Ok, mi faccio forza, adesso tocca a me...

Moda, tendenze e bellezza

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beba

Post by beba »

che poi mangiare meno...
meno schifezze perchè di verdura di frutta di tante cose se ne possono mangiare in quantità industriali.
basta non vederle con faccino disgustato come la schifezza pro-dimagrimento ma come l'alleato per raggiungere un benessere e concederti anche ogni tanto la schifezzina.
non vederla come una privazione ma come un gesto di amore verso te stessa.
ha ragione teresa.
prepara al pomeriggio oppure alla sera e io aggiungo colora il piatto.
una bella insalatona? carote e mais per rallegrarla.
credimi con pochi accorgimenti la affronti meglio.
Aivliss

Post by Aivliss »

Cara Bruna,
io sicuramente non sono la persona più indicata a darti consigli perchè non ho mai avuto un vero successo nella dieta. Anche quando credevo di avercela fatta (ero scesa al di sotto dei 60, nel 2000-2001), poi sono riuscita a rovinare tutto. Ora peso più di 80 kg e sono alta 1.60.

Mi sembra di potermi trovare d'accordo con Teresa nel dirti che è possibilissimo portarsi un piatto di pasta o qualsiasi altra cosa in ufficio. Non è obbligatorio mangiarsi un panino. Che poi, francamente, io non trovo così terribile se farcito in modo semplice (prosciutto crudo, oppure cotto, oppure tonno etc).

Ma al di là di tutto questo io so che è la TESTA a fare la differenza. Quella testa che io non ho mai avuto. Quella testa che dopo uno sgarro ti dice "ormai hai fallito, tanto vale che sgarri ancora". Ecco, questo sarebbe importante riuscire a fare. Convincersi di testa.

Ti auguro di riuscirci e, francamente, lo auguro anche a me stessa.

:bacio:
Teresa
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Post by Teresa »

Silvia, devo dire che nemmeno io lo trovo tanto cattivo un panino, pero' e' anche una questione di modalita' diverse.

La vera svolta e' proprio

lo SLOW FOOD, fare del pranzo o della cena un momento della giornata, non un transito ed e' possibile.

Un panino in otto, dieci bocconi lo hai finito.
La gestualita' e' minima.
Lo mangi nel tempo in cui mangi una fetta di pane.
L'hai finito ed e' tipico che lasci un senso di insoddisfazione, perche' non si mangia solo con la bocca, si mangia con le mani, con gli occhi, con la testa.

Quando apro la borsetta del pranzo mi paice che ci sia tutto.
Ci sia un piatto unico in genere, pero' ben assortito (esempio adoro un piatto gigante di rucola, scaglie di parma e bresaola di tacchino o anche bresaola normale condito con olio e aceto balsamico)
un pezzo di pane, una frutta, spesso una mela da condire con uno yougurt alla menta quelli della muller, che adoro (sembra di mangiare le delizie al limone).

oppure un piatto di pasta nel mio termos (io non adoro la pasta, pero' quando me la porto mi da un senso di sazieta' decisamente maggiore) e poi verdura e poi una fettina di pollo o un po' di pesce.

Oggi ho mangiato pane duro (le freselle, non so come si chiamano li su da voi nordici ahaha aha) con pomodoro, tonno al naturale, origano e olio.

Ma piu' che una fresella grande, ne ho prese 4 piccoline, il piatto era pieno, ricco, colorato, una mela e uno yougurt alla violetta e alle more (e' buonissimo!) che mi sa di dolce e mi rimette allegria.

Il tutto pero' consumato nel tempo, cio' con il piacere di mangiare, senza mai alzarmi dalla tavola con la fame.

Il panino e' nutriente, per certo, ma secondo me e' troppo veloce e comunque non e' conforme al concetto de "volemose bene" che stiamo sponsorizzando per Bruna ahaa

dai, Silvia, partecipa al programma ahhaa
Carla 4/12/03
Mena 2/05/06

"Abbiamo messo i bambini in compezione tra loro senza dargli alcuna forza interiore. Abbiamo arricciato i loro capelli e distorto le loro menti. Li abbiamo educati, ma non abbiamo dato loro saggezza."
Tonkahaska
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