Mio figlio è un genio

[Azur]

Però secondo me è diversa la competitività di chi vuol sempre essere il migliore dalla serena consapevolezza del proprio valore e soddisfazione per le proprie qualità.
La prima va evitata, ma la seconda invece mi piacerebbe che mia figlia la ottenesse.
Io lo dico sempre, mio padre mi adorava, a volte leggevo nei suoi occhi un bene che era proprio orgoglio, quando mi guardava; e grazie a questo non mi sento mai, mai inadeguata al mondo.
Il che non vuol dire che pensi di essere la migliore, o eccezionale, o stratosferica. O priva di problemi. Tutt'altro. Solo adeguata a quel che devo fare. All'altezza di quel che mi aspetta (o almeno all'altezza di provarci).
Come si fa?
Io l'ho ricevuto, il dono dell'autostima e di una più che sufficiente sicurezza di me... come fare a passarlo? Lo trovo così importante...

che meraviglia!
questa è in assoluto una delle cose che vorrei regalare ai miei figli.

"come" è davvero una domanda difficile...
trasmettere la consapevolezza di essere *sempre* amati, senza condizioni, sicuramente è indispensabile
Poi boh, forse l'indole di partenza davvero fa tanta differenza, non saprei...

[Brufen]

Ho due figli caratterialmente diversi, ambedue fortunatamente con buone capacità, ne sono consapevoli tutti e due ma sanno già che il "successo" passa attraverso l'impegno che si mette nelle cose
quindi non basta essere "bravi" ma bisogna impegnarsi e soprattutto fare le scelte giuste.
Una frase molto bella che abbiamo fatta nostra, forse l'avevo già riportata qui sul forum, è quella in Harry Potter del professor Silente: " non sono le capacità che contano ma le scelte che si fanno ".
L'unica parura che ho è quella di esagerare nel pretendere l'impegno, su questo diciamo che è più mio marito che insiste, io sono più sft per bilanciare, ho paura di creare ansia da prestazione perchè ho ancora sentore che, soprattutto il maggiore, si senta apprezzato solo in base ai "risutati" raggiunti.
Insomma bisogna sempre dosare, il duro lavoro di noi genitori :-)
Forse sono andata un pò OT

Anche io ho paura di esagerare troppo pretendendo impegno a scuola, però Stefano non ha voti alti, quello che pretendo è' arrivare alla sufficienza, cos per lui fattibilissima, non pretendo un 9 se ha preso un 7.

[MANU_]

Ricordo un giorno che ero a casa da un'amica che ha il figlio dell'età di richi e che ha sempre avuto il vizio di lodare le qualità superiori (a suo avviso) di richi rispetto al suo o di dire che il nipote il cugino il vicino sapeva già fare dire contare. E suo figlio era sempre secondo in graduatoria.
La cosa mi infastidiva parecchio e ogni volta cercavo di sottolineare anche quanto sapeva fare suo figlio.
Ero appunto da lei un giorno mentre suo figlio, circa 2 anni, si mette al tavolino a pasticciare con i pennarelli.
A un certo punto mi giro e mi cade la bocca: aveva disegnato una campana!
Lo faccio presente alla madre, stupita e orgogliosa io di quel bambino (il mio è una gran capra nei disegni e con pennarelli in genere) e la mamma mi dice: vabbè, cosa vuoi che sia?

Ok, non elogiare troppo i figli, ma nemmeno provare a vedere il bello che c'è in loro lo trovo poco costruttivo

[Scilla]

Manu sono due estremi della stessa corda, sbagliati entrambi secondo me


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[MANU_]

Manu sono due estremi della stessa corda, sbagliati entrambi secondo me


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Infatti. Trovo "errati" entrambi gli atteggiamenti e mi fanno paura in egual misura.
Non nego che ero anche infastidita dai complimenti a mio figlio, che non volevo si sentisse migliore dell'altro. Non so se riesco a far capire cosa intendo.

Finché si può, vorrei che non ci fossero confronti o competizioni importanti

[laste]

Manu, il primo anno di Ruggero l'ho trascorso frequentando quotidianamente una mamma che aveva fatto il corso preparto con me (le babbione sicuramente se la ricordano ahahah, fini con un mega scazzo, ma qui non c'entra)
Era una competizione continua (da parte sua). Denti, latte,pappe,primi passi....le cose che faceva prima Ruggero mi davano imbarazzo ormai (ma erano alla pari con quelle che faceva prima suo figlio,per le quali era evidente che godeva)

Non so perché alcune mamme la vivano con tale spirito di competizione, nel mio caso sicuramente era che ci stavamo un po' sulle palle, tra amiche "vere" spero non sarebbe successo.

Ecco, io lancio l'ipotesi che queste situazioni tra mamme a scuola e tra amiche siano dovute ad un sentimento di rivalsa del genitore sugli altri, più che ad un voler sminuire volutamente il figlio....

[MANU_]

Non so lav.
Questa mamma fa uguale anche con altri.
Ovvero, a me dice: ma sai che sua cugina a due anni conta in inglese fino a 10? Ma sai che sa le preghiere?
(A parte che io continuo a dire che ripetere i numero da 1 a 10 non è contare, ma sapere a memoria una filastrocca, non importa in che lingua, ma vabbè).

Ovvero, per questa mamma, i geni sono sempre i figli degli altri.
Lo trovo pazzesco.
Come si fa a essere così ciechi?

[nanny]

Io credo che chi si comporta così in linea di massima lo fa perchè ha ricevuto lo stesso trattamento da bambino, è un pò l'atteggiamento di mio marito che non s'è mai sentito dire un bravo, lui fa proprio fatica a lodare i bambini mentre tende a sottolineare gli aspetti negativi. Sono io che lo sprono a dire "un bravo" ogni tanto perchè si vede che, mentre Vittoria non gliene frega una banana, Ruggero ricerca l'approvazione del papà...