Pandina wrote:
Otturatore?
Diaframma?
Velocità?
Apertura?
Focale?
E quei valori che vedo sulla macchina fotografica? EV???? F. ecc.....
Vi prego, fatemi uscire dal tunnel dell'ignoranza in materia!
piccolo bignami partendo dalle domande di Luisa:
OTTURATORE--> la parte che si trova tra l'obiettivo e il sensore (o pellicola) e si apre quando si preme il pulsante di scatto per fare entrare la luce che "impressionerà" la nostra pellicola oppure il sensore della nostra fotocamera digitale. Più tempo l'otturatore sta aperto dopo che il pulsante di scatto è stato premuto, maggiore sarà la luce che entra (qui ci potrebbero essere delle ovvie deduzioni che però mi paiono scontate... ambiente buio tempo più lungo, ambiente luminoso tempo più corto...)
DIAFRAMMA--> di trova all'interno dell'obiettivo e serve a "regolare" il quantitativo di luce da far entrare... più sarà aperto (valore basso, per esempio f2,8), maggiore sarà la luce che faremo entrare dall'obiettivo, per esempio in ambienti scuri, senza usare il flash, sarà necessario impostare il diaframma al massimo della sua apertura. In genere, oltre che per ambienti bui, questa regolazione si usa per i ritratti, visto che la massima apertura del diaframma, associata allo zoom al massimo della sua focale, genera lo sfocato dello sfondo, mentre il soggetto rimane a fuoco.
Si usa invece "chiudere" il diaframma al minimo (valore alto, per es.: f.8 - f.32, ecc...) quando di vuole tenere tutto a fuoco, quando c'è maggior bisogno di nitidezza, per esempio per fotografare i paesaggi. Tenete presente che più chiudete il diaframma, più il tempo si allunga perchè tende a passare meno luce, quindi in alcuni casi sarà necessario l'uso del trepiede, pena le foto inesorabilmente rovinate dal mosso! Non a caso i fotografi naturalisti non possono fare a meno del trepiede, anche in condizioni di luce apparentemente ottimali.
N.B.: non sempre il valore più alto del diaframma (minima apertura) vuole dire maggior nitidezza, in genere una via di mezzo è più che sufficente, a meno che non ci sia troppa luce (le foto altrimenti verranno sovraesposte) o che non si voglia più "profondità di campo" cioò più piani a fuoco e non solo un campo ritretto (qui servirebbe un disegno, ma cercate di capire, altrimenti chiedete).
VELOCITA'--> questo è il tempo che indica quanto starà aperto l'otturatore dopo aver premuto il pulsante di scatto
APERTURA--> vedi diaframma.
FOCALE--> indica la portata del vostro obiettivo. Ci sono focali fisse oppure zoom. La focale fissa non è regolabile, cioè per stringere o allargare l'inquadratura bisognerà spostarsi con le gambe. Con gli zoom invece si può variare l'inquadratura senza spostarsi grazie ad un sistema di lente interne all'ottica che spostandosi consente questi movimenti che vedremo all'interno del nostro mirino o sul monitor della nostra fotocamera. Per focale grandangolare si intende quando il campo di ripresa dell'oboettivo è ampio, serve per i paesaggi o per le foto di interni, le focali grandangolari partono da 8 (mi pare) e arrivano circa a 28 con il digitale e 35 con le reflex analogiche.
Poi ci sono le focali tele che vanno da 70 fino a quanto vi pare, in genere le focali tele più comuni arrivano fino a 200, o 300, oltre diventano costosette...
In mezzo ci sono i medi, medio tele per esempio. Il 50mm è considerato unafocale "normale".
nella prossima puntata spiegherà in cosa consiste il valore di moltiplicazione dei sensori digitali e perchè un 28mm su una reflex a pallicola non è più tale su una digitale ma il campo si restringe.
Se ci sono domande o non sono stato chiaro chiedete pure.
Bibi e Alessndra, correggetemi se ho detto fesserie, visto che avete più esperienza di me. ;)