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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Posted: Sat Nov 14, 2015 2:12 pm
by micmar
Paola wrote:
micmar wrote:Non ne sono convinta Paola, non credo che barricarsi possa bastare. Sono state compiute sicuramente delle leggerezze ma io credo ancora nell'integrazione, nella cultura, sono le basi della mia esistenza e del mio lavoro.

Vi posto qui una vignetta che ha postato mirkaccio
Michi proprio perché io credo nell'integrazione credo che vada fatta repressione verso chi è in odore di terrorismo, che non deve integrarsi.
In questo mi piacerebbe come a Nat una presa di posizione NETTA di tutti gli IMAM come ha fatto quello del CAIRO stamattina.
Chi è in odore di terrorismo va scomunicato (o roba del genere), e deve lasciare il paese che lo ospita immediatamente.
già la parola odore di terrorismo mi mette ansia
facciamo quindi come è stato fatto con le br negli anni Settanta? Non mi sembra ci sia riuscito molto bene.
Il rischio è quello di trasformare i carnefici in vittime, con conseguenze, sulle menti fragili, ancor più pesanti delle attuali.
vogliamo imporre leggi più severe sui reati di terrorismo? mi va anche bene, ma bisogna fare molta attenzione.

Se non sbaglio poi, i due di cui parlavi più su erano cittadini francesi, quindi la questione non così facile come appare.

Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Posted: Sat Nov 14, 2015 2:31 pm
by Paola
micmar wrote:
Paola wrote:
micmar wrote:Non ne sono convinta Paola, non credo che barricarsi possa bastare. Sono state compiute sicuramente delle leggerezze ma io credo ancora nell'integrazione, nella cultura, sono le basi della mia esistenza e del mio lavoro.

Vi posto qui una vignetta che ha postato mirkaccio
Michi proprio perché io credo nell'integrazione credo che vada fatta repressione verso chi è in odore di terrorismo, che non deve integrarsi.
In questo mi piacerebbe come a Nat una presa di posizione NETTA di tutti gli IMAM come ha fatto quello del CAIRO stamattina.
Chi è in odore di terrorismo va scomunicato (o roba del genere), e deve lasciare il paese che lo ospita immediatamente.
già la parola odore di terrorismo mi mette ansia
facciamo quindi come è stato fatto con le br negli anni Settanta? Non mi sembra ci sia riuscito molto bene.
Il rischio è quello di trasformare i carnefici in vittime, con conseguenze, sulle menti fragili, ancor più pesanti delle attuali.
vogliamo imporre leggi più severe sui reati di terrorismo? mi va anche bene, ma bisogna fare molta attenzione.

Se non sbaglio poi, i due di cui parlavi più su erano cittadini francesi, quindi la questione non così facile come appare.
Michela, è ancor MENo complicata se sono FRANCESI.
stanno in galera fino alla vecchiaia.
Non posso più godere della libertà.

Ma la capiamo che questo buonismo fa più male ai ragazzi di cui parla sopra Trilli che a NOI?
Che una volta fuori dal carcere sono liberi di RECLUTARE ragazzini che già odiano la nostra cultura?

Perché lasciare in giro persone pericolose?
Ma non potenzialmente pericolose, veramente pericolose.

Dammi una spiegazione LOGICA del perché chi si macchia di terrorismo non debba essere messo in galera per almeno 30 anni, di qualsiasi matrice esso sia.

Vuoi fare un paragone con le brigate rosse? facciamolo.
Curcio rimase in galera 20 anni e fu chiesta la grazia dopo l'abiura.

Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Posted: Sat Nov 14, 2015 2:35 pm
by Paola
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questo succede a Brescia, e lui è l'IMAM della mia città.