Page 2 of 11
Posted: Tue May 27, 2008 1:36 pm
by Teresa
ti passo mia madre, sostenitrice della teoria che il pianto di un bambino e' un desiderio (possibilmente da soddisfare) e non un capriccio.
Quando le ricordo che e' una nonna e quindi si puo' concedere il lusso di applicare questa assurda teoria, soddisfacendo quindi ogni desiderio, mi dice che lo ha fatto anche quando era madre.
Ancora mi chiedo se sia vero o no pero', conoscendola, e' probabile che sia vero.
Posted: Tue May 27, 2008 1:38 pm
by lenina
marika wrote:Per il dormire e le paure concordo, per il cibo a volte fatico, ma dipende dalla mia esperienza personale.
Anzi no, c'è un caso che reputo capriccio: se lasciano la pasta perchè a detta loro non hanno più fame, chiedermi subito dopo (e per chiedere non intendo prego grazie scusi, ma la scenata apocalittica!) un Happy Hippo o una merendina mi pare un capriccio, se non hai fame non hai fame e basta.
la fame è una cosa la golosità un'altra.
Gli zuccheri innescono un meccanismo che ti porta a mangiare più del necessario.
Io spessissimo non riesco a finire il pasto...ma poi riesco a mangiare il dolce.
Eppure non ho fame...sono golosa :D
O siamo capricciosi anche noi adulti?
CIoè io vedo molti adulti che mangiano il dolce anche se non hanno finito il pasto a te non capita?
Posted: Tue May 27, 2008 1:42 pm
by lenina
Con quale criterio è giusto dire no?
Cioè no perchè è educativo?
O solo no motivato (troppi dolci fanno male, non ci sono soldi, non è realmente possibile dire sì per 1000 motivi)?
Posted: Tue May 27, 2008 1:43 pm
by nove
rufy wrote:ti passo mia madre, sostenitrice della teoria che il pianto di un bambino e' un desiderio (possibilmente da soddisfare) e non un capriccio.
Quando le ricordo che e' una nonna e quindi si puo' concedere il lusso di applicare questa assurda teoria, soddisfacendo quindi ogni desiderio, mi dice che lo ha fatto anche quando era madre.
Ancora mi chiedo se sia vero o no pero', conoscendola, e' probabile che sia vero.
Beh, sinceramente anch'io mi comporto così... O perlomeno cerco.
Poi è ovvio che ci sono dei casi in cui non puoi assolutamente derogare; perciò cerco di far capire al marmocchio quando posso accontentarlo e quando no, nei limiti delle possibilità che ha all'età di 2 anni e mezzo (quasi).
Posted: Tue May 27, 2008 1:45 pm
by Lella
Diventa capriccio se per noi è un desiderio illogico in quel momento.
E' chiaro che siamo noi il metro di valutazione.
Poi dopo una certa età riescono anche ad attuare il "pianto finto".
Posted: Tue May 27, 2008 1:45 pm
by marika
Lo so benissimo che noi adulti siamo capricciosi!
Certo che capita, è la famosa frase "per il dolce c'è sempre spazio!" ma sinceramente se proprio non resisto e lo faccio cerco di non farmi vedere dai bambini, perchè so io per prima che non è una buona abitudine, e mi sembra giusto insegnarlo anche a loro.
Ora arriverà Paola a dire che quello che ci concediamo noi dobbiamo concederlo anche a loro, e allora mi verrebbe da dire che devo smetterla di farlo io, piuttosto che lasciarlo fare a loro!
Io non sono di manica stretta sulle golosità, se mi chiedono pane e nutella gliela do, il cioccolatino dalla nonna ci sta, ma proprio mi dà fastidio che si rovinino il pasto magari con un pasticcio 10 minuti prima di cena
Posted: Tue May 27, 2008 1:47 pm
by marika
Ah ecco, mi è venuto in mente un caso in cui possono far venire giù Padreterno ma non transigo: la sicurezza. Puntualmente Teresa ulula perchè non vuole essere legata nel seggiolino o perchè non vuole darmi la mano per strada, ma a quegli urli lì sono completamente sorda, non ci sono ragioni sue che prevalgano sulle ragioni di sicurezza mie.
Posted: Tue May 27, 2008 1:52 pm
by Teresa
marika wrote:Ah ecco, mi è venuto in mente un caso in cui possono far venire giù Padreterno ma non transigo: la sicurezza. Puntualmente Teresa ulula perchè non vuole essere legata nel seggiolino o perchè non vuole darmi la mano per strada, ma a quegli urli lì sono completamente sorda, non ci sono ragioni sue che prevalgano sulle ragioni di sicurezza mie.
aahh ti stavo aspettando.
Sorrido, perche' stavo aspettando qualcuno che mi dicesse che sulla sicurezza non si transige
e sorrido perche' ho avuto appunto una discussione con mia madre e le ho fatto la stessa osservazione.
Credevo di averla in pugno.
Nel senso credevo di aver detto qualcosa di ovvio, ma di incontestabile.
Salvo poi sentirmi dire che anche in condizioni di sicurezza, c'e' sempre un modo per distrarli e fargli attraversare la strada, in sicurezza e ridendo.
Premetto che sono una mamma dal profilo isterico e soprattutto aiutata da un marito dai metodi antimontessoriani (che corrispondono agli studi e e all'indole pedagogica di mia madre), per cui -e' chiaro- che le lascio piangere, pero' e' anche vero che ammetto che e' molto piu' facile che quel pianto sia il figlio, spesso, quasi sempre a dire il vero, di un loro capriccio e della mia fretta.
I giorni in cui ho tempo e calma per loro, chissa' perche' sono i giorni con miori capricci e minori tensioni.