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Hippie wrote:Io sono dell'idea di Ema e Scilla. Ricatti, premi, punizioni o simili non mi piacciono, ma non giudico la madre che lo fa.
Sono contenta che non sia stato traumatico per la piccola e per Shara.
Rispetto la tua posizione, pero' ricatti e premi messi sullo stesso livello anche no dai ... davvero non hai voglia di fare nessun regalino (che puo' essere anche una gita a Gardaland per dire) ad una pagella tutti 10? O ad un sudatissimo 8 dopo un 5?
A me piace un sacco festeggiare/premiare queste conquiste!
Si, infatti. Trasponiamolo nel mondo dei grandi. RICATTO: capoufficio che dice che se il lavoro non sarà svolto sospenderà tutti i permessi. INCENTIVO: capo ufficio che dice che se si otterranno certi risultati a fine mese si avrà un bonus. E' così apocalittico?
Infatti a me non piace questo tipo di ragionamento sui figli. Ma è proprio una mia personale posizione sul tipo di approccio educativo a 360 gradi. Tu fai un esempio preso da un contesto lavorativo, dove la logica del profitto ha spazio e si incastona in un quadro di economia di tipo capitalistico. È giusto l'incentivo perchè l'azienda deve guadagnare e più produci più si arricchisce, ci sta. Ma io non riesco a trovarlo un paragone azzeccato coi figli.
Comunque questa è una riflessione che esula dal tuo comportamento con tua figlia. Io non giudico nessuno anche perchè non conosco contesti e relazioni, io peró in generale non amo questo tipo di approccio.
Leonardo 19.03.2012
"Tutte entriamo nel mondo per danzare." (C.Pinkola Estés)
"Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso." (D.Grossman)
Ne comprendo il motivo, e in parte condivido. Ribadisco, dipende dal contesto e dalle situazioni. In certe occasioni per me è un accompagnare alla maturità, all'essere indipendenti.
poi volevo aggiungere che il mio esempio sul mondo lavorativo non è per illustrare un metodo educativo, ma solo per differenziare un premio da un ricatto in un contesto "da grandi".
anche dire che la mamma ha la bua è terribile, ma si fa, l'ho letto qui sul forum no? io so che ad un certo punto decidi di non dare più la tetta, se non vuoi o non puoi o non ti va di allattare un treenne o un quattrenne. bisogna quindi aspettare che decidano da sè oppure sei una mamma che non li rispetta?
io ricordo molto bene di post di fine allattamento in cui la mamma nega la tetta per un paio di notti e bon, tutto fatto saranno mica traumatizzati per sempre quei bimbi?
insomma un modo lo si deve trovare, leggevo anche di chi si era messa dei cerotti sui capezzoli, non mi pare tanto meglio
alla fine a quell'età i bambini non hanno gli strumenti per capire che una mamma si può pure essere rotta le scatole di allattare ad oltranza, quindi una scusa o una bugia, le mamme normali la dicono sempre. anche solo affidandoli al papà che per forza di cose la tetta non la possiede, sempre una mancanza di rispetto è(?) mi inchino a chi riesce (o ha culo?) a farlo senza mentire o senza altro metodo che non l'attesa dei tempi del bimbo.
scilla wrote:A me sembrano cose completamente diverse, comunque vedo che non c'è possibilità di discutere in maniera intelligente della cosa
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cioè lecito è dire che ho fatto una gran stupidaggine diseducativa, spiegare perchè secondo me invece è stata una cosa ben riuscita è poco intelligente?
Non ho mai detto questo Niente di quello che hai scritto qui sopra è uscito dai miei pensieri Se tu interpreti così le mie parole forse tanto sicura di ciò che hai fatto non sei
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Migliaia di attimi, di ore e di giorni, milioni di azioni, un' infinità di gesti, di tentativi, di sbagli, di parole e di pensieri.E tutto per fare un unico uomo al mondo. A un cerbiatto somiglia il mio amore. David Grossman.
scilla wrote:A me sembrano cose completamente diverse, comunque vedo che non c'è possibilità di discutere in maniera intelligente della cosa
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cioè lecito è dire che ho fatto una gran stupidaggine diseducativa, spiegare perchè secondo me invece è stata una cosa ben riuscita è poco intelligente?
Non ho mai detto questo Niente di quello che hai scritto qui sopra è uscito dai miei pensieri Se tu interpreti così le mie parole forse tanto sicura di ciò che hai fatto non sei
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Ti prego, io non amo le guerre ideologiche. Probabilmente non ci siamo spiegate/capite bene? Io ho la mia esperienza, che semplicemnte condividevo, mica altro, tu hai le tue idee, che semplicemente non trovo attuabili in ogni ogni ogni circostanza della vita di una mamma. Non ho interpretato, ho letto che hai scritto che qui non si può parlare in modo intelligente di questo argomento. Mi son chiesta semplicemente il perchè. Intelligente è chi la pensa come te? (che poi non ho detto che le tue idee sono idiote, dico solo che mi è successa questa cosa e da come si è evoluta tanto male non mi è parsa).
Ah...sono molto sicura di aver fatto bene, di aver comunque valutato i tempi e le reazioni, sì lo rifarei.
