willy69 wrote:Io sono una di quelle mamme che hs permesso l'iscrizione su fb...Richy ha 13 anni e come tutti quelli della sua età è affascinato dalle possibilità di comunucazione che offrono le nuove tecnologie.Tutti i suoi amici ce l'hanno e a me non andava di farne un paria...il patto era però che non vi fossero psw o simili, io posso controllare senza problemi e lo faccio spesso.
Mh sì, anche se un ragazzino di oggi, volendo, ci mette un secondo a crearsi un secondo account all'insaputa dei genitori. Ma è anche vero che è giusto dare fiducia, tanto il controllo totale non si potrà mai avere. E' anche vero però che avere un controllo reale sulle tecnologie di oggi è di fatto molto difficile.
[color="DarkRed"][font="Comic Sans MS"][SIZE="2"]I'm selfish, impatient and a little insecure.
I make mistakes, I am out of control and at times hard to handle.
But if you can't handle me at my worst, then you sure as hell don't deserve me at my best.
- Marilyn Monroe -[/size][/font][/color]
Io devo dire ke curioso spesso. .. , mi sono iscritta anche ad Ask lo confesso perché come ho detto è una chat che mi spaventa più di fb per i contenuti che ho letto. Certo non è facile dare un freno, soprattutto se ne deve parlare insieme.
<a href="http://lilypie.com"><img src="http://by.lilypie.com/EFvip1.png" alt="Lilypie dal 6° al 18° Ticker" border="0" /></a
Gabri wrote:A me preoccupa tutto!il furto di identità, la presa in giro su internet alle spalle, i video non adatti, la perdità di tempo innegabile dello stare sempre connessi, il ricatto, l'adescamento. Sono tragica, me lo dico da sola, ma ho paura di non vedere come accade a tanti genitori che eppure pensavano di essere presenti. Esempio banalissimo, sono cascata dalle nuvole sentendo parlare del sociale network ask.fm e delle sue modalità. Eppure pensavo di essere una donna informata.
neanche io sapevo
E' vero che il web aumenta i rischi e le probabilità, ma se ci pensi sono gli stessi che si correvano prima nella vita reale, quasi tutti.
assolutamente no lo spiegava una psicologa qualche sera fa alle Iene il bacino da cui pescano i pedofili e' piu' ampio la sicurezza che percepisce il ragazzino (falsa) e' maggiore il controllo che hanno i genitori e' inferiore, per lo stesso motivo, non percepiscono "il pericolo"la psicologa faceva un esempio azzeccato:il genitore del 12enne chiede sempre al figlio dove va, se esce da solo, ma raramente sa con chi ha chattato online,tutte le volte.
ma l'ho detto: il web aumenta i rischi e le probabilità ma gli incontri "sbagliati" possono essere gli stessi della vita reale (pedofilo compreso) Per questo credo sia fondamentale il dialogo, le spiegazioni continue, ecc, perché tanto il controllo totale non lo si può avere.