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Rie,mi fai venire in mente una cosa...
A casa di una mia amica di famiglia di origini nobili,anzi,nobile e basta
con pedegree erano dei grandissimi sboccatoni
parolacce e bestemmie per darsi il ritmo della giornata
e una volta non ce la facevo piú e ne ho parlato
con la mamma che mi ha guardata come una scema e volgare
donnetta del popolo ahahahah e mi ha detto che i NOBILI
sono cosí,perché loro non devono niente a nessuno e non devono
dimostrare niente a nessuno e i soldi e il titolo ce li hanno comunque,
mentre il "popolo" vorrebbe innalzarsi a nobile e per emulare tende
ad essere piú educato e controllato.
In effetti non fa una piega,come il discorso degli abiti firmati ;)

Ho sposato un nobile e non lo sapevo

Ah ah sono d'accordo con la tua amica col pedigree, se ci sei non hai bisogno di farci!

Comunque tornando seri certe espressioni sono brutte in bocca di chiunque e più ancora dei bambini, poi magari è soggettivo non so ma ad es io non sono abbottonatissima, un "che palle" o "vaffanculo" non sconvolge, ma cose come "hai rotto i coglioni" e bestemmie varie le trovo brutte dette da chiunque.
Poi i bimbi hanno un rapporto stranissimo con questo genere di parole. Irene non ha MAI imparato nessuna di queste espressioni, nè quelle a mio parere più soft che usiamo spesso anche noi, nè quelle più pesanti che può aver sentito ad es da mio papà che frequenta troppo il bar ultimamente e le usa come normali intercalari!!!
Un giorno mi è sfuggito un IO BONO e lei mi fa "Mamma perchè hai detto DIO BONO?"
Dico ma come fa a sapere ste cose???
Invece ultimamente è capitato che dicesse (l'unica cosa che ha detto finora) "Ma sei un imbecille?" e questo l'ha sentito sicuro in qualche cartone.
Mentre scorreggie, cacca, culo accompagnati da risatine è capitato con gli amichetti, istigata da loro e solo con loro.