trottola wrote:Dolore a parte.. ma se dicono che è pericolosa perché si rischia la rottura dell'utero...?
Domanda... ma in genere, un travaglio (ancora non ho fatto il corso di preparazione al parto), quanto dura?
Intendo, i dolori arrivano quando comincia la dilatazione?
E la dilatazione a 10 cm in quanto tempo arriva?
E soprattutto, come si fa a non spingere? devi trattenre le spinte?
Scusate l'ignoranza...
Ti riporto la mia esperienza.
Il travaglio non ha un tempo massimo o minimo, dipende molto dal nostro corpo, come reagisce agli stimoli e come noi assecondiamo le sue richieste, in questo è molto ma molto utile la respirazione, cercare di restare calme e concentrarsi sulle sensazioni che proviamo, se una posizione ti è scomoda, alzati, siediti, sdraiati, devi stare nella posizione che ti fa sentire padrona di te stessa.
I dolori forti arrivano quando il feto inizia a farsi spazio, quando inizia ad incanalarsi e in contemporanea avviene la dilatazione, quest'ultima avviene meglio se riesci a rilassare la fascia muscolare.
Quando il bambino stà per nascere hai l'esigenza di spingere ed è una sensazione bella (almeno per me) è liberatoria, è il momento più doloroso e intenso, ma come ti hanno già detto, è finalizzato, sai che tra pochi minuti potrai stringere tra le braccia lo sconosciuto che hai portato dentro di te per 9 mesi, potrai finalmente vedere com'è, accarezzarlo........per quando spingere, ci sarà l'ostetrica che saprà dirti benissimo quando farlo.
Poi dovrai attendere ancora un pò per poter dire che è finita.......il secondamento......a questo punto ti senti sfinita, ma orgogliosa di te.
Chi di voi ha voluto vedere la placenta?
Non scusarti dell'ignoranza, facevo ancora questo tipo di domande al mio ginecologo al terzo parto

Seguite le vostre esigenze, siete voi che avete la priorità su tutti. Quando ho partorito il primo, un attimo prima dell'espulsione ho cacciato mio marito dalla sala parto per farlo rientrare subito dopo, non volevo che mi vedesse in quel momento e avevo timore che non sarebbe riuscito a superare lo chock........al secondo parto è stato con me dal travaglio fino alla fine, fortunati quella notte avevamo tutto il reparto per noi, non vi era nessuno nè in travaglio nè in sala parto.......al terzo parto, nella sala travaglio c'era una donna che urlava e mi innervosiva, ho chiesto all'ostetrica se potevo andare in stanza e tornare più tardi, quando sono tornata, si è resa conto che le urla di quella donna mi innervosivano e mi ha fatta accomodare in una saletta vicino, seduta chiacchieravo con lei e mio marito intanto il travaglio andava avanti, mi hanno costretta a mettermi a letto nella sala travaglio nel momento che è arrivato il ginecolo di turno per il giro, il quale ha creduto opportuno anticipare gli eventi e prima che mi accorgessi di cosa aveva intenzione di fare, mi ha rotto il sacco e gli ho urlato di tutto dietro dopo quando mio figlio era nato!!!