Domande ostetriche

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Moderator: Paola

Azur
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Post by Azur »

Ciao Speranza!
Io riprendo questo di Paola:
"se è importante seguire la donna in gravidanza, durante il parto,
è FONDAMENTALE non abbandonarla a se stessa (dopo)"
Perché il pre-parto è seguito abbastanza ovunque,
mentre il post-parto qui ad esempio è totalmente inesistente.

Dopo il mio primo parto mi sono ritrovata completamente sola,
non avevo una "rete" di sicurezza alle spalle, solo mio marito e mia madre,
e non è abbastanza.

Sentirsi inadeguata, incapace, non sentirsi subito madre (e sentirsi in colpa per questo) sono sentimenti molto diffusi tra le primipare...
Manca la possibilità di confronto, mancano "corsi post-parto" in cui confrontarsi con altre persone nella tua stessa situazione come nei corsi pre-parto, con una persona preparata che ti possa rassicurare, che è tutto "normale"....

Mi è mancato un aiuto per l'allattamento
(l'ospedale aveva una linea telefonica, che però poteva servire per i problemi "tecnici" tipo ragadi, ma non per consigli e sostegno psicologico su come attaccare la bambina, ecc)
E questo in un ospedale che "spinge" attivamente l'allattamento al senso, rooming.in e parto naturale.
(alle dimissioni dicevano di tornare lì senza farsi scrupoli in caso di problemi, ma per una persona che vive un momento emotivamente fragile e spesso fisicamente un po' difficile non è semplice prendere la macchina e un neonato e andare fino all'ospedale)

Di dimissioni protette ne ho sentito parlare da poco, ma credo sia LA soluzione ideale per tante mamme in (grandi e piccole) difficoltà....

Buon lavoro!
Cristina81

Post by Cristina81 »

allora della prima bambina ho avuto un parto naturale ma lunghissimo,25 ore di travaglio.non l ho potuta allattare x via dei miei problemi alla tiroide quindi x l allatamento non ho avuto problemi.
ho avuto le lochiazioni x una quarantina di giorni e li nessuna mi ha informata di niente.
non parliamo delle emorroidi!ne ho soferto x 2 mesi circa dopo il parto e le curavo con delle pillole di cui adesso non ricordo il nome.
assistenza post parto è stata......SOTTO ZERO.dopo 3 giorno dalla nascita della mia bambina....consegnato il "pacchetto" e via a casa da sola.in quel periodo vivevo ancora da mia madre e andavo a scuola quindi ho avuto tantissimo aiuto dai miei!!
x quanto riguarda il secondo ho avuto un cesareo d urgenza alla 37+5 a causa di un improvvisa gestosi.
li c era il mio amato ginecologo (non lo stesso del primo parto) che è stato bravissimo.
uscita dalla sala operatoria è dovuta andare mia madre a prendere il bambino altrimenti sarebbe rimasto nel nido x sempre.è andata lei x attaccarlo subito al seno e come prima volta è andata bene,da sola senza l assistenza di nessuna esperta!
durante i giorni in ospedale ho avuto un po di problemi ad allattare xhe il bambino era pigro cosi chiamai una puericultrice (credo) che mi ha fatto la grazi di venire in camera e spiegarmi annoiata come attaccarlo (come se noi mamme lo avessimo sempre fatto :frusta: ).dopo il ritorno a casa è andato bene ma sempre l assistenza di nessuno sono riuscita as allattare il mio bambino x 7 mesi,poi il latte è andato via!
spero di non essere stata troppo lun ga.
adesso hai capiti xche dicevo che qui le ostetriche e company non sono un gran che!! :frusta:
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Lella
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Post by Lella »

Io ho avuto sia piccoli problemi fisici che psico-emotivi, sulla mia lieve depressione post-partum c'è un articolo sul nostro sito http://www.noimamme.it/Il-Magazine-delle-NoiMamme/Mamme-si-diventa/Non-sempre-si-%E8-subito-mamme/
Per il pratico non avevo chi mi dava consigli sull'allattamento di un bambino prematuro di 33 settimane ma che si attaccava bene e succhiava e come gestire le sue coliche e i suoi pianti.
CARPE DIEM
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MatifraSo
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Post by MatifraSo »

Io per fortuna non ho avuto problemi particolari.

All'ospedale c'erano le ostetriche che ci seguivano bene, potevamo chiedere loro qualsiasi cosa e la prima volta che ho attaccato Matilde al seno c'era lìla puericultrice.

Al ritorno a casa ho ricevuto la visita a casa dell'ostetrica che aqvevo conosciuto durante il corso preparto che mi ha detto di chiamare in distretto per qualsiasi problema fosse sorto. Lì mi avrebbero aiutato telefonicamente o venendo a casa.

Per fortuna non ho avuto bisogno di nulla, ma già sapere che non ero sola mi ha aiutato tanto.
Sei bella quando sorridi
quell'aria che puoi fare tutto quando lo decidi

Matilde 13/07/2004
Sofia 27/11/2006
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Pandina
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Post by Pandina »

Speranza ciao.
Il mio inizio come mamme è stato disastroso.
Disastrosissimo.

Perché il mio parto è andato male
E secondo me se già parti male col parto un po' sei già segnata-traumatizzata.
Sono stata lasciata molto sola.
Erano giornate difficili nel reparto. C'era stato un parto gemellare.
La mia ginecologa non c'era, era in Canada per un congresso
Durante il lunghissimo travaglio (24 ore) partito due ore dopo la rottura della acque, vedevo spuntare ogni tanto l'ostetrica di turno, ma restavano poco con me.
Io ho sofferto tantissimo durante il travaglio, da subito.
Ho intravisto un medico che mi ha offerto una puntura per alleviare il dolore per un paio d'ore, poi ancora solitudine.
Mio marito che rispondeva al cellulare per chiamate di lavoro, l'avrei impiccato in quel momento.
Sola.
Tanto sola.
24 ore lunghissime e dolorosissime
Solo alla fine, dopo 20 ore di travaglio, mi fecero l'epidurale.
Il ginecologo di turno arrivò solo al momento di spingere
Mi fecero l'episiotomia ma mi lacerai comunque lateralmente in due punti in modo molto profondo.
Praticamente mi sono squarciata e ci hanno messo tantissimo a ricucirmi.
Non è stato un buon inizio (e 3 mesi dopo mi hanno dovuta operare perché non potevo più avere rapporti).
Sfiga volle che mia figlia soffrisse anche di reflusso.
piangva sempre.
Di notte non dormiva mai.
Io entrai in crisi.

Ma tutto secondo me è partito da quel parto vissuto così male.
Lo immaginavo in modo diverso.
Invece è stato solo dolore.
Non sono riuscita nemmeno un minuto a pensare che stavo per diventare madre, ero troppo presa dal non soccombere per il dolore.
Forse se avessi avuto qualcuno più vicino... non lo so...
È partito tutto malissimo. La relazione mamma-bambino ci ha messo un po' a partire.
Io non ho avuto modo di recuperare dopo quel travaglio e quel parto così difficili, non riuscivo a dormire... e zac!
Eccola lì: depressione post partum... o esaurimento nervoso... chiamatelo come volete.

Qui dalle mie parti le strutture ci sono. Le ostetriche vengono a casa per 10 giorni a visitare la mamma, consigliare per l'allattamento, ascoltare eccetera.
Ma sono solo 10 giorni.

Volendo le persone c'erano. In ospedale potevo chiamare quando volevo. Andai a far fare il test Brazelton ad Alice, l'infermiera pediatrica vide subito che ero in difficoltà. Fu così gentile da venire a casa mia un paio di volte per darmi consigli.

Non so....
Forse non ero pronta io.
Non ero preparata.
non avevo capito bene cosa significasse diventare mamma.
non avevo capito quanto potesse piangere un bambino, non avevo capito come sarebbe cambiata la mia vita.
Forse non lo accettavo. Chissà.

Fatto sta che i primi mesi il mio pensiero era uno solo "se tornassi indietro...."

La seconda gravidanza è stata quindi fonte di moltissime paure e tanta ansia.
Così mi affiancarono un'ostetrica che venne al mio domicilio diverse volte prima del parto, con lei potei parlare di tutte le mie paure e arrivai al parto più serena. La chiamai quando si ruppero le acque, venne in ospedale e stette con me fino alla fine, fino a quando Chiara nacque.
la mia ginecologa era presente, ogni tot voleva sapere come andavano le cose, mi diede presto l'ossitocina assieme all'epidurale per accelerare i tempi. Mi sentii al sicuro.
Seguita.
Non sola.
E andò tutto nel migliore dei modi.
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Speranza
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Post by Speranza »

Lcuni deivostri i nterventi mi hanno colpito. Volevo mettere una mia foto per farvi almeno vedere come sono fatta visto che non ho bambini... ma ora non ne ho una. Mi sono sentita un'estranea nelle vostre vite e vi ringrazioper avermi resa partecipe delle vostre eperienze più o meno belle.
Via via che scrivete potreste dire da dove venite? così anche io cerco di fare una mappa italiana di dove le mamme si sono sentite più seguite, anche perchè cercare i corsi post-partum in italia non ha molo senso, posso anche cercare in quali ospedali fanno le dimissioni protette, ma poi come faccio a sapere se effettivamente funzionano oppure se sono cose solo su carta ma poco reali???

Grazie ancora a tutte
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Gabry
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Post by Gabry »

Io il primo parto quello dei punti a catania ( e lì è un disastro tutto) il secondo a roma e sono stata più seguita ma l'ostetrica l'avevo presa a pagamento per cui era ovvio che mi seguisse.
"È possibile non commettere nessun errore e perdere lo stesso. Non è una debolezza, è solo la vita." [J. L. Picard]
Guest

Post by Guest »

Ciao.Io ti scrivo dalla provincia di Verona.Da noi ci sono i corsi preparto e io l'ho fatto.Non e' che fosse niente di eccezionale ma per me che ero sola e completamente impreparata e molto impaurita era meglio di niente.Nel corso era prevista anche una visita in ospedale per vedere la sala travaglio e la sala parto e capire piu' o meno come funzionava ma non era stato sottolineato che il reparto e il nido erano due cose a se stanti il cui personale guerreggiava palleggiandosi le responsabilita'. Dopo il parto (in cui mi ha seguito abbastanza un'ostetrica esperta e molto brava ma ruvida)sono praticamente stata mollata ma la puericultrice,dopo mezz'ora che ero in camera me lo ha portato subito per la prima poppata.Me lo hanno lasciato un po e poi lo hanno portato al nido dove (mi dicono la mattina dopo) ha pianto tutta la notte.Aveva fame,l'omino mio e non gli hanno dato nemmeno un po' di glucosio,niente.Il giorno dopo siamo stati mollati in due:se non chiamavi non vedevi ne un'ostetrica ne una puericultrice ed e' iniziato l'inferno.Andrea piangeva sempre:in braccio,nel lettino,sempre.Io sconvolta,impaurita,inesperta.Non avevo latte e loro niente latte artificiale perche' dicevano che mi sarebbe arrivato e intanto il bimbo continuava a piangere.Poi sono venute a trovarmi le ostetriche del corso pre parto e hanno constatato che il bimbo si attaccava bene solo che non c'era niente da prendere.Allora si sono convinti a dargli il latte artificiale e poi fuori,dimessi subito anche se avevo chiesto di restare un altro giorno almeno dato che avevo partorito da meno di 48 ore.CHE INCUBO!!! L'ostetrica e' poi venuta a casa una volta e cosi' aveva assolto ai suoi compiti.La sentivo per telefono per alcuni chiarimenti ma sostegno zero. Ho fatto tutto da sola,giusto o sbagliato che fosse,e sono stata cosi' male e cosi' sola che alla fine mi sono dovuta far aiutare da uno psicologo. Spero di esserti stata d'aiuto e mi auguro d'essermi spiegata perche' rivivendo l'esperienza mi ha aggredito il disappunto che ha accompagnato il mio ricovero per partorire. :red:
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