tati wrote:Lo scorso anno mia sorella aveva incontro tutti i martedì con le maestre per fare il punto della situazione, e se accadeva qualcosa di rilevante la chiamavano anche negli altri giorni, almeno al telefono. secondo me per riuscire ad andare oltre è fondamentale che le maestre siano con voi, che capiscano e cerchino di aiutarvi. Se loro fanno spallucce non è fattibile
Benissimo invece quest' incontro con le mamme dei compagni, porterà sicuramente qualcosa di positivo. Intanto speriamo che quel beep risponda al telefono oggi
Riguardo al "beep" intanto al SMS non ha risposto. Di proposito io l'ho bloccato su WhatsApp e Facebook, non credo debba farsi i fatti nostri tramite i social Per cui non ho modo di sapere se l'ha visto o no Speriamo risponda questa sera
Le maestre sono abbastanza collaborative, chiederò di darmi dei chiari segnali basta un sì o un no un così così
Confermo che questa fiducia e collaborazione fra mamme è cosa rara. Risolvere senza andarsene in altra scuola sarebbe anche educativo: i problemi non si risolvono fuggendo ma affrontandoli a viso aperto. Oggi un mio alunno mi raccontava che il migliore amico di suo padre, quando erano alla scuola primaria, era quello che lo bullizzava. Poi si sono chiariti e hanno capito di essere molto più simili di quanto pensassero!
tati wrote:Lo scorso anno mia sorella aveva incontro tutti i martedì con le maestre per fare il punto della situazione
Nei periodi difficili anch'io mi fermavo due minuti tutti i venerdì per un feedback rapido, è utile per essere sul pezzo e non arrivare tardi con le reazioni/tentativi di correzione (anche perché in mio figlio in genere il comportamento a casa e a scuola non vanno di pari passo, per cui magari quando a casa andava benissimo a scuola era il contrario e viceversa).
Bello dolcetto e schezetto insieme, mi pare un'ottima occasione ;D
Bene Paola! Mi pare ti abbia dato dei buoni consigli, concordo molto anche sul fatto di non chiedergli ogni giorno com'è andata. La telefonata poi stasera?
Abbiamo chiamato alle 7:15 circa e non ha risposto. Ho visto immediatamente la delusione negli occhi di mio figlio allora ho preso il telefono e ho chiamato la compagna. In realtà il padre ci stava già richiamando, però non sapendolo ho preferito non rischiare. Lei gentilissima me l'ha passato e hanno parlato. La prima cosa che Manuel gli ha detto è stata: posso venire a casa tua?
Poi ho immaginato che parlassero del compleanno, gli ha chiesto cosa gradiva di regalo
Poi me lo ha passato, ci siamo messi d'accordo per domenica. Mi ha chiesto se per il compleanno organizzavo qualcosa e gli ho detto che avevo organizzato con tutti compagni di classe una cosa per i bambini, quindi la partecipazione dei genitori era marginale. Effettivamente sarà così, al museo i bambini saranno con un animatore e i genitori a fare delle chiacchiere in un'altra sala aspettando che finiscano la caccia al tesoro e il Laboratorio
Mi ha chiesto, e qui mi ha stupito, se avevo idea di dove portarlo per stare un po' con loro due, senza la sorellina. Gli ho detto che a Manuel va bene anche un Mac Donald, visto che non ci andiamo mai gli piace, e poi alla centro commerciale c'è un piccolo simulatore che si diverte molto a fare, per cui si possono passare tranquillamente qualche ora lì.
Siamo rimasti d'accordo che ci sentiamo sabato pomeriggio per la conferma per domenica a pranzo. Poi ad un certo punto ha detto: ah, grazie che avete chiamato, avevo voglia anche io di sentirlo. Al che ho risposto che lui è libero di chiamare quando vuole, che non è mai successo che non gli rispondessi o non lo richiamassimo, per cui non capisco questa affermazione, di sentirsi libero di chiamare
Tutto ciò in viva voce. Gli ho anche detto quando mai è stato un problema? Se volevi farlo potevi.
Poi tutto ringraziamento, gentilissimo ci siamo salutati. Manuel era molto sereno, e poi mi ha detto: ma lo sai che papà era convinto che io compissi otto anni?
Non ce la può fare. Ha anche la data di nascita tatuata sul braccio. Come se questo servisse a fare un buon genitore
Ieri la maestra mi ha detto che è decisamente migliorato negli ultimi giorni, che anche se magari fa solo la metà rispetto a quello che fanno alcuni suoi compagni, è sicuramente meglio di prima e la strada sembra quella buona. Avrebbe bisogno di psicomotricità ma i corsi sono tutti pieni al momento… Continuerò ad aspettare che la specialista ci chiami. La maestra mi ha anche detto che parla tantissimo di questo papà di cuore, che sarebbe Pasquale, che secondo lei davvero lui in questo periodo a bisogno di questa figura maschile, racconta in continuazione di quello che fa Pasquale con lui… Questo comunque fa piacere, anche se "mai una gioia" è quello che è, a manu sta facendo bene
Sì, np non ce la può fare. Incredibile non sapere quando è nato suo figlio, incredibile aspettare che sia lui a chiamarlo. La figlia di mio marito ha 33 anni e ancora si sentono tutte le sere... Non è da molto che lui, prima di chiamare, aspetta che sia lei a farlo! Non so se i suoi buoni propositi diventeranno realtà, sarebbe bello soprattutto per evitare altre delusioni. Pasquale magari ha idee un po' antiquate sull'educazione, però si capisce che è una figura solida e di cuore. E lo sente anche tuo figlio. Un abbraccio per tutto, cara.
No comment sul tuo ex....l'importante è che Manuel sia rimasto contento della telefonata e che possa passare un pò di tempo con lui, sperando che sia l'inizio di una frequentazione più assidua.
Bene anche per il papà del cuore a cui si sta evidentemente molto affezionando!