Posted: Sun Jan 17, 2010 6:21 pm
Becky,
al momento non è possibile fare adozioni ad Haiti, anche le molte coppie (diverse migliaia solo in Francia, pare) che avevano già un abbinamento sono bloccate, alcune là (erano già alla fine dell'adozione, stavano per tornare con il bambino, ma ora non hanno più i documenti), alcune in patria, perché erano ancora in attesa di partire...
Questo il comunicato ufficiale della COmmissione Adozioni Internazionali (l'organo che in italia regola e controlla tutte le adozioni internazionali)
Negli ultimi giorni, dopo il drammatico terremoto che ha devastato Haiti, giungono alla Linea CAI numerose telefonate ed e-mail di coppie che chiedono informazioni circa la possibilità di adottare minori provenienti da quel Paese.
In generale, si sottolinea che i cataclismi, così come le emergenze belliche, sono situazioni in cui occorre particolare prudenza nell’avviare procedure adottive.
In tali circostanze è sempre necessario attendere che, nelle zone colpite dalla calamità, la situazione rientri nella normalità, affinché siano ristabilite le condizioni per accertare l’effettivo stato di abbandono dei minori residenti nelle aree colpite (le cui famiglie potrebbero essere solo temporaneamente disperse) e le procedure di adozione degli orfani possano essere realizzate nel pieno rispetto delle norme nazionali e internazionali.
Si segnala inoltre che l’Italia ha sempre avuto una limitatissima attività nell’ambito delle adozioni internazionali ad Haiti e che nessuna procedura adottiva è attualmente pendente in tale Paese.
Però pare che si stiano muovendo diversi organismi sia internazionali che italiani (COmmissione Adozioni e enti che si occupano di adozioni internazionali), pare stiano cercando di capire cosa è possibile fare e come (soggiorni di simil-affido internazionale, accoglienza temporanea, accelerare le adozioni o altro), ma credo che in questo momento di crisi acuta nessuno possa capire ancora bene come muoversi....
Anche portare via i bambini di colpo ha implicazioni pesanti, forse si potrebbe fare di più e meglio portando aiuti massicci sul posto, in modo organizzato e coordinato e creando delle strutture di affido/accoglienza lì, in modo di agevolare i ricongiungimenti...
Io spero tanto che la comunità internazionale abbia imparato dalle tragedie passate, tzunami in testa, e riesca ad agire per il meglio...
Sicuramente in ogni caso le adozioni, se anche, come si spera, per i bambini che erano già in istituto e adottabili prima del terremoto verranno accelerate (fino ad ora Haiti aveva iter molto lunghi, di diversi anni anche dopo l'abbinamento coppia-bambino), dovranno seguire l'iter legale normale, quindi prima chiunque fosse interessato dovrebbe essere valutato da servizi sociali e tribunale dei minori qui in italia per ottenere l'idoneità prevista dalla legge e dagli accordi internazionali (per avviare l'iter, bisogna presentare disponibilità all'adozione presso il Tribunale dei Minori di competenza, che in genere si trova nel capoluogo della regione di residenza)
Quello che sicuramente possiamo fare noi intanto è sostenere le associazioni che possono aiutare subito e in modo concreto...
Alcuni riferimenti:
Medici Senza Frontiere:
- carta di credito chiamando il numero verde 800.99.66.55 oppure lo 06.44.86.92.25;
- bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000;
- c.c. postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti;
- donazione on line sul sito http://www.medicisenzafrontiere.it
Info: http://www.genitorisidiventa.org/visualizza.php?type=ufficio&id=576
Caritas Italiana, attiva ad Haiti dal 1975, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C Postale N. 347013 specificando nella causale: Emergenza terremoto Haiti
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma - Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119
- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d'ufficio).
l'Unicef,
- c/c postale 745.000, causale: "Emergenza Haiti";
- carta di credito online su http://www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000;
- cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051;
- i comitati locali dell'Unicef presenti in tutta Italia (la guida è su http://www.unicef.it)
Croce Rossa, - C/C bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale PRO EMERGENZA HAITI
- Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale: Causale PRO EMERGENZA
- È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI all'indirizzowww.cri.it all'atto della scelta del progetto selezione «Pro emergenza Haiti».
"AGIRE"
organizzazioni non governative italiane (ActionAid, AMREF, CESVI, CISP, COOPI, COSV, GVC, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes e VIS)
I fondi raccolti da Agire saranno destinati ai bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei. Nelle prossime ore sarà attivato l'sms solidale.
- donazioni con carta di credito al numero verde 800.132870
- versamento sul conto corrente postale n. 85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti
- bonifico bancario sul conto BPM - IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Causale: Emergenza Haiti
- Donazioni on line dal sito internet http://www.agire.it
al momento non è possibile fare adozioni ad Haiti, anche le molte coppie (diverse migliaia solo in Francia, pare) che avevano già un abbinamento sono bloccate, alcune là (erano già alla fine dell'adozione, stavano per tornare con il bambino, ma ora non hanno più i documenti), alcune in patria, perché erano ancora in attesa di partire...
Questo il comunicato ufficiale della COmmissione Adozioni Internazionali (l'organo che in italia regola e controlla tutte le adozioni internazionali)
Negli ultimi giorni, dopo il drammatico terremoto che ha devastato Haiti, giungono alla Linea CAI numerose telefonate ed e-mail di coppie che chiedono informazioni circa la possibilità di adottare minori provenienti da quel Paese.
In generale, si sottolinea che i cataclismi, così come le emergenze belliche, sono situazioni in cui occorre particolare prudenza nell’avviare procedure adottive.
In tali circostanze è sempre necessario attendere che, nelle zone colpite dalla calamità, la situazione rientri nella normalità, affinché siano ristabilite le condizioni per accertare l’effettivo stato di abbandono dei minori residenti nelle aree colpite (le cui famiglie potrebbero essere solo temporaneamente disperse) e le procedure di adozione degli orfani possano essere realizzate nel pieno rispetto delle norme nazionali e internazionali.
Si segnala inoltre che l’Italia ha sempre avuto una limitatissima attività nell’ambito delle adozioni internazionali ad Haiti e che nessuna procedura adottiva è attualmente pendente in tale Paese.
Però pare che si stiano muovendo diversi organismi sia internazionali che italiani (COmmissione Adozioni e enti che si occupano di adozioni internazionali), pare stiano cercando di capire cosa è possibile fare e come (soggiorni di simil-affido internazionale, accoglienza temporanea, accelerare le adozioni o altro), ma credo che in questo momento di crisi acuta nessuno possa capire ancora bene come muoversi....
Anche portare via i bambini di colpo ha implicazioni pesanti, forse si potrebbe fare di più e meglio portando aiuti massicci sul posto, in modo organizzato e coordinato e creando delle strutture di affido/accoglienza lì, in modo di agevolare i ricongiungimenti...
Io spero tanto che la comunità internazionale abbia imparato dalle tragedie passate, tzunami in testa, e riesca ad agire per il meglio...
Sicuramente in ogni caso le adozioni, se anche, come si spera, per i bambini che erano già in istituto e adottabili prima del terremoto verranno accelerate (fino ad ora Haiti aveva iter molto lunghi, di diversi anni anche dopo l'abbinamento coppia-bambino), dovranno seguire l'iter legale normale, quindi prima chiunque fosse interessato dovrebbe essere valutato da servizi sociali e tribunale dei minori qui in italia per ottenere l'idoneità prevista dalla legge e dagli accordi internazionali (per avviare l'iter, bisogna presentare disponibilità all'adozione presso il Tribunale dei Minori di competenza, che in genere si trova nel capoluogo della regione di residenza)
Quello che sicuramente possiamo fare noi intanto è sostenere le associazioni che possono aiutare subito e in modo concreto...
Alcuni riferimenti:
Medici Senza Frontiere:
- carta di credito chiamando il numero verde 800.99.66.55 oppure lo 06.44.86.92.25;
- bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000;
- c.c. postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti;
- donazione on line sul sito http://www.medicisenzafrontiere.it
Info: http://www.genitorisidiventa.org/visualizza.php?type=ufficio&id=576
Caritas Italiana, attiva ad Haiti dal 1975, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C Postale N. 347013 specificando nella causale: Emergenza terremoto Haiti
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma - Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119
- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d'ufficio).
l'Unicef,
- c/c postale 745.000, causale: "Emergenza Haiti";
- carta di credito online su http://www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000;
- cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051;
- i comitati locali dell'Unicef presenti in tutta Italia (la guida è su http://www.unicef.it)
Croce Rossa, - C/C bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale PRO EMERGENZA HAITI
- Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale: Causale PRO EMERGENZA
- È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI all'indirizzowww.cri.it all'atto della scelta del progetto selezione «Pro emergenza Haiti».
"AGIRE"
organizzazioni non governative italiane (ActionAid, AMREF, CESVI, CISP, COOPI, COSV, GVC, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes e VIS)
I fondi raccolti da Agire saranno destinati ai bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei. Nelle prossime ore sarà attivato l'sms solidale.
- donazioni con carta di credito al numero verde 800.132870
- versamento sul conto corrente postale n. 85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti
- bonifico bancario sul conto BPM - IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Causale: Emergenza Haiti
- Donazioni on line dal sito internet http://www.agire.it