Ciao, mi presento. ♥

[Palli]

Io ho fatto il liceo classico (scelta che rifarei ogni giorno), straconvinta che avrei poi proseguito.
Tutti lo erano, lo si dava per scontato dato il mio percorso scolastico.

Ho fatto peró l'errore madornale di prendere Legge, anziché Farmacia, decidendo di soddisfare le aspettative altrui (che peraltro non mi facevano pesare) piuttosto che i miei desideri.
Rimarrà sempre il grande rimpianto della mia vita (spero anche l'unico), ma non posso incolpare nessuno se non me stessa.

[Lelia]

Per me, oggi come oggi, è imprescindibile avere un diploma. Ormai il diploma è quello che 30 anni fa era la terza media. Provate a cercare un lavoro senza diploma e ditemi che lavori trovate, se ne trovate...
Per me era scontato che avrei fatto l'università, ho scelto il classico e lo sceglierei di nuovo.
Altra cosa fondamentale, almeno nella mia esperienza, è la conoscenza delle lingue e dell'inglese in particolare. Qui a Firenze senza un ottimo inglese, e possibilmente una seconda lingua, non trovi neanche un lavoro da commessa, per dire.
C'è poco da fare, il mercato del lavoro è sempre più difficile e sempre più competitivo, meno studi, meno ti prepari, e più sarà difficile. Il che non vuol dire che sarai condannato all'infelicità ovviamente :-), ma di sicuro avrai meno strade aperte. E chiudersi strade a 14, 16 o 18 anni non mi pare tanto furbo.

[los]

Scelsi l'itis, con l'idea di fare informatica
Dopo il biennio virai su elettronica e telecomunicazioni
Università ingegneria elettronica

Ti vedo in quella veste, Ema.


Mio figlio maggiore dopo il liceo ha iniziato l'uni con ingegneria informatica e dopo tre semestri è passato a ingegneria elettronica, alcuni crediti glieli hanno considerati quindi ha perso un solo semestre per recuperare le materie (e gli esami) che non aveva fatto prima.