel senso che, vi sarà capitato di passare per le campagne e vedere un cocchio o ogni volta che succede qualcosa a un bambino, magari vi è balenata "la cavalla storna". A me purtroppo succede sempre e provo dolore.
Ad ogni 11 novembre ecco comparire alla mente San Martino, accompagnata anche dal pezzo di Mahler canzonato dal Fra Martino campanaro.
Di fronte alla risacca del mare, "e il navigar m'è dolce in questo mare".
E tutte le volte che abbiamo detto: "mi illumino d'immenso" fino alla parafrasi "m'illumino di meno" per la campagna per non sprecare energia elettrica.
I campanili di Leopardi, la festa del villaggio, il passero solitario, la ginestra... Potrei continuare all'infinito.
Inoltre la poesia fissa la musicalità, la metrica, insegna parole che altrimenti non ti verrebbe in mente di usare.
Non c'è differenza tra poesia e musica: la logica è la stessa.
Troviamo normale imparare a memoria una canzone del nostro cantante preferito ma non imparare una poesia e invece la base è quella.