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Saramik wrote:Ho provato a parlarle con sincerità, ma quello che ne ho ottenuto è menefreghismo. Sembra strano da diresse una bimba di 4 anni, ma è così: il dolore degli altri la tocca pochissimo. Sarà normale, boh. Sull'essere ferma, ecco, qui ne possiamo parlare. Ma come faccio la mattina, quando si sveglia, e siamo sole e di corsa, a non farla urlare e strepitare senza tetta? Davvero mi sembra impossibile, un po' come quando all'inizio hanno le coliche e ti sembra che quel periodo non finirà mai.

Allora, non puoi pensare che ragioni come un adulto ragionevole, è una bimba e mostra la sua frustrazione e scontento urlando e quant'altro.
Bene, tu seraficamente la lasci esprimersi, dopo cinque minuti e diverse spiegazioni sempre pacate e ferme e precise, parti con l'urlo e giri i tacchi. Io almeno farei così :-). E una e due e tre, alla quarta quando ti vede decisa, qualche informazione che le stai passando viene elaborata e interiorizzata e l'arrabbiatura scemerà.
Ma devi essere tu tranquilla e decisa, non aspettarti che sia lei a capirti. La decisione è solo tua, lei si trova a subirla. Anche se poi le conseguenze alla lunga saranno positive per entrambe (mamma serena e bimba serena con nuovi modi per coccolarsi).

Saramik wrote:Ho provato a parlarle con sincerità, ma quello che ne ho ottenuto è menefreghismo. Sembra strano da diresse una bimba di 4 anni, ma è così: il dolore degli altri la tocca pochissimo. Sarà normale, boh. Sull'essere ferma, ecco, qui ne possiamo parlare. Ma come faccio la mattina, quando si sveglia, e siamo sole e di corsa, a non farla urlare e strepitare senza tetta? Davvero mi sembra impossibile, un po' come quando all'inizio hanno le coliche e ti sembra che quel periodo non finirà mai.

Se siete di corsa alzatevi prima, i tempi per forza si allungano nei momenti di transizione.
Secondo me quando sono grandini diminuire poco a poco non paga. Meglio smettere e stop, un po' come per i fumatori. Anche perché ci sarà sempre una buona ragione per una ciuccia tinta in più: la fretta, una brutta giornata, una caduta, la febbriciattola, e così non se ne esce.

Si dice stop e che sia stop, spiegando il perché, dicendo che mamma è stanca e non le piace più, calibrando i tempi in modo da instaurare nuove routine.

Ema wrote:

Saramik wrote:Ho provato a parlarle con sincerità, ma quello che ne ho ottenuto è menefreghismo. Sembra strano da diresse una bimba di 4 anni, ma è così: il dolore degli altri la tocca pochissimo. Sarà normale, boh. Sull'essere ferma, ecco, qui ne possiamo parlare. Ma come faccio la mattina, quando si sveglia, e siamo sole e di corsa, a non farla urlare e strepitare senza tetta? Davvero mi sembra impossibile, un po' come quando all'inizio hanno le coliche e ti sembra che quel periodo non finirà mai.

Se siete di corsa alzatevi prima, i tempi per forza si allungano nei momenti di transizione.
Secondo me quando sono grandini diminuire poco a poco non paga. Meglio smettere e stop, un po' come per i fumatori. Anche perché ci sarà sempre una buona ragione per una ciuccia tinta in più: la fretta, una brutta giornata, una caduta, la febbriciattola, e così non se ne esce.

Si dice stop e che sia stop, spiegando il perché, dicendo che mamma è stanca e non le piace più, calibrando i tempi in modo da instaurare nuove routine.

Quoto Ema un po' per tutte. Non è menefreghismo, è il normale egoismo dei bambini, nulla di strano o di anormale. E' una cosa che le piace quindi protesta per averla ancora.
Urla e strepita? Le passerà, cerca di non reagire come lei e continua per la tua strada.

Urca, 4 anni sono tantissimi. Come diavolo ci sei arrivata a 4 anni?! ;-)
Io stopperei e fine dei giochi. 4 anni è un'età ragguardevole, fanno ragionamenti e sono grandini. Io sarei del tutto poco diplomatica, ma io sono una mamma SS :-)

Saramik wrote:Ho provato a parlarle con sincerità, ma quello che ne ho ottenuto è menefreghismo. Sembra strano da diresse una bimba di 4 anni, ma è così: il dolore degli altri la tocca pochissimo. Sarà normale, boh. Sull'essere ferma, ecco, qui ne possiamo parlare. Ma come faccio la mattina, quando si sveglia, e siamo sole e di corsa, a non farla urlare e strepitare senza tetta? Davvero mi sembra impossibile, un po' come quando all'inizio hanno le coliche e ti sembra che quel periodo non finirà mai.

forse é questo il punto su cui devi lavorare, anche se capisco sia molto difficile.
Prima di tutto devi cercare di essere meno di corsa, perché la fretta e lo stress non ti fa prendere decisioni ragionate e mantenere una coerenza che qui credo serva, svegliandovi prima ad esempio. Poi non devi trovare per forza una soluzione immediata ai suoi pianti. Ti chiedi come fai a non farla urlare e piangere senza tetta, ecco semplicemente devi avere taaaata pazienza e sopportare questi pianti che ci saranno di sicuro. in cambio della tetta, come ti hanno detto le altre, falle capire che ci sei con le coccole e con gli abbracci.
sicuramente non sará una cosa immediata ma se sei cosí stanca della situazione (e ne hai tutte le ragioni) é giusto per il bene di entrambe di cambiare direzione.

non parlo per esperienza diretta, dico solo la mia opinione. spero troverai al piu presto la strada giusta per risólvere questo empasse.

Lidia una volta fece un esempio molto calzante sui quatrenni.
Provate a giocarci a nascondino. è impossibile.
Il loro mondo e "io centrico" se non ti vedono VOGLIONO che tu non li veda.

è normale così e passa. Questo non toglie che ci si possa ragionare. Essere chiari e dire le cose come sono. Niente bugie.

E soprattutto non scaricare i motivi su di lei.

Se tu le dici "sei troppo grande" lei ti dice "non è vero" essere chiara "mamma non vuole più allattarti lo ha fatto per tanto ora è stanca". Ragionare sul suo livello quindi in modo mamma centrico.

Grazie ragazze, devo mettermi proprio in moto... 4 anni sono tanti, è vero. Ragiono un po' su tutto quello che mi avete detto. Soprattutto sullo "sto qui e aspetto" e sul modo mammacentrico invece che Michelacentrico.
Grazie, sapevo che mi avreste dato l'input giusto.