I cinesi e le buone maniere

[Brufen]

Banalizzando, dopo aver provato cosa vuol dire vivere fuori dal proprio paese, soprattutto andare in un posto dove usi e costumi sono completamente diversi, ho capito che non è semplice, quindi non dev'essere semplice nemmeno per tutte quelle persone che abbandonano o lasciano il loro paese.

Spesso si danno per scontato molte cose, dai del maleducato, dell'incivile al cinese che sputa in terra, beh che ne sanno che qui non si fa?
Idem per la carta igienica buttata nel cestino, che ne sanno loro?
Etc etc...

Io invece con la mia ay ( Santa donna) dovevo stare attenta perché mi consumava un barattolo di disinfettante alla settimana!

E non vuoi parlare dello straccetto che non cambiamo mai è lo usano per pulire il bagno, la scrivania, il ripiano della cucina?!

Mamma miaaaa!

Io sto ancora cercando di capire come fare a trovare una ayi che non mi pianti in asso.
Ho trovato un'agenzia su internet, mi sembra seria ma non ho ancora avuto il coraggio di provare a prendere appuntamento.
Costa talmente poco che è veramente un peccato non approfittarne!


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Non devi chiedere alla agenzie, di i chiedere a qualche tua amica straniera, le ay che lavorano per gli stranieri sono più accorte, sanno già come va fatto il lavoro e sono più affidabili perché non vogliono una cattiva reputazione, visto che di media gli stranieri le pagano meglio.

[Weinà]

Ma toglimi una curiosità è vero che i bambini piccoli vanno in giro senza pannolini hanno dei buchi nei pantaloni e la fanno dove capita?!?

Comunque la Cina mi ha sempre affascinato davvero sin da piccola ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto andare in oriente...saranno i miei occhi a mandorla, tutti mi chiedevano se fossi cinese da piccola un periodo poi che portavo il caschetto con questi occhietti!!!
E ora per ironia della sorte me ne trovo uno in casa e benedico questo popolo di sputacchioni che hanno invaso il mondo ma con una cultura (e ci metto pure la medicina) da conoscere ed da cui imparare....no?

Ah sì!
Brava Tì, mi stavo dimenticando questa cosa!
Certo! I bambini hanno i pantaloni con le prese d'aria per facilitare il tutto e i genitori fanno loro fare pipì e cacca dove capita. I pannolini si usano solo i primissimi mesi.
Le mamme cinesi sono capaci di riconoscere il momento in cui il bambino deve fare pipì e cacca e prenderlo in tempo (non tanto da poter raggiungere un bagno, però, a quanto pare, visto che la fanno in giro).

A questo proposito, mio marito mi ha raccontato di aver visto un papà sul pianerottolo di un palazzo con un bimbo piccolo. Il papà ha fatto fare la pipì al piccolo sul pianerottolo, poi ha girato i tacchi ed è entrato in casa. Cioè, casa loro era lì a due metri! FAGLIELA FARE IN CASAAAAAA!!!!

Io Tì ho sempre detto che la Cina mi ispirava meno di zero e che ci sarei venuta solo se mi avessero pagata (e io amo viaggiare eh!).
Ironia della sorte, il giorno in cui mio marito mi ha detto che l'avrebbero mandato in Cina ho DAVVERO toccato il cielo con un dito.

Sì, la medicina cinese mi interessa moltissimo, come mi interessa tanto il tè cinese, tanto che ogni tanto vado al negozio di tè solo per bere un nuovo tipo di tè e farmi una chiacchierata con la commessa che ormai sa che io devo praticare la lingua!



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sulla questione dei bambini credo comunque si facesse anche qui nel dopoguerra.
Magari non sono al passo coi tempi per questo tipo di cose, boh
la mia nonnina, ormai volata in cielo(classe 1905)mi raccontava che i bimbi avevano buchi nei vestiti per fare cacca e pipì e che le donne soprattutto nelle campoagne facevano la pipì a gambe aperte, mascherate da gonnelloni lunghi.

Sì, infatti. Sono indietro da questo punto di vista e da tanti altri ma non te lo aspetteresti perché le città sono città per lo più moderne e l'economia va a mille. Ecco la cosa che lascia interdetti. Immagina la Milano di oggi abitata da gente di due secoli fa, per dire.


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[nanà]

eh si, infatti