Adozione: Quale sicurezza economica per risultare idonei?

Viviamo insieme il percorso dell'adozione

Moderator: Azur

Azur
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Post by Azur »

Julia235 wrote:purtroppo mi sono resa conto che noi non potremmo mai risultare idonei economicamente: siamo giovani, siamo due precari che abbiamo dei risparmi, la nostra casa ma uno stipendio medio basso (diciamo pià tendente al basso!) Ciò basterebbe benissimo per mantenere un figlio nostro ma credo che la nostra pratica non sarebbe mai accettata. Quali sono le vostre esperienze in merito?
E ciò mi ha portato anche a domandarmi quale sia il futuro per le adozioni in questa società di giovani precari senza sicurezze economiche....


Julia,
la precarietà di sicuro non aiuta le adozioni, così come non aiuta ad avere figli naturali, così come non aiuta nessun tipo di progettualità.

Detto questo, quello che viene chiesto a livello economico è essere in condizioni di crescere un bambino in modo decoroso.
Quando noi abbiamo presentato disponibilità, io ero libero professionista-mamma-part-time in un momento di piena crisi economica internazionale,
e mio marito aveva un contratto a termine di un anno.
Nessuno, nella quindicina di operatori diversi che abbiamo incontrato prima dell'idoneità, ha neanche minimamente accennato a un possibile problema economico (la casa era di proprietà, che è sicuramente un grosso vantaggio). (e assistente sociale e psicologa, anche prima che noi dicessimo nulla, nel vedere la casa hanno dato per scontato che avremmo avuto uan camera "multibambino")
La gran parte di coppie che adottano sono coppie assolutamente normali, con lavori assolutamente normali, non raramente anche monoreddito.

Quel che "basta per mantenere un figlio", basta per mantenere un figlio (che è solo un figlio, ed è sempre figlio nostro, in qualsiasi modo arrivi a noi)


Come dice Lelia, altro discorso sono i costi specifici dell'adozione.

Per l'adozione nazionale i costi sono praticamente nulli (le pratiche sono tutte a costo zero, in esenzione anche da ticket e bolli).

Per l'adozione internazionale, possono variare ampiamente a seconda dell'ente e del paese in cui si adotterà (in ogni caso difficilmente si riesce a stare sotto i 10mila euro, la media è più sui 15mila)
ma ci sono anche agevolazioni fiscali (riborsi e/o detrazioni, a seconda del variare delle leggi anno per anno) e mutui specifici per l'adozione internazionale, rilasciati indipendentemente da altri mutui e con la sola "garanzia" dell'incarico conferito all'ente per l'adozione estera.
E in ogni caso è un costo "spalmato" nel corso di diversi anni, non da pagare all'improvviso.
Daniela
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Post by Daniela »

PErsonalmente quoto tutti gli interventi di Azur. Avessi tempo mi fermerei un po' a parlarne.
La vita è sfuggente.
Ma può esserlo come sabbia o come semente...
A noi la scelta.
Azur
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Post by Azur »

Ambra wrote:Come farebbero a campare le case famiglia e tutti gli enti appoggiati dal Vaticano che campano sugli orfani?
Non vorrai togliergli il pane di bocca???

Ambra, torno anche su questo perché non mi piace che restino inconfutate qui informazioni inesatte.

I bambini affidati alle case famiglia (così come i bambini adottati) non sono generalmente "orfani".
I bambini affidati alle case famiglia, in Italia, sono per lo più bambini non adottabili, che avrebbero bisogno di un affido.
(di questo poi se avrà tempo ci potrà sicuramente spiegare bene Daniela)
I bambini adottabili che restano in casa famiglia, in Italia, sono quei bambini che nessuno vuole ("troppo" grandi, "troppo" malati, "troppo" incerto il loro iter giuridico ....)
Gli altri trovano rapidamente una collocazione.

Il sistema adozioni ha mille problemi, come tutti i sistemi,
e ha mille sfaccettature, ma sicuramente non ha il problema che le idoneità vengono rese difficili per evitare di togliere dei bambini dalle case famiglia
(tant'è che in ogni caso la percentuale di idoneità è quasi totale, ben oltre il 90% a livello nazionale, e una buona percentuale di quei pochi che non la ottengono subito la ottengono poi in appello,
tant'è che per ogni bambino adottabile, in Italia, ci sono 10/15 coppie disponibili).


(Altro discorso è la lentezza nel pronunciare lo stato di adottabilità dei bambini, che è sì un problema, ma è un discorso lunghissimo e complesso, e si collega anche ai problemi generali del sistema giudiziario italiano, e alla cronica mancanza di fondi e di personale in tutti i settori sociali)
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