i Tecnoager

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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Polly
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Post by Polly »

....dove sono i genitori?
Manuelina per esperienza non me la sento di giudicare i genitori. spesso impreparati a certe dinamiche, certo a volte sono assenti sul serio, ma la maggior parte no, almeno di quelli che conosco e frequento io, e nonostante questo i ragazzi ti sfuggono ugualmente e il "gruppo" (branco nei casi negativi) diventa moooolto più forte della famiglia. Ecco che diventa importante chi frequentano, che tipo di amicizie hanno.
E' anche per un discorso del genere che con Maurizio (vista la sua esperienza nel campo) li abbiamo iscritti agli scout dall'età di 8 anni, sperando che potessero appassionarsi ad una vita di gruppo fondata sul rispetto della natura, sull'autovalutarsi, sull'autogestione e sul senso di responsabilità gli uni verso gli altri ecc. ecc.
Io non me la sento di condannare sempre e solo i genitori!!!
A proposito di questi rapporti domani ri-comincio un corso proprio sulle dinamiche genitori adolescenti l'ennesimo che faccio, ma non si finisce mai di imparare soprattutto perché cambiano i gruppi di genitori e i confronti diventano sempre motivo di arricchimento e di scoperte che possono aiutarmi a capire alcune "dinamiche" che forse da sola non vedrei!
Paola, 5vm, per gli amici Polly

"....continuiamo così"
[RIGHT]Gianluca L.[/RIGHT]
il mio blog vincitore DonnaWeb 2009:
http://adolesco.wordpress.com

Il mio libro: Prima o poi Cresceranno
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http://www.youtube.com/watch?v=S-ESTZMQFog[/size]
manuelina

Post by manuelina »

paola, ci torno più tardi anche con un altro discorso e spero di ricevere una tua risposta (in cui confido parecchio) prima di domani mattina.

ho voglia di approfondire questo discorso e ti dico ad esempio che io dagli scout sono scappata alla fine della quarta ginnasio, avevo 14 anni ero caposquadriglia e la mia vice aveva perso pochi mesi prima la verginità in un'uscita, in un sacco a pelo accanto al mio...e nei ritrovi del sabato sera girava tanto di quell'alcool che, a pensarci ora, mi fa venire i brividi.
penso ora alle battute che si facevano ai tempi e alle quali io ridevo solo per senso di gruppo/appartenenza che adesso mi mette i brividi.

ti dico che ho una foto in cui io e la mia vice, in un'usicta di squadriglia (e anche qui ci sarebbe da dire e ridire in merito) ci eravamo appese al collo due fogli a4 con scritto "porta susa" e "porta nuova" e una freccia in giù. porta nuova e porta susa sono le stazioni di torino.
lo facevo e non mi rendevo conto.
le ho riviste per caso 5/6 anni fa e mi sono venuti i brividi.
mia mamma vedeva quelle foto...eppure??????
i capiscout? e gli insegnanti?
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Polly
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Post by Polly »

... so benissimo cosa vuoi dire. Quest'estate al campo scout una ragazza ha fatto il test di gravidanza perché in ritardo di qualche giorno (14 anni)..............
Bisogna partire dal fatto che sono ragazzi e non perché frequentano gli scout, un gruppo parrocchiale, un'associazione umanitaria, un circolo di golf o quanto altro di più o meno buono conosci, sia sinonimo e garanzia di perfezione. Ci mancherebbe!
E' solo attraverso l'esperienza che loro sperimentano, che crescono, purtroppo è inevitabile. C'è chi arriva a esperienze estreme, chi ci passa vicino, chi non ci pensa proprio ecc. ecc. ecc. Un conto è fare determinate esperienze e trovarsi da soli ad affrontarne le conseguenze se ci sono, un conto è all'interno di una famiglia solida, di un gruppo ben preciso come quello scout, che comunque ha finalità educative positive e condivise dalla famiglia che lo sceglie come cammino di vita.
Noi siamo in stretto contatto con i capi scout e regolarmente ci confrontiamo, anche loro sentono il bisogno di rapportarsi a noi genitori perché anche per loro è difficile gestire oggi, rispetto a ieri, i ragazzi in piena crisi ormonale.Lavoriamo insieme per far capire a questi ragazzi cosa sia più o meno "giusto" e "sbagliato" affrontare alla loro età, tenendo davvero presente quanto i tempi siano cambiati e quanto si sia abbassata l'età per certe cose.
Io non se tua madre quando tu eri agli scout aveva questi tipi di confronto con i tuoi capi scout.
Noi abbiamo avuto anche un ragazzo "difficile" messo dentro agli scout proprio come utima speranza (spacciava, beveva, sniffava ecc. ecc.) non ha resistito lui, al primo campo scout è scappato via, le regole che comunque ci sono quando condivi tenda, cambusa ecc., non le ha sopportate. Peccato ci abbiamo provato tutti, capi scout e genitori tutti. Ora vive per strada è sempre sbandato ed ha solo 16 anni.
Non possiamo tappare gli occhi ai nostri figli adolescenti al mondo che li circonda. Dobbiamo solo sperare che unendo le sinergie di tutte le agenzie educative possano capire, anche attraverso esperienze dirette, che ci sono posti, luoghi e persone a cui far riferimento sempre e comunque al di là di possibili giudizi su di loro, e questo perché possano sentirsi sempre amati per ciò che sono e non per ciò che fanno.
Paola, 5vm, per gli amici Polly

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