mia figlia depressa ?

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
Cetty69

Post by Cetty69 »

mammma wrote:Quanto ricordo quei tempi.....
E li ricordo così bene proprio perché così infelici.
Io credo che più o meno consciamente lei abbia lasciato apposta quella lettera in circolazione o comunque non così tanto nascosta, con la speranza che magari tu la leggessi........
Salvo poi farti una scenata qualora venga a sapere che l'hai letta.
E' un modo diverso di comunicare, adesso che entra in un'età in cui non riesce a esprimere diversamente i suoi stati d'animo.
Ha bisogno di incontri-scontri con il mondo adulto per trovare il suo modo di essere adulta e per testare quanto anche i suoi pensieri e le sue opinioni vengono da voi accettate e rispettate anche se magari diversi dai vostri (anzi apparentemente nettamente in contrasto)

Ci siamo passati (anzi in particolare passate noi femmine) tutti.... chi più chi meno dolorosamente, ma se non attraversassimo questa fase non riusciremmo a recidere quel legame e a diventare definitivamente adulti.

In bocca al lupo!!


anch'io credo che lo abbia lasciato inconsciamente..per farmi sapere il suo disagio...ieri abbiamo parlato un pò... so che non mi hadetti tutto..ma cercherò di stargli più vicina di quanto faccio.. non è facile visto che ne ho altre due..
il mio cuore per il momento è ...sanguinolento.... :cry:
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MatifraSo
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Post by MatifraSo »

Il fatto che qualcosa ti abbia detto è un segnale molto positivo.
Secondo me vuole vuotare il sacco, ma ha paura che magari tu non la capisca o che pensi che è una bimba (mentre lei pensa di essere ormai grande).

Immagino che non sia facile starle vicino, più di quanto fai a causa degli altri due, ma dosando il tempo per ognuno come una mamma sa fare sono sicura che andrà bene!
Sei bella quando sorridi
quell'aria che puoi fare tutto quando lo decidi

Matilde 13/07/2004
Sofia 27/11/2006
chiaretta_1974

Post by chiaretta_1974 »

la depressione non è una malattia ma un sintomo di un momento di disagio interiore. esistono stati depressivi fisiologici e motivati da particolari avvenimenti del ciclo di vita come quelli legati all'elaborazione di un lutto, il baby blues, e anche l'adolescenza. questo "male di vivere" tipico dell'età incerta, come è stata definita, aiuta l'individuo a rientrare in sè stesso, ad interrogarsi, a far sì che lo stato di insoddisfazione funga da spinta motivazionale per il cambiamento. Il compito fondamentale dell'adolescente è la costruzione di un identità adulta a partire da quella infantile che ha costruito nei primi 12 anni circa di vita, identità infantile che gli si frammenta sotto gli occhi, giorno dopo giorno, ed in cui fatica a ritrovarsi. Questi pezzi che si staccano, come in un puzzle, l'adolescente li deve prendere e risistemare dando loro una nuova configurazione e ci metterà alcuni anni per terminare questo compito. Da qui il senso di disorientamento, di mancanza di scopi (apparente) che vedono gli adulti, la fatica, l'umore che passa da momenti depressivi a momenti maniacali (umore eccessivamente alto).
In tutto questo, un genitore non può fare molto, se non accogliere le richieste del figlio ad essere presente, comprensivo, affettuoso, confermandogli l'amore. L'adolescente ha e sa reperire gli strumenti adatti allo scopo, perchp gli sono stati dati dalla famiglia negli anni precedenti (dalla nascita ad allora), ha soltanto bisogno di tempo, tranquillità ed una presenza amorevole e non invasiva, pronta ad intervenire se interpellata e pronta a ritrarsi se richiesto.
Per il genitore è il momento di mettere alla prova la fiducia nel figlio e la fiducia in ciò che ha fatto per lui sino ad allora.
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