Smilla wrote:Matiti come mai del sostituto non ti fidi, e di un dottore sconosciuto del ps ti fidi?
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Perche' l'anno scorso quel sostituto non aveva capito che Matilde aveva un'inizio di otite e che aveva bisogno dell'antibiotico. In generale non si fida nessuno. Se fosse stato un altro non mi sarei fatta problemi
Però se un bimbo come quello di Tropicalstore in due anni non ha mai pianto in quel modo un po' ti viene il dubbio su cosa possa essere. Anche il mio in 1 anno e mezzo non aveva mai pianto, mai coliche. Nel cuore della notte, per oltre mezz' ora un pianto disperato che niente calmava...bè io ho tel al 118 in preda al panico. In ambulanza si calmò... forse una colica. Sofia a neanche un anno febbre oltre 40 e mezzo..ero sola e aveva uno sguardo assente. Anche lì 118 e aveva un infezione renale che solo in ospedale potevano guarire. Mai pentita...Io posso anche aspettare, chiedere al medico curante o al max guardia medica..ma con i bimbi non aspetto se l'istinto mi dice altro. Mio nipote, neanche 1 anno, per poco non moriva. Arrivammo noi a casa che era giallo in braccio a mia cognata. Lo portammo al PS e gli fecero trasfusioni per salvarlo..scoprimmo che aveva il favismo!
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[SIGPIC][/SIGPIC]I vostri figli non sono figli vostri. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi, e non vi appartengono benché viviate insieme. Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri, poiché essi hanno i loro pensieri. Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro, poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare. Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi, poiché la vita procede e non s’attarda su ieri. Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende, affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere, poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco </ARTICLE> ([color=#222222]Kahlil Gibran)[/color]