che delusione....

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
b71
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Post by b71 »

Solange wrote:
rufy wrote:Perche' una cosa e' prendersi un impegno a 18 anni, come quello di un conservatorio, altro e' vivere seguendo ideali di scoperta di musica nelle comuni berlinesi (ora non ricordo bene quali fossero i suoi sogni, ma piu' o meno avevano questo fascino qui, perche' e' indubbio che un fascino lo hanno).


Per me e' la stessa cosa, una passione che ti trascina e come la vuoi fare e' solo il tuo istinto che te lo puo' dire]

Ma un conto è come queste passioni possano diventare un lavoro.
E per arrivare sempre più in alto, per migliorare, per spirito di
approfondimento lo studio è una tappa essenziale.
Non si tratta di riempirsi la bocca parlando di Conservatorio, perché
lo stesso genitore anni dopo potrà mormorare a mezza voce che il
figlio "professore" di musica è ancora senza lavoro perché di talento
ne aveva poco o perché di posti di lavoro ce n'erano ancora meno.
Io alle passioni credo con tutta la poesia che mi riconosco, e come ho
già scritto in più di un'occasione spero che qualcosa di questa nostra
storia passi in eredità a mio figlio. Ma credo altrettanto fermamente
alla fatica, allo studio, in tutti i campi.
Se fare il bohèmien significa non aver voluto dare una base solida
alla propria passione (sia essa la musica, lo sport, l'arte o il cinema)
pensando che non servisse, pensando che fosse troppo conformista
incanalarsi in un percorso comunque di didattica, non si può pretendere
che questo ci porti chissà a quali risultati.
E (perdonatemi la deformazione professionale) se anche il re dei bohèmien
Amedeo Modigliani, all'Accademia si è iscritto e l'ha frequentata,
avrà avuto i suoi buoni motivi.
:cisssss:
Teresa
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Post by Teresa »

Solange wrote:
rufy wrote:Perche' una cosa e' prendersi un impegno a 18 anni, come quello di un conservatorio, altro e' vivere seguendo ideali di scoperta di musica nelle comuni berlinesi (ora non ricordo bene quali fossero i suoi sogni, ma piu' o meno avevano questo fascino qui, perche' e' indubbio che un fascino lo hanno).


Per me e' la stessa cosa, una passione che ti trascina e come la vuoi fare e' solo il tuo istinto che te lo puo' dire]

La felicita' vera l'avresti conosciuta solo insegnando.

Questo non lo puoi sapere, non lo puo' sapere nessuno Solange.
PErche' magari trai umanamente quella felicita' nell'insegnamento solo perche' "ti capita" di tanto in tanto e non e' routine.
O forse no.

Non lo puo' sapere nessuno perche' non ci e' dato vivere due vite in parallelo.

non credo che si possa insegnare ad inseguire i sogni, poter inseguire un sogno e' un indole che dipende da noi stessi e dal sogno, potrai lasciarli liberi di inseguirli e questo credo lo faccia ogni buona madre e ogni buon padre.

magari la differenza e' insegnare quali siano i sogni "buoni" da inseguire e quali no e qui, chiaramente, ci sara' il giusto trionfo di diverse visioni.

Perche' anche sognare di fare la velina potrebbe essere un sogno, ma immaginare Carla o Mena, a ballare sul bancone di striscia la notizia a me vie' male.
Carla 4/12/03
Mena 2/05/06

"Abbiamo messo i bambini in compezione tra loro senza dargli alcuna forza interiore. Abbiamo arricciato i loro capelli e distorto le loro menti. Li abbiamo educati, ma non abbiamo dato loro saggezza."
Tonkahaska
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Solange
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Post by Solange »

b71 wrote:
Solange wrote:
rufy wrote:Perche' una cosa e' prendersi un impegno a 18 anni, come quello di un conservatorio, altro e' vivere seguendo ideali di scoperta di musica nelle comuni berlinesi (ora non ricordo bene quali fossero i suoi sogni, ma piu' o meno avevano questo fascino qui, perche' e' indubbio che un fascino lo hanno).


Per me e' la stessa cosa, una passione che ti trascina e come la vuoi fare e' solo il tuo istinto che te lo puo' dire]

E per arrivare sempre più in alto, per migliorare, per spirito di
approfondimento lo studio è una tappa essenziale.
Non si tratta di riempirsi la bocca parlando di Conservatorio, perché
lo stesso genitore anni dopo potrà mormorare a mezza voce che il
figlio "professore" di musica è ancora senza lavoro perché di talento
ne aveva poco o perché di posti di lavoro ce n'erano ancora meno.
Io alle passioni credo con tutta la poesia che mi riconosco, e come ho
già scritto in più di un'occasione spero che qualcosa di questa nostra
storia passi in eredità a mio figlio. Ma credo altrettanto fermamente
alla fatica, allo studio, in tutti i campi.
:cisssss:


D'accordissimo; quello che io non condividevo nel discorso di Teresa e' il fatto che se scegli il conservatorio allora hai l'appoggio di tutti, altrimenti no. Magari a quello ci arrivi lo stesso durante il tuo percorso ma i lpercorso non inizia sempre per tutti allo stesso punto.
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[CENTER][color=Red]www.mammedicorsa.blogspot.com
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[color=Purple]
[/color][CENTER]Throw away your scale. Why should a number determine how you feel about yourself on any given day? And besides, scales are appropriate for fish, not women.
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