Esogestazione: ovvero la fisiologica dipendenza del neonato

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
JESSY75
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Messaggio da JESSY75 » gio ago 27, 2009 8:55 pm

allora non sbagliavo quando dormivo con lui addosso( era l'unico modo per riposare tranquilla anche io) ma lo dovevo fare di nascosto da tutti i parenti e con i sensi di colpa perchè mi hanno strarotto l'anima dal primo giorno mi hanno infamato tutti sopratutto la suocera che se mi vedeva così mi portava via il bimbo perchè a suo dire lo viziavo e lo faceva per il mio bene!!!! mi spiace solo che non li ho mandati a fan........:angry: subito e mi sono goduta di più quei bei momenti!!!!!!!!


moon373

Messaggio da moon373 » gio ago 27, 2009 9:06 pm

Che meraviglia questo argomento!
L'esogestazione la conoscevo bene anche io ma non quando è nato Alessandro.
9 anni fà si faceva molta attenzione a non viziare i bambini, per cui, non li tenere troppo in braccio, abituali alla carrozzina, ad addormentarsi da soli ecc, ecc......
Fattostà che appena nato io non riuscivo affatto a stare lontana da lui: il bisogno di contatto era soprattutto il mio!
sentivo che qualcosa mi veniva a mancare ogni volta che me lo toglievano.
Ale non ha mai avuto problemi a dormire in culla da solo, non ha mai richiesto un contatto prolungato con il mio corpo, ero io ad everne maggiormente bisogno!
Quando una volta lo affidai alla nonna che mi abitava sopra, all'improvviso, senza udire nulla di particolare, sentii la necessità di andare da lui: in quello stesso istante il piccolo ha iniziato a piangere e non è servito il gesto della nonna di prenderlo sù.
Soltanto tra le mie braccia si è calmato!
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Scrj
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Messaggio da Scrj » gio ago 27, 2009 9:22 pm

è grave se io sento questo desiderio di contatto pur non avendo figli? Cioè il pensiero di potermi addormentare con lui sulla pancia, o accanto o di sentire il respiro del mio piccolino boh...mi fa emozionare.
Non ho figli, non so se posso averne, ma credo che sia una delle emozioni più forti e di bisogni più necessari questa esogestazione.
boh...forse sto diventando pazza, forse sta diventando un'ossessione ma...mi sono pure un po' commossa.
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Solange
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Messaggio da Solange » gio ago 27, 2009 9:49 pm

Ho portato a casa Sveva poche ore dopo il parto avvolta nella mia vestaglia, infilata nella fascia.
Dal momento della nascita siamo state in simbiosi totale per due mesi, giorno e notte. ci lasciavamo soltanto per pochi minuti, quando dovevo fare una doccia e c'era Mirko a casa a tenerla.

Sveva ha dormito nel letto con noi dalla prima notte, sia Mirko che io eravamo d'accordo su questo, ci sembrava la soluzione più semplice e naturale.
Durante il giorno dormiva in braccio a me se eravamo a casa o nella fascia quando avevo qualcosa da fare o quando uscivamo.
Non c'era altro modo di farla dormire, la culla la odiava, dormiva volentieri soltanto sul divano purchè sentisse la mia presenza, se lasciavo la stanza si svegliava immediatamente.
La carrozzina non l'avevamo voluta, un po' per convinzione, un po' perchè sapevo che l'avrei usata veramente poco e sarebbe stata una spesa inutile e ora so di aver fatto bene.
Stava attaccata al seno per ore, sapevo che non stava mangiando ma capivo anche che aveva bisogno di quel contatto pelle a pelle che io ho adorato anche perchè ero certa che si trattasse soltanto di una fase che sarebbe poi passata e volevo godermela tutta.
Ho mangiato per più di due mesi con lei nella fascia addormentata oppure attaccata al seno, non c'era modo di fare altrimenti.

Mirko si è occupato di noi, in tutto e per tutto, di preparare i pasti, di curare i nostri animali, di aiutarmi a tenere in ordine la casa.

Io ho fatto la mamma, a tempo pieno, 24 ore su 24, a contatto continuo. Era un'esigenza di Sveva ma anche mia.

A posteriori, dopo qualche giorno dalla nascita, ci siamo resi conto che in fondo stavamo seguendo ciò che era scritto su "Il concetto del continuum" di Jane Liedloff.
Ma non si trattava di un metodo, si trattava semplicemente di seguire il proprio istinto e noi che avevamo deciso di non avere nessuno intorno per tutta la prima settimana, abbiamo avuto la possibilità di farlo senza interferenze di nonni, parenti, amici, conoscenti o semplici passanti.

Certo, conoscevamo benissimo tutte le teorie sui vizi ma se già prima di avere Sveva ci parevano ridicole, dopo ci sono apparse assolutamente assurde.

Giorno dopo giorno Sveva cresceva, cambiava e io assecondavo i suoi nuovi bisogni.

Oggi Sveva ha 3 mesi e mezzo, fra poco 4. Mentre scrivo lei sta dormendo nel lettone, probabilmente non si sveglierà prima di mezzanotte, se io sarò a letto con lei non si sveglierà nemmeno ma chiederà il seno e mangerà nel dormiveglia.
Ha ancora bisogno del seno per addormentarsi ma poi dorme da sola nel letto e quando si sveglia mi chiama ma non piange, mentre aspetta che arrivi si guarda intorno tranquilla, sa che arriverò.

Mentre mangiamo sta nel passeggino che è alto abbastanza e sta vicino al tavolo, intanto si intrattiene guardando tutto ciò che facciamo e "chiacchierando" con noi.

Se siamo in giro, ora che ha un passeggino, si addormenta lì.

Interagisce con tutti, ama stare in braccio ma perchè riesce ad arrivare meglio a ciò che l'interessa (praticamente tutto) e non per ciucciare o farsi coccolare, è troppo impegnata a scoprire il mondo. Si intrattiene a lungo anche da sola con la sua giraffina Sophie o un pezzo di stoffa colorato o qualunque cosa sia abbastanza colorata mentre io faccio altro e intanto chiacchiero con lei che mi risponde sempre a modo suo o canto per farla ridere.

Sveva è una bimba sveglia e curiosa che sta raggiungendo la sua indipendenza a poco a poco, senza spinte da parte nostra. E' tranquilla, piange soltanto quando si rende conto di avere le pile scariche e vuole che la metta subito a dormire perchè ha bisogno ancora di qualche minuto per le coccole per le quali non ha "avuto tempo" durante il giorno, è il nostro momento di famiglia. Se c'è anche Mirko infatti lui si accoccola dietro di me facendo capolino alle mie spalle e mentre lei ciuccia lo guarda con gli occhi pieni di amore che ridono. Si attacca, ciuccia, si stacca e mi fa dei grandi sorrisoni, chiacchiera, mi "accarezza", riciuccia.... sono i momenti più teneri della giornata a cui non rinuncerei per nulla al mondo perchè so che finiranno anche questi quando lei sarà pronta.

Sono felice di aver seguito il mio istinto, di non essermi fatta condizionare nelle mie scelte, di non aver seguito quello che fanno gli altri soltanto perchè "così fan tutti".

Perchè sapevo che Sveva mi avrebbe fatto capire ciò di cui aveva bisogno e perchè sapevo che ascoltandola, con il cuore, non avrei sbagliato.

Non credo di essere la mamma dell'anno ma faccio del mio meglio affinchè Sveva cresca serena e trovi il suo posto nel mondo sperando di aiutarla perchè lo renda un po' migliore.
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Solange
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Messaggio da Solange » gio ago 27, 2009 9:53 pm

Scrj ha scritto:è grave se io sento questo desiderio di contatto pur non avendo figli? Cioè il pensiero di potermi addormentare con lui sulla pancia, o accanto o di sentire il respiro del mio piccolino boh...mi fa emozionare.
Non ho figli, non so se posso averne, ma credo che sia una delle emozioni più forti e di bisogni più necessari questa esogestazione.
boh...forse sto diventando pazza, forse sta diventando un'ossessione ma...mi sono pure un po' commossa.
E' tutto normale, tesoro. Capitava anche a me quando come te non avevo figli e non sapevo se ne avrei potuti avere.
Allora ne soffrivo, quando arrivavano le mestruazioni.

Ma ora che ho Sveva so che il suo farsi attendere mi ha dato modo di prepararmi a diventare una madre migliore di quel che sarei stata se mi fosse capitata e non avessi conosciuto le noimamme.
Nau

Messaggio da Nau » gio ago 27, 2009 10:33 pm

Solange ha scritto:Ho portato a casa Sveva poche ore dopo il parto avvolta nella mia vestaglia, infilata nella fascia.
Dal momento della nascita siamo state in simbiosi totale per due mesi, giorno e notte. ci lasciavamo soltanto per pochi minuti, quando dovevo fare una doccia e c'era Mirko a casa a tenerla.

Sveva ha dormito nel letto con noi dalla prima notte, sia Mirko che io eravamo d'accordo su questo, ci sembrava la soluzione più semplice e naturale.
Durante il giorno dormiva in braccio a me se eravamo a casa o nella fascia quando avevo qualcosa da fare o quando uscivamo.
Non c'era altro modo di farla dormire, la culla la odiava, dormiva volentieri soltanto sul divano purchè sentisse la mia presenza, se lasciavo la stanza si svegliava immediatamente.
La carrozzina non l'avevamo voluta, un po' per convinzione, un po' perchè sapevo che l'avrei usata veramente poco e sarebbe stata una spesa inutile e ora so di aver fatto bene.
Stava attaccata al seno per ore, sapevo che non stava mangiando ma capivo anche che aveva bisogno di quel contatto pelle a pelle che io ho adorato anche perchè ero certa che si trattasse soltanto di una fase che sarebbe poi passata e volevo godermela tutta.
Ho mangiato per più di due mesi con lei nella fascia addormentata oppure attaccata al seno, non c'era modo di fare altrimenti.

Mirko si è occupato di noi, in tutto e per tutto, di preparare i pasti, di curare i nostri animali, di aiutarmi a tenere in ordine la casa.

Io ho fatto la mamma, a tempo pieno, 24 ore su 24, a contatto continuo. Era un'esigenza di Sveva ma anche mia.

A posteriori, dopo qualche giorno dalla nascita, ci siamo resi conto che in fondo stavamo seguendo ciò che era scritto su "Il concetto del continuum" di Jane Liedloff.
Ma non si trattava di un metodo, si trattava semplicemente di seguire il proprio istinto e noi che avevamo deciso di non avere nessuno intorno per tutta la prima settimana, abbiamo avuto la possibilità di farlo senza interferenze di nonni, parenti, amici, conoscenti o semplici passanti.

Certo, conoscevamo benissimo tutte le teorie sui vizi ma se già prima di avere Sveva ci parevano ridicole, dopo ci sono apparse assolutamente assurde.

Giorno dopo giorno Sveva cresceva, cambiava e io assecondavo i suoi nuovi bisogni.

Oggi Sveva ha 3 mesi e mezzo, fra poco 4. Mentre scrivo lei sta dormendo nel lettone, probabilmente non si sveglierà prima di mezzanotte, se io sarò a letto con lei non si sveglierà nemmeno ma chiederà il seno e mangerà nel dormiveglia.
Ha ancora bisogno del seno per addormentarsi ma poi dorme da sola nel letto e quando si sveglia mi chiama ma non piange, mentre aspetta che arrivi si guarda intorno tranquilla, sa che arriverò.

Mentre mangiamo sta nel passeggino che è alto abbastanza e sta vicino al tavolo, intanto si intrattiene guardando tutto ciò che facciamo e "chiacchierando" con noi.

Se siamo in giro, ora che ha un passeggino, si addormenta lì.

Interagisce con tutti, ama stare in braccio ma perchè riesce ad arrivare meglio a ciò che l'interessa (praticamente tutto) e non per ciucciare o farsi coccolare, è troppo impegnata a scoprire il mondo. Si intrattiene a lungo anche da sola con la sua giraffina Sophie o un pezzo di stoffa colorato o qualunque cosa sia abbastanza colorata mentre io faccio altro e intanto chiacchiero con lei che mi risponde sempre a modo suo o canto per farla ridere.

Sveva è una bimba sveglia e curiosa che sta raggiungendo la sua indipendenza a poco a poco, senza spinte da parte nostra. E' tranquilla, piange soltanto quando si rende conto di avere le pile scariche e vuole che la metta subito a dormire perchè ha bisogno ancora di qualche minuto per le coccole per le quali non ha "avuto tempo" durante il giorno, è il nostro momento di famiglia. Se c'è anche Mirko infatti lui si accoccola dietro di me facendo capolino alle mie spalle e mentre lei ciuccia lo guarda con gli occhi pieni di amore che ridono. Si attacca, ciuccia, si stacca e mi fa dei grandi sorrisoni, chiacchiera, mi "accarezza", riciuccia.... sono i momenti più teneri della giornata a cui non rinuncerei per nulla al mondo perchè so che finiranno anche questi quando lei sarà pronta.

Sono felice di aver seguito il mio istinto, di non essermi fatta condizionare nelle mie scelte, di non aver seguito quello che fanno gli altri soltanto perchè "così fan tutti".

Perchè sapevo che Sveva mi avrebbe fatto capire ciò di cui aveva bisogno e perchè sapevo che ascoltandola, con il cuore, non avrei sbagliato.

Non credo di essere la mamma dell'anno ma faccio del mio meglio affinchè Sveva cresca serena e trovi il suo posto nel mondo sperando di aiutarla perchè lo renda un po' migliore.
Se rinasco,mi adottate?
Sul serio.
belymar

Messaggio da belymar » gio ago 27, 2009 10:47 pm

Ma è possibile che questa esogestazione si stia verificando adesso che tommaso ha 7 mesi piuttosto che da appena nato??

No, xchè fino a 3 mesi scarsi dormiva di giorno in carrozzina e di notte nella culla senza problemi. Verso 3 mesi scarsi aveva iniziato a dormire quelle 8/9 ore di fila e la cosa è durata un paio di mesetti, se non sbaglio.

Poi ha ricominciato a svegliarsi di notte e, da un mesetto a questa parte, forse anche meno, un casinooooo!!!
Per addormentarsi ci vuole una vita e, x il pisolino dopo pranzo e la sera, vuole la tetta ad oltranza: prima puppa x mangiare, poi rimane ancora bello sveglio, ma stropicciandosi gli occhi a cavarseli da quanto è stanco, poi di nuovo tetta finché non ci si addormenta. A quel punto lo adagio nel suo lettino (in camera nostra) e magari dopo nemmeno un'ora si risveglia piangendo e tetta di nuovo.
Durante la notte, poi, almeno altri due risvegli e a volte piange xchè vuole proprio puppare, altre volte come lo prendo in braccio se ne rimane lì accoccolato ripiombato nel sonno e come provo a rimetterlo giù, rispalanca gli occhi riattaccando a piangere...

Come la definireste?!?
Esogestazione a scoppio ritardato, attacco di mammite acuta?!?
Giulia1970
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Messaggio da Giulia1970 » gio ago 27, 2009 10:52 pm

credo che l'ansia del tuo bambino si dovuta piuttosto alla fine della esogestazione: verso gli 8 mesi capiscono che la mamma è un'entità distinta rispetto a loro e il distacco procura una forte angoscia; cerca di rassicurarlo, capirà che ci sei sempre per lui anche se non ti vede
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