joe iperattivo

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Dany77

Post by Dany77 »

Pandina wrote:Appunto, Dany, te lo dicono secondo te a quale scopo?
Cioè, ti pare che te lo dicano per lamentarsene (della serie "che palle, tuo figlio è difficile da gestire") oppure te lo dicono solo per darti qualche input per interpretare cosa sta passando nella testa di tuo figlio in questo periodo?
Cioè, forse è solo una costatazione. Occhio, tuo figlio sta un po' agitatino per l'arrivo del fratellino, leggi: cerca di farlo sentire importante, dagli attenzioni più del solito, ecc.. solite cose già dette e ridette...
Secondo me non volevano comunicarti qualcosa di patologico, ma solo lanciarti il sassolino per farti prestare attenzione a qualcosa che è giusto tu sappia.


no, non se ne lamentano...ma mi sembra che per loro sia un campanello d'allarme...
Cioè secondo loro sfoga i suoi malesseri in questo modo (così con l'inserimento invece di piangere e strepitare....)
Il problema vero è che io non lo vedo...mi sono chiesta mille volte se le madri vedano o hanno due fette di salame sugli occhi, vedo bambini maleducati definiti dalle madri o solo "vulcanici" o semplicemente "bambini intraprendenti" .... non vorrei essere tra quelle e non vedere chiaramente mio figlio....

Luisa tu hai visto Joe... a casa si comporta più o meno allo stesso modo (non so all'asilo) a te sempre che abbia bisogno di un freno?
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la yle
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Post by la yle »

Mi sento di intervenire. Ho un figlio maschio e ora ha sette anni. Il problema non è di tuo figlio ma delle maestre che non sanno come fare per gestirlo. O meglio, vorrebbero avere in classe l’ennesimo soprammobile quindi ti fanno carico del problema. Cosa fare? Semplicissimo, chiedi a loro cosa potresti fare tu per risolvere la situazione. In fondo le esperte (almeno sulla carta) di pedagogia sono loro. Scusate ma in questa situazione mi rivedo mille e mille volte quindi ho il “dente avvelenato”. Te lo sentirai dire fino ad essere tu ad anticipare il discorso alle maestre (non parliamo poi di quelle delle elementari) che tuo figlio è vivace. Attenzione, vivace è una cosa, iperattivo è un’altra e allora lì serve l’’intervento di uno specialista. Quindi, che loro per prime usino i termini consoni alla situazione. E poi, parliamo delle contraddizioni: prima era agitato perché doveva fare l’inserimento, ora perché è geloso e domani che scusa avranno? Tranquilla, tuo figlio è un bambino normalissimo che sta vivendo un periodo di cambiamento così come ce ne saranno mille altri nella vostra vita. L’importante è che non gli fai sentire il peso della sua uscita da casa per stare col neonato. Prova a dirgli quanto è fortunato ad andare all’asilo così non lo sente piangere tutto il giorno, oppure se il piccolo è dormiglione puoi dirgli che almeno non è costretto a stare fermo e zitto per non disturbarlo. Insomma digli le cose come lui vorrebbe sentirsele dire!!!
E poi, non pensare che solo il tuo è così…BALLE… non pensare che i figli degli altri sono buoni, cari, educati e tranquilli. Altre balle. TU e TUO marito avete da lamentarvi di lui? E’ questa l’unica cosa che conta. baci
Dany77

Post by Dany77 »

nely wrote:Mi sento di intervenire. Ho un figlio maschio e ora ha sette anni. Il problema non è di tuo figlio ma delle maestre che non sanno come fare per gestirlo. O meglio, vorrebbero avere in classe l’ennesimo soprammobile quindi ti fanno carico del problema. Cosa fare? Semplicissimo, chiedi a loro cosa potresti fare tu per risolvere la situazione. In fondo le esperte (almeno sulla carta) di pedagogia sono loro. Scusate ma in questa situazione mi rivedo mille e mille volte quindi ho il “dente avvelenato”. Te lo sentirai dire fino ad essere tu ad anticipare il discorso alle maestre (non parliamo poi di quelle delle elementari) che tuo figlio è vivace. Attenzione, vivace è una cosa, iperattivo è un’altra e allora lì serve l’’intervento di uno specialista. Quindi, che loro per prime usino i termini consoni alla situazione. E poi, parliamo delle contraddizioni: prima era agitato perché doveva fare l’inserimento, ora perché è geloso e domani che scusa avranno? Tranquilla, tuo figlio è un bambino normalissimo che sta vivendo un periodo di cambiamento così come ce ne saranno mille altri nella vostra vita. L’importante è che non gli fai sentire il peso della sua uscita da casa per stare col neonato. Prova a dirgli quanto è fortunato ad andare all’asilo così non lo sente piangere tutto il giorno, oppure se il piccolo è dormiglione puoi dirgli che almeno non è costretto a stare fermo e zitto per non disturbarlo. Insomma digli le cose come lui vorrebbe sentirsele dire!!!
E poi, non pensare che solo il tuo è così…BALLE… non pensare che i figli degli altri sono buoni, cari, educati e tranquilli. Altre balle. TU e TUO marito avete da lamentarvi di lui? E’ questa l’unica cosa che conta. baci


Grazie Nely. in realtà Joe è contento di andare all'asilo, non gliene frega niente che torni a casa con Federico e le poche volte che vado a prenderlo da sola mi chiede perchè non ho portato il fratello e non ne è molto contento...a me non sembra che (per ora) abbia sto scompenso....

Mi farò chiarire 'sta situazione...


Grazie mille
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