Forum NoiMamme

Dissento fortemente.

Non ho la forza di argomentare ma dico per fortuna! Che ci sono persone disposte a spendere su cose futili e leggere. Perchè a comprare solo l'essenziale l'economia si fermerebbe. E per fortuna! Che ci sono persone che esprimono la propria creatività tramite un abito, un trucco, una pettinatura.
La moda è un enorme business. Come per tutti qsto mondi dove soldi, marketing e immagine fanno da padrone, si può goderne se si usa il proprio cervello. Si prende questo materiale a manciate, blog, articoli, foto, e invece di fare le pecore lo si reinterpreta secondo il proprio stile personale.
È un meraviglioso modo di esprimere se stessi, di giocare, di cambiare forma. È una bellezza leggera e frivola, ma non per questo vuota o inutile. Proprio no.

vinziana wrote:Cate hai ragione. È così, hai centrato in pieno la questione
Qualche anno fa ho disdetto, dopo secoli, il mio abbonamento a Vogue. Non riuscivo più a reggere a quella fiera di futile, inutile, corsa allo shopping compulsivo, al dover avere i must have altrimenti non sei nessuno, a guardare solo al lusso
E lo dico io che ho studiato da stilista e lavorato come personal shopper, Eh! :)

Ma cosa c'entra VOGUE con lo shopping compulsivo?!
Credo siano gran poche i lettori di Vogue che possono permettersi i pezzi che usano per i loro servizi fotografici.

Maura wrote:

vinziana wrote:Cate hai ragione. È così, hai centrato in pieno la questione
Qualche anno fa ho disdetto, dopo secoli, il mio abbonamento a Vogue. Non riuscivo più a reggere a quella fiera di futile, inutile, corsa allo shopping compulsivo, al dover avere i must have altrimenti non sei nessuno, a guardare solo al lusso
E lo dico io che ho studiato da stilista e lavorato come personal shopper, Eh! :)

Ma cosa c'entra VOGUE con lo shopping compulsivo?!
Credo siano gran poche i lettori di Vogue che possono permettersi i pezzi che usano per i loro servizi fotografici.

Ma infatti vogue lo sfoglio per... boh, curiosità, ma poi per sapere cosa indossare mi baso sulle vetrine dei negozi, che sono più calate nella realtà.